Adenocarcinoma polmonare metastatico

Buonasera, vi scrivo per avere un parere sulla situazione di mio padre (63 anni).
A dicembre 2011 a mio padre viene diagnosticato un adenocarcinoma polmonare metastatico e questi è il risultato della pet prima della chemioterapia.
PET: La tomografia per emissione di positroni con tracciante di metabolismo glucidico, eseguita mediante correzione dell'attenuazione con impiego di tecnica TC, visualizza elevato (SUV max. 20) accumulo del tracciante somministrato a livello della nota formazione mediastinica della finestra aorto-polmonare. Netta fissazione di D8 (SUV max. 19) e del surrene sinistro (SUV max. 16). Debole accumulo del versante atipico-posteriore del LSD, verosimilmente in corrispondenza dei noduli descritti alla TC, non caratterizzabili anche per le ridotte dimensioni. Presenza di debole fissazione del versante posteriore basale del polmone sinistro, associato a versamento pleurico a bassa attività, verosimilmente da riferire a patologia flogistica. Presenza di globo vescicale. Niente altro da segnalare nel restante ambito corporeo esplorato, dalla base cranica al terzo prossimale degli arti inferiori.


A distanza di 6 chemioterapie, l'ultima 2 mesi fa, questa è l'ultima TAC mentre quella intermedia aveva indicato una diminuzione di ca. la metà della massa: ... AL TORACE DI APPREZZA MODESTO AUMENTO DELLA MASSA SOLIDA MEDIASTINICA LOCALIZZATA A LIVELLO DELLLA FINESTRA AORTO-POLMONARE, CHE ATTUALMENTE MISURA CA. 39*39 MM SUL PIANO ASSIALE PER UNA ESTENSIONE CRANIO-CAUDALE DI CA. MM 41. PERSISTE PERDITA DELLA TRASPARENZA DEL TESSUTO ADIPOSO MEDIASTINICO CIRCOSTANTE. PERVIO IL SISTEMA VASOLO-BRONCHIALE CONTIGUO. INVARIATA L'AREA DI ATELETTASIA A CARICO DEI SEGMENTI BASALI DEL LIS CON DISCRETO SOLLEVAMENTO DELL'EMIDIAFRAMMA OMOLATERALE ED I DUE NODULI CALCIFICI AL SEGMENTO DORSALE DEL LSD. CAVITA PLEURICHE LIBERE DA VERSAMENTO. NON EVIDENTI ALTRE LIINFOADENOPATIE A SEDE MEDIASTINICA, ILARE E/O PERIBRONCHIALE BILATERALMENTE. IN ADDOME, NON ALTERAZIONI TOMODENSITOMETRICHE A CARICO DEL FEGATO, DEL PANCREAS, DELLA MILZA, DEI RENI E DEL SURRENE DESTRO; INVARIATO ANCHE L'ASPETTO DEL SURRENE SINISTRO. NON SI APPREZZANO SIGNIFICATIVE LINFOADENOPATIE RETROPERITONEALI. NULLA DA SEGNALARE A CARICO DEGLI ORGANI PELVICI. NON VERSAMENTI LIBERI ENDOPERITONEALI. INVARIATA NELL'ASPETTO E NELLA ESTENSIONE LA LESIONE DEL CORPO DI D8. AL CRANIO NON EVIDENTI IMPREGNAZIONI PATOLOGICHE A CARICO DEL PARENCHIMA CEREBRALE. CAVITA' VENTRICOLARI E SPAZI LIQUORALI NELLA NORMA. STRUTTURE DELLA LINEA MEDIANA IN ASSE.
Allo stato attuale le sedute di chemio sono finite e mio padre ora sta facendo una cura con Targeva compresse. I dolori che la chemio gli aveva fatto quasi totalmente ricomparsi come se la terapia ttuale non fosse adeguata. I medici dicono che non c'è possibilità di operare.
Noi siamo disposti anche a spostarci pur di avere qualche speranza in più e vi chiedo se ci può essere una terapia migliore di quella attuale. Grazie in anticipo per la Vostra cortesia.
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Il tarceva è una valida alternativa alla chemio classica e se funzionasse potrebbe continuare a tenere la malattia sotto controllo solo con esso. Solo il dolore non dà indicazioni sull' efficacia, ritnego che il controllo potrà dire di più a meno di segni clinici concomitanti insorgenti.

Il dolore comunque và trattato!

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)