Adenocarcinoma del tenue

Dopo anni di disturbi gastrici di varia natura, a mio padre (62 Anni) è stato diagnosticato un tumure all'intestino tenue.
Sottoposto a intervento chirurgico in laparotomia, gli sono stati asportati 15 cm di intestino. Il referto istologico riferisce di un adenocarcinoma con cellule moderatamente differenziate senza interessamento dei linfonodi adiacenti. I medici parlano di un 80% di possibilità che l'intervento sia stato di per sè risolutivo e non consigliano alcun trattamento coadiuvante. A due mesi dall'intervento avverte coninuo indolenzimento allo stomaco e forte debolezza.
Vorrei sapere, compatibilmente con le scarne indicazioni fornite, se sia il caso di rivolgersi ad un centro specializzato (eventualmente quale??) oppure seguire le indicazioni degli oncologi che lo hanno in cura. Ringraziandovi anticipatamente, saluti,
[#1]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Uno stadio iniziale non giova di trattamento adiuvante, in atto ancora in fase di chiarificazione per tale stadio.
Mi chiedo se si tratta di tene o di colon e se è stata effettuata una stadiazione generale; se si trattasse di tenue, anche a fronte dell'esame istologico, magari doserei la cromograninaA.

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
La ringrazio sinceramente per la celerità della risposta.
Le confermo che si tratta del tenue, e che l'oncologo ha parlato di uno stadio 2. Inoltre, già da un anno a questa parte gli è stato dignosticato il morbo celiaco. Se puo esserle utile le potrei riportare il referto istologico e, non appena disponibile, il risultato di un esame effettuato mediante videocapsula. Dall'Rx toracico non si evidenziano ulteriri lesioni
Le mie perplessità nascono dal fatto che il chirurgo che lo ha operato non ha nascosto le possibilità di una recidiva mentre l'oncologo che lo segue ci ha rassicurato che mio padre ha le stesse probabilità di un individuo sano di contrarre nuovamente la stessa malatia.


Spero di essere stato chiaro.
Ringraziandola, Saluti.
[#3]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Non posso che concordare con il collega oncologo sul rischio di ripresa di malattia; se vuole può comunicarci l'istologico per esteso.
[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Campione bilogico:

DIGIUNO

Descrizione macroscopica:

Segmento di piccolo intestino di 13 Cm. A circa 3,5 Cm da uno dei margini è presente neoformazione in parte vegetante ed in parte ulcerata, di consistenza dura, interessante l'intera circonferenza del lume e affiorante alla sierosa. La neoplasia mostra diffuse aree necrotiche.

Diagnosi:

Sezioni di piccolo intestino con quadri da adenocarcinoma moderatamente differenziato, con focali aree solide, aspetti di necrosi ed ulcerazione. La neoplasia infiltra la parete del viscere a tutto spessore fino all'adiposo. Linfonodi (13) con quadri reattivi. Margini della resezione chirurgica liberi da neoplasia.


Di sopra le ho riportato per esteso il referto istologico.
Alla luce dello stesso, crede si possa confidare nell'ottimismo dell'oncologo?

Ringraziandola sinceramente,

Saluti,
[#5]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Mi rivolgo al dott'D'Angelo A. e a tutti gli oncologi che possano esprimere il loro parere.
Ho inserito il referto dell'esame istologico.
Secondo gli oncologi che lo hanno in cura mio padre ha ottime probabilità di guarigione ma lui continua a lamentare dolorini e forte debolezza; agli ultimi esami del sangue i valori della sideremia sono risultati estremamente bassi.

Ringraziandovi,

Saluti,

[#6]
Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Sinceramente vedo un quadro di malattia limitata.
Potrebbe essere che in atto abbia una fase di malassorbimento.
[#7]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Purtroppo, a quattro mesi dall'intervento, mio padre continua a soffrire di un forte stato di debolezza.
Dagli ultimi esami effettuati risultano tracce di sangue nelle feci e
il valore del marker tumorale è ripreso a salire.
Domani sarà sottoposto a una gastroduodenoscopia.
Mi rivolgo a tutti gli oncologi che possano aiutarlo.
Vorrei sapere se in Italia c'è un centro specializzato per tumori del tratto gastrointestinale.
Nonostante l'ottimismo degli oncologhi che lo curano, continua a stare male. Non vorremmo lasciare niente di intentato.

Ringraziandovi anticipatamente,

Saluti.
[#8]
dopo
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Purtroppo, a quattro mesi dall'intervento, mio padre continua a soffrire di un forte stato di debolezza.
Dagli ultimi esami effettuati risultano tracce di sangue nelle feci e
il valore del marker tumorale è ripreso a salire.
Domani sarà sottoposto a una gastroduodenoscopia.
Mi rivolgo a tutti gli oncologi che possano aiutarlo.
Vorrei sapere se in Italia c'è un centro specializzato per tumori del tratto gastrointestinale.
Nonostante l'ottimismo degli oncologhi che lo curano, continua a stare male. Non vorremmo lasciare niente di intentato.

Ringraziandovi anticipatamente,

Saluti.
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