Tumore allo stomaco

Buongiorno, mio suocero è stato operato a luglio per Adenocarcinoma gastrico subendo una gastrectomia parziale. Il chirurgo ci ha detto di aver individuato diverse metastasi sul peritoneo, che la situazione non era facile e che avrebbe dovuto fare sicuramente delle terapie (lo stadio era t4n1m1r1g2).
Ad oggi sono passati 3 mesi e sta facendo la chemioterapia da settembre, ma ci sono seri problemi con l'alimentazione e con il regolare transito intestinale, non riesce a mangiare quasi nulla ed è capitato che rigettasse ciò che mangiava. In questo modo lui non ha forze e passa le giornate a letto, chiaramente è dimagrito moltissimo.
Vorrei sapere che cosa potrebbe essere, siamo molto spaventati, sappiamo che la situazione è grave, ma speravamo che con la chemio potesse stare almeno un pochino meglio, invece non è così e sta soffrendo molto.
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Dr. Michele Malerba Chirurgo generale, Chirurgo toracico, Chirurgo vascolare, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente, Senologo, Chirurgo d'urgenza, Endocrinochirurgo, Chirurgo oncologo 359 6
Gentile utente, il malessere generale e ingravescente di suo suocero è legato sia allo stadio molto avanzato della malattia neoplastica dello stomaco oramai diffusa alla cavità peritoneale addominale(carcinosi peritoneale ) che agli effetti collaterali negativi della chemioterapia.
Per i seri problemi con l'alimentazione e con il regolare transito intestinale, non riesce a mangiare quasi nulla ed è capitato che rigettasse ciò che mangiava , le consiglio di far sottoporre suo suocero alla Nutrizione Parenterale Totale ( NPT) per via venosa centrale tramite richiesta alla sua ASL del servizio di Assistenza domiciliare sanitaria ed infermieristica effettuata da personale specializzato e da volontari che assicurano un valido contributo, oltre che alimentare, anche psicologico , morale ed informativo ( soprattutto per i familiari) per una migliore qualità della vita.
Sempre disponibile invio distinti saluti.





Dr. Michele Malerba

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto per la risposta, non sapevo fosse possibile ricevere questo tipo di assistenza (nutrizione per via venosa) a casa, infatti eravamo convinti di doverlo ricoverare in ospedale, sicuramente ci informeremo a riguardo.
Grazie mille,
distinti saluti.