Carcinoma gola

buongiorno,
scrivo per mio padre, ha 59 anni e 10 giorni fa gli è stato diagnosticato un carcinoma spinocellulare di tipo g3 alla gola.
il luogo esatto non lo so, perchè ha fatto biposia (due prelievi, uno dalla tonsilla e uno dalla laringe)di cui abbiamo già esito, e tac fatta ieri di cui avremo il risultato a giorni.
ha molto male al collo e all'orecchio destro, da un paio di giorni ha male anche al lato sinistro del collo.
da qualche giorno ha la voce che va e viene, sempre molta tosse, anche perchè continua a fumare, non tanto quanto prima almeno. fatica a deglutire, ormai solo pappette. non ha mai avuto una costituzione robusta, sempre sui 56-57 chili, ma ha perso molto peso in tre mesi (10 chili circa).
in quest'ultima settimana ha preso quasi un chilo, a forza di budini, creme e gelati ipercalorici.
l'otorinolaringoiatra che lo ha in cura dice che prima dell'asportazione occorre fare ciclo di radio e chemioterapia combinate. io mi chiedo..un fisico debilitato come il suo ce la farà a reggere?
capisco che senza il risultato della tac manca il quadro completo, ma mi dite sinceramente se la situazione è tanto grave?
grazie grazie.
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Dr. Gianluca Mortellaro Radioterapista 73 4
Gentile utente,
come lei ha ben capito è necessario avere una documentazione quanto più dettagliata per poter esprimere un parere. L'esame istologico, la TC, ma principalmente la sede di origine del tumore primario con le eventuali localizzzioni linfonodali o a distanza sono informazioni indispensabili per l'impostazione di un programma terapeutico. i tumori del distretto testa collo sono patologie che, in linea generale, rispondono bene alla radio-chemioterapia concomitante che è un trattamento importante anche dal punto di vista degli effetti collaterali. La valutazione definitiva, riguardante la chirurgia, le condizioni cliniche del paziente ed altro, spetta comunque ad i colleghi che hanno in cura suo padre.
Salve

Dr. Gianluca Mortellaro
Dirigente Medico I livello
U.O. Radioterapia
ARNAS CIVICO Palermo

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dopo
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
grazie per la rapidità della Sua risposta.
volevo dare qualche dettaglio in più, siccome ho riletto meglio l'esito della biopsia: i prelievi sono stati fatti alla tonsilla dx e alla faringe, non alla laringe come avevo precedentemente scritto.
inoltre il carcinoma è "ulcerato infiltrante": cosa significa?
non appena avrò il referto della tac richiederò un Vostro parere.
grazie ancora.
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Dr. Gianluca Mortellaro Radioterapista 73 4
Da quello che lei scrive quindi dovrebbe essere una neoplasia dell'orofaringe, non specifica però la stadiazione completa del tumore, elemento indispensabile per la scelta terapeutica. Il chirurgo, il radioterapista oncologo e l'oncologo medico devono decidere, di comune accordo, la terapia migliore per suo padre prospettandovi i pro ed i contro di ciscuna terapia.
salve
[#4]
dopo
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
ecco il referto della tac:

Esame eseguito per valutazione in paziente con formazioni laterocervicali bilaterali in sospetta neoplasia orofaringea.

in corrispondenza della volta della parete laterale destra del rinofaringe si apprezza voluminosa neoformazione, disomogenea per aree di necrosi nella compagine, con dimensioni assiali massime di circa 5 x 3,7 cm e che si estende per più di 7cm fino in sede orofaringea in sede tonsillare dx.
la neoformazione oblitera gli spazi adiposi para e retrofaringei e disloca le strutture vascolari omolaterali, circondando l'arteria carotide interna dx, e comprimendo la vena giugulare dx.
il lume aereo oro-rinofaringeo è deformato.
non si apprezzano segni di usura delle srutture ossee del basicranio.
si osservano adenopatie laterocervicali omolaterali in particolare in corrispondenza delle stazioni posteriori, delle dimensioni massime assiali circa 1,7cm.
le strutture laringee sono regolari.
si rileva inoltre linfoadenopatia sovraclaveare sn di circa 2,6cm.

per quanto ne possa capire io, non mi sembra positivo il fatto che circondi l'arteria carotide e comprima la giugulare, giusto?
inoltre, le adenopatie e la linfoadenopatia..cosa sono? le metastasi linfonodali?
secondo lei a che stadio è?
insomma...è tanto grave?

grazie, e scusi le tante domande, ma andremo nella clinica specializzata solo lunedì prossimo, e sono in ansia..

grazie ancora.
[#5]
Dr. Gianluca Mortellaro Radioterapista 73 4
Gentile utente,
leggendo il referto TC credo che si tratti di una neoplasia che origina dal rinofaringe e che si estende in basso verso l'orofaringe. Queste patologie vengono classicamente divise in 4 stadi in base a diversi fattori quali la dimensione del tumore primitivo, la presenza la sede e la dimensione di metastasi linfonodali e la presenza di metastasi in altri organi. In questo caso il linfonodo di 2,6 cm in regione sovraclaveare fa rientrare questa patologia in un quarto stadio cioè uno stadio localmente avanzato. In questi casi, vista l'estensione del tumore, l'intervento chirurgico sarebbe eccessivamente demolitivo e non radicale dal punto di vista oncologico. L'associazione della radio e della chemioterapia rappresenta il "Gold Standard" cioè il miglior trattamento in queste situazioni. In alcuni centri viene effettuata, nei tumori al IV stadio come questo, una chemioterapia di "induzione" cioè 2 cicli di chemioterapia seguiti dalla RT-CT concomitante. Comunque, dettagli a parte, l'impostazione che vi è stata proposta mi sembra corretta.
Ovviamente, come dicevo precedentemente, questo tipo di trattamento è molto impegnativo per il paziente perchè gravato da una serie di effetti collaterali acuti e tardivi che le verranno elencati dai colleghi che valuteranno la situazione di suo padre.
Spero di essere stato chiaro, rimango comunque a sua disposizione.
Salve
[#6]
dopo
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
sì, grazie, è stato molto chiaro..
un'ultima cosa: so che risulta difficile, ma considerando il fisico già debilitato di mio padre, com'è, approssimativamente, la percentuale di guarigione per un IV, ed ultimo, stadio??
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Dr. Gianluca Mortellaro Radioterapista 73 4
Le percentuali di controllo locale e a distanza della malattia sono mmedio alte, ovviamente come le dicevo prima conta molto la risposta soggettiva ai trattamenti.
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dopo
Attivo dal 2007 al 2010
Ex utente
La ringrazio tanto per il tempo che mi ha dedicato..
buon lavoro.