Istologico e prognosi

Riporto qui di seguito l’esito dell’istologico di mia madre 67 anni operata per cancro ovario:

Diagnosi definitiva: adenocarcinoma a cellule chiare Pt3aN0

Sedi di localizzazione carcinomatosa: peritoneo prevescicale – Douglas – omento

*L’esame del DNA in citofluorimetria su materiale fissato in formalina ha evidenziato
un quadro DIPLOIDE
Valutazione immunoistochimica della p 53 : 0%
Indice di proliferazione KI – 67 : 30%
Recettori estrogeno : 0%
Progesterone : 0%
Valutazione c-erbB2 : 1+ Debole ed incompleta
marcatura di membrana
nel 50% delle cellule
tumorali.

Cosa significa quanto indicato dopo * ?

Qual’e’ la prognosi?

Grazie infinite a Voi Tutti per il presiozo servizio vicino a chi soffre.

[#1]
Dr. Giuseppe Lombardi Oncologo 96 2
Cara utente, il tumore dell'ovaio è molto spesso diagnosticato ad uno stadio avanzato. Nel suo caso è stadiato come stadio III (su 4 stadi in totale) per la localizzazione del tumore all'omento. Lo stadio rappresenta il più importante fattore prognostico con una sopravvivenza a 5 anni stimata intorno al 40%. Altro fattore prognostico che purtroppo nel suo caso è negativo è la presenza istologica di un tumore a cellule chiare. Altro fattore prognostico è il performance status, cioè la performance del paziente. E' da ricordare che la prognosi è puramente calcolata secondo criteri statistici e come tale può capitare la presenza di individui che si allontanano da questo calcolo.

Cordiali Saluti,

Dott. Giuseppe Lombardi

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la sollecita risposta.
Purtroppo mi sono resa conto di essere stata poco chiara
in quanto non volevo richiedere una diagnosi generale ma volevo capire il significato della p53, dell'indice KI-67,dei recettori estrogeno e progesterone, nonchè della
valutazione c-erb2. Questi fattori con quelle % che influenza hanno sulla prognosi? Inoltre quella nota
"e' stata rilevata una debole e incompleta marcatura di membrana nel 50% delle cellule tumorali" che significa?
Di nuovo grazie per la disponibilità.
[#3]
Dr. Giuseppe Lombardi Oncologo 96 2
Gentile Sig.ra, la p53 è una proteina chiamata il guardiano del DNA che ha il compito, cioè, di avvisare un errore di replicazione del DNA e di far attivare il meccanismo di riparazione o di morte cellulare (apoptosi). Quando la p53 non funziona spesso compare il tumore ma non sempre. Nel suo caso la p53 presente nelle cellule tumorali non è iperespressa e quindi mutata, in parole povere funziona bene; ci sono stati vari studi che hanno confrontato la p53 con la risposta alla chemioterpia e alla sopravvivenza risultando spesso contrastanti soprattutto per quando riguarda la risposta a farmaci derivati del platino, la maggior parte comunque evidenzia una migliore risposta alla chemioterapia con platino quando la p53 è mutata.
Il KI-67 è un indice di replicazione delle cellule tumorali e più questo è elevato e maggiore è la proliferazione tumorale e quindi la sua aggressività.
Il c-erb2 o HER2 è una proteina di membrana coinvolta nella trasmissione del segnale intracellulare, ma nel tumore dell'ovaio non sembra avere una particolare significatività, come invece accade nel tumore della mammella.
Così come anche la presenza di recettori per estrogeno e per progesterone.
Spero di essere stato più chiaro questa volta.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Dott.Lombardi grazie per le informazioni.
Buona giornata