Un tumore alle ovaie,

Salve, a mia madre 49enne è stato diagnosticato a marzo 2008 un tumore alle ovaie, a partire dal mese successivo è stata sottoposta a chemioterapia. La prima tac ha evidenziato che la massa era stata fermata, anche se già parecchio estesa quando è stata scoperta (stadio III quasi IV). Oggi, a novembre 2008, in seguito a dolori di stomaco insistenti si è eseguita una gastroscopia che ha portato alla nuova diagnosi: tumore di krukenberg al IV stadio. Mia mamma non è operabile a detta dei suoi medici perchè la massa è estesa e il peritoneo è stato coinvolto. Gli altri organi sono puliti. Qualche medico parla di tempi (massimo 1 anno di vita), qualcun'altro non parla di tempi certi basandosi sul fatto che la paziente ha reagito sin da subito in modo ottimale alla chemioterapia (niente nausea, nemmeno un giorno passato a letto per effetti collaterali post chemio). Da questa settimana inizierà una terapia specifica per lo stomaco, nello specifico terapia antalgica con pompa elastomerica.

In questi casi si pensa quasi sempre solo ai tempi, a ciò che resta da vivere. Vi chiedo, quanto il fatto che la paziente ha reagito in modo quasi anomalo alla chemio può influenzare la diagnosi e può influenzare le aspettative temporali di vita? (in generale e non nel caso specifico)

Nel caso specifico, un paziente affetto da questo male, quanto può sperare di farcela al IV stadio? I medici parlano di questo tumore come di un male fulminante e molto veloce ad arrivare a conclusione. Ci dobbiamo rassegnare a perdere mamma entro pochi mesi?

Vi ringrazio

Con dolore, Giuseppe
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Dr.ssa Claudia Baiocchi Oncologo 116 4
Carissimo,
il tumore di Krukenberg è una estensione della malattia alle strutture peritoneali che inglobano anche lo stomaco.Ciò indica uno stato grave di malattia, ma la giovane età e le buone condizioni generali e risposta alla terapia fanno presumere che la malattia possa essere tenuta sotto controllo.La durata di questo tempo non è dicibile, ma non credo si tratti di un decorso veloce o come dice lei fulminante.
In attesa di ulteriori notizie,le porgo cordiali saluti.

Dr.ssa Claudia Baiocchi

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dopo
Utente
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Gentile dottoressa, la ringrazio per la risposta innanzitutto. Riguardo la situazione di mia madre, esiste la possibilità di farla visitare presso altre strutture. Quanto secondo lei ne vale la pena? Alcuni di noi vicini alla paziente pensano che ricominciare tutto da capo da un'altra parte sia inutile in quanto tutti gli sforzi porterebbero alla stessa conclusione, stesso stadio della malattia, stesse terapie. Otterremo solo uno stress psico-fisico della paziente, che tra l'altro ha espresso volontà di non essere visitata altrove (c'è da dire che lei non conosce la sua esatta situazione medica). Lei cosa consiglierebbe?
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Dr.ssa Claudia Baiocchi Oncologo 116 4
Gentile signore,
credo che la sua mammma possa e debba essere curata.
In primis,sono pienamente d'accordo con l'utilizzo della pompa elastomerica erogante terapia antalgica.Da quello che dice,la mamma è molto ben curata e non credo che un altro Centro oncologico potrebbe aggiungere altro a ciò che è stato fatto e che state facendo sotto la guida e la cura degli oncologi attuali.