Ritorno alla terapia ormonale inefficace

Gentili dottori, sono ad un punto della mia malattia in cui mi trovo costretta a prendere decisioni importanti e quando i pareri sono discordi è difficile farlo. Il problema è un tumore mammario metastatizzato in progressione. Sono in procinto di cambiare la chemioterapia in quanto l'attuale non è più efficace e mi è stato proposto di associare alla nuova chemio l'ormonoterapia dal momento che un recente esame istologico su una lesione cutanea ha evidenziato,come nel tumore iniziale, la presenza di recettori per estrogeni e progesterone ancora in percentuale alta, come all'inizio della malattia. Ora, volevo chiedere se è auspicabile il ritorno ad una terapia ormonale già effettuata in passato che aveva dato un'ottima risposta terapeutica ma che comunque era stata interrotta per progressione e alla quale quindi il tumore non rispondeva più. Volevo aggiungere che prima di passare alla chemioterapia erano già state provate tutte le varie opzioni con terapia ormonale e quindi non ci sono altri farmaci in questa categoria, almeno credo! I farmaci usati sono stati in sequenza: Nolvadex, Aromasin (quello che ha dato la migliore risposta), Femara, Faslodex. I progestinici sono stati sconsigliati. Vi ringrazio anticipatamente per le risposte che vorrete darmi.
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Credo che l'her 2 sia nel suo caso negativo non avendone fatta menzione; in tal caso si potrebbe dopo l'herceptin pasare al lapatinib (altro farmaco biologico).

Credo che sia importante valutare i tempi intercorsi tra un ormone ed un'altro e le terapie eseguite per poter fare una valutazione più appropriata.

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

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Utente
Utente
Gentile dr. D'angelo, la ringrazio della sua risposta. La sua intuizione è esatta: l'Her2, ha dato tramite test FISH esito negativo. Quindi non è possibile effettuare nè Herceptin, nè Lapatinib in quanto mi è stato detto che questi farmaci possono essere utilizzati solo nei tumori her2 positivi. Per quanto riguarda gli ormoni, il Nolvadex è stato utilizzato per 5 anni, fino alla comparsa delle prime metastasi. E' stato quindi sostituito dall'Aromasin fin tanto che lo stesso è stato efficace a tenere ferma la malattia per circa 3 anni. Nei successivi 2 anni sono stati utizzati Femara per circa 6 mesi e poi il Faslodex . Esaurite tutte le opzioni ormonali si è passati alla chemioterapia. Il grosso dubbio che ho è capire se è auspicabile tornare a prendere l'Aromasin che a suo tempo non aveva avuto più efficacia, oppure sostituire la chemio in atto con un altro farmaco senza associare allo stesso l'inibitore dell'aromatasi già sfruttato. La ringrazio ancora anticipatamente
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
penso che la chmio, specie se la ripresa di malattia interessa gli organi interni, sia la migliore strada da affrontare, considerando che vi sono molti farmaci efficaci in tali situazioni e molto ben tollerati.
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Utente
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La ringrazio infinitamente per la sua risposta.
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
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