Il 20 aprile 2009 mio marito ha subito l'asportazione del testicolo dx

Gentili dottori,

approfitto della vostra gentilezza per avere un parere in merito alla storia clinica di mio marito(34 anni).
Il 20 aprile 2009 mio marito ha subito l'asportazione del testicolo dx e del funicolo a causa di un seminoma.
L'istologico ha dato il seguente esito:seminoma con cellule sincizio-trofoblastiche del testicolo.
All'indagine immunoistochimica le cellule neoplastiche sono risultate positive alla plap e cd117,focalmente positive alla hcg,negative alla cheratina AE1/AE3,CD30 e EMA.
La neoplasia ha una crescita di tipo plurinodulare e si associa a isolati focolai di neoplasia germinale intratubulare.
Non si osservano invasione vascolare,della rete testis,epididimo,tunica albuginea e funicolo spermatico. Il margine di resezione funicolare risulta libero da neoplasia.

L'urologo che ha operato mio marito non ha ritenuto opportuno sottoporlo a radio o chemio.

Marker prima dell'intervento: LDH 447 (266-500)

AFP 5.2 (0-8)

BHGC 9 (inferiore a 5)

Marcher a un mese di distanza dall'intervento:
LDH 295
AFP 4.6
BHCG negativo

Premetto che la tac dell'addome completo che gli hanno fatto dopo l'intervento non hanno evidenziato nulla.

Oggi invece, ho ritirato gli esiti del markers a distanza di 3 mesi dall'intervento e sinceramente mi sono preoccupata :
LDH 344 (266-500)
AFP 4.8 (0-8)
BHCG 19 (inferiore a 5)

Ho chiamato l'urologo che segue mio marito e ha detto di non preoccuparmi,che quel valore puo dipendere da altri fattori e di rifare l'esame tra 20 gg.

Volevo chiederle, puo trattarsi di una recidiva anche se il tumore non aveva invaso nulla anche a livello vascolare?
Quali possono essere i fattori che portano ad un innalzamento delle beta a parte il tumore.
Confido in una vostra risposta.
Grazie in anticipo.



[#1]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
I marcatori sono sensibili a situazioni post chirurgiche. Rifarei gli esami fra 20-30 gg. Il rischio di ricaduta per lo stadio I, con la sola osservazione, è del 15% ma se non c'è infiltrazione vascolare il rischio è ben più ridotto. In ogni caso il seminoma si cura e guarisce nel 95% dei casi anche in stadi più avanzati alla diagnosi.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2015
Ex utente
Grazie mille per la sua risposta.
L'urologo che ci segue ci ha tranquillizati un pò e ci ha detto di rifare i marker tra 20 gg e di eseguire una tac total body per sicurezza.
Speriamo bene anche se il pensiero rimane...
ma la non invasione vascolare mi tranquillizza di più.

Non appena abbiamo i risultati vi aggiornerò.

Grazie ancora per la risposta.
Gravidanza

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