Allungamento legamento crociato anteriore

Buongiorno, sono uno studente di 25 anni. A fine ottobre 2010 durante una partita a calcio 11, mi sono infortunato al ginocchio sinistro. Descrizione dell'infortunio: in piena corsa si è piantato il piede sinistro al terreno scaricando tutto il peso sul ginocchio sinistro che si è girato, sentendo un forte crack all'interno del ginocchio;10 minuti a terra a causa del dolore, dopo riuscivo a rialzarmi e zoppiccando arrivavo agli spogliatoi.La sera progressivamente si gonfiava il ginocchio e si riduceva la mobilità dello stesso. Il giorno dopo al pronto soccorso l'ortopedico ipotizzava rottura del menisco esterno e mi prescriveva la risonanza magnetica. Risultati della risonanza magnetica: lesione del corno posteriore del menisco mediale, lesione del legamento crociato anteriore. Inizialmente riuscivo a camminare a malapena, fino ad arrivare a gennaio con un cammino quasi normale.
A febbraio 2011 mi sottopongo a visita specialistica, e il dottore mi prescrive artroscopia (che sarebbe servita per verificare l'entità della lesione, e nel caso ci fosse stato da intervenire si sarebbe intervenuti in quel momento con la ricostruzione).I sintomi fino a quel momento erano: cammino quasi normale, non totale estensione della gamba sinistra, non percepivo instabilità quando camminavo, ma sentivo che qualcosa non andava quando facevo movimenti + strani. Qualche giorno fa mi sono sottoposto all'artroscopia, e il dottore ha verificato solo l'allungamento del legamento crociato anteriore e ha ritenuto di non doverlo ricostruire. E anche il menisco secondo l'artroscopia non risultava da intervenire.
Purtroppo dopo l'artroscopia, l'esito della stessa mi è stato comunicato da una dottoressa del reparto e non dal dottore che mi ha operato. Mi è stato detto dalla stessa che l'allungamento del crociato può essere superato con il potenziamento dei muscoli intorno al ginocchio. Però devo dire che non mi ha spiegato benissimo, ed è rimasta sul vago, rimandando alla prima visita di controllo (fra 15-20 giorni) maggiori spiegazioni da parte del dottore che mi ha operato.
Sono molto contento dell'esito dell'artroscopia, e soprattutto che non serva la ricostruzione del legamento. Ma non avendo ricevuto spiegazioni sul tipo di recupero che dovrò svolgere, non riesco ad essere così ottimista nel completo recupero del ginocchio (potrò recuperarlo al 100%??), e su quali possano essere i tempi.
Vi chiedo un consulto, se quello che mi è successo sia normale, e quali possano essere le ipotesi per il recupero totale del ginocchio, per vivere meglio i giorni che mi separano dalla prima visita di controllo.
Vi ringrazio in anticipo per la disponibilità
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Dr. Sandro Reverberi Ortopedico, Medico fisiatra, Anestesista, Chirurgo della mano 94 7
gent. sig.,
la storia del trauma, che Lei ha raccontato con precisione, è tipica per una lesione del legamento crociato anteriore, che è stata confermata dalla RMN. Da ottobre a febbraio la lesione traumatica del legamento crociato e del menisco mediale, che spesso si associa a quella del legamento, ha prodotto un tessuto cicatriziale che ha ridotto i disturbi. Lei stesso si è accorto di aver recuperato, riuscendo a camminare quasi normalmente. Lo specialista Ortopedico le ha consigliato di fare l'artroscopia per valutare meglio se la lesione legamentosa fosse tale da richiedere una ricostruzione immediata oppure no.
Controllando la articolazione durante l'artroscopia ha constatato che l'allungamento del legamento causato dalle lesione non è tale per ora da giustificarne la ricostruzione e che la lesione del menisco era avvenuta in quella parte che può spontaneamente cicatrizzare ; quindi non c'erano parti meniscali mobili da asportare o da suturare. Tenga presente che rimuovendo anche parzialmente un menisco la stabilità articolare del ginocchio diminuisce e se anche il legamento crociato è debole o lasso la instabilità può peggiorare sensibilmente, determinando col passar del tempo fenomeni artrosici.
In sostanza la lesione che lei ha riportato evidentemente ha avuto un decorso clinico favorevole utilizzando i normali processi riparativi che la natura ci ha dato. Questo non significa che tornerà esattamente come prima. Probabilmente riuscirà a fare tutto o quasi tutto quello che faceva prima, ma non sarà mai esattamente come prima. Non si guarisce mai al 100%.
Deve quindi stare attento perchè, se sottoposti a forti sollecitazioni, sia il menisco che il crociato si possano ri-rompere più facilmente. Pertanto sarebbe meglio rinforzare la muscolatura ed evitare almeno per un certo tempo le attività come il calcio, la corsa, il tennis, ecc., che comportano bruschi cambiamenti di direzione e salti e che sollecitano molto il legamento crociato anteriore. Col tempo potrà riprendere queste attività ma deve essere cosciente che potrebbe essere più debole di prima.
Spero di esserle stato utile.

Dr. Sandro Reverberi

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dopo
Utente
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Grazie mille Dott. Reverberi, ha tracciato un quadro generale ed esauriente, ed è proprio quello di cui avevo bisogno per capire la situazione del mio infortunio. Rimanere senza spiegazioni per altri 15 giorni sarebbe significato non vivere questo riscontro artroscopico nel modo + positivo possibile.
La ringrazio per la disponibilità