Distorsione caviglia destra

Buongiorno
Il 27 Aprile scorso (44 giorni fa), giocando a tennis, mi sono procurato una distorsione alla caviglia dx che è andata in Inversione. Ho applicato subito ghiaccio ma non mi sono recato al pronto soccorso. La sera stessa la caviglia si era gonfiata e riuscivo con difficoltà ad appoggiare il piede a terra. Non si è presentato alcun livido e già 2 giorni dopo riuscivo a camminare facendo attenzione.
5 giorni dopo ho riiniziato l'attività sportiva svolgendo allenamenti poco impegnativi e cercando di non sforzare la caviglia.
Dopo 20 giorni il dolore e il gonfiore persistevano e quindi mi sono recato da un Ortopedico che dopo una visita di 3 minuti ha diagnosticato una distrazione del legamento peroneo astragalico e mi ha consigliato di indossare un tutore per un mese. Ho indossato il tutore per 2 settimane e ho interrotto l'attività sportiva ma dato che il dolore continuava ho insistito per fare una risonanza magnetica (effettuata domenica 1 giugno) il cui esito è questo: "Soffusione edemigena dell’apice malleolare esterno e dell’astragalo reperti di significato post-traumatico contusivo meritevoli di controllo evolutivo clinico-diagnostico.
Versamento nell’articolazione tibio-tarsica.
Lesione distrattiva del PAA e del legamento peroniero-calcaneale comunque entrambi continui.
Nei limiti i restanti tendini e legamenti."
Come mi devo comportare in questo caso? Posso fare qualcosa per velocizzare la guarigione?
Grazie anticipatamente per la risposta!
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Dr.ssa Simona Rossetti Ortopedico 104 4
Buonasera,
come le aveva già detto il collega era presente una lesione del PAA (Peroneo Astragalico Anteriore), la cui terapia è appunto indossare il tutore per almeno 1 mese.
Sicuramente attualmente è ancora presto per parlare, poichè le lesioni legamentose della caviglia impiegano molto tempo per guarire completamente; la biologia non fa sconti.
Cerchi di riposare, applicare pomate antinfiammatorie ed eventualmente tra qualche settimana iniziare un recupero propriocettivo associato a laser terapia.
Cordiali saluti

Dr.ssa Simona Rossetti