Spondilosi, sclerosi

Buongiorno,
vi scrivo perchè è da tempo che ho problemi con la zona lombare e cervicale. Vi spiego in sintesi la mia storia. Nel settembre 2013 ho partecipato ad una fiera edilizia come rappresentante e sono stato costretto a stare in piedi quasi 12 ore con delle scarpe non comodissime. La sera, in albergo ho avvertito un forte dolore nella zona lombare, all'altezza delle anche. Ho preso dell'OKI per calmare il dolore in vista del giorno successivo in fiera e sono andato a letto. Il giorno successivo ho avvertito nuovamente il dolore dopo poco tempo. Rientrato a Bari ho assunto delle bustine di OKI per qualche giorno e tutto è andato a posto. Questo fino a dicembre quando un giorno, mentre mi chinavo per allacciare le scarpe, sono rimasto bloccato per il solito dolore. Ho fatto fisioterapia ma nulla. Ho così consultato una neurologa che mi ha consigliato di usare dei plantari KS. Sinceramente, già mdal terzo giorno, i dolori hanno iniziato a sparire fino alla totale scomparsa dopo solo una settimana. Ho portato i plantari per 2 anni e qualche mese fa, ho provato a toglierli perchè non voglio essere schiavo del solito gonfiaggio dei plantari. Purtroppo, dopo un paio di settimane senza plantari sono rimasto bloccato di nuovo. Ho così rimesso i plantari per lenire il dolore e dopo qualche giorno ho effettuato dei raggi.
La diagnosi è la seguente:
RACHIDE CERVICALE/DORSALE - Segni iniziali di spondilosi con sofferenza discale posteriore tra C3-C4 e diffusa al tratto dorsale.
RACHIDE LOMBO-SACRALE - Modesta sclerosi delle limitanti somatiche con lieve riduzione d'ampiezza dello spazio intersomatico L5-S1.

Cosa mi consigliereste di fare? Continuare con i plantari KS o risolvere in altro modo? Sinceramente non mi entusiasma il fatto di dipendere dai dei plantari, soprattutto durante la stagione estiva dove capita di star fuori a mare e non è possibile usare i plantari.
Grazie mille per le risposte.
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Dr. Konstantinos Martikos Ortopedico 390 11
E' chiaro che i plantari non possono rappresentare un elemento di dipendenza nel tempo. Sarebbe indicato intraprendere un approccio più energico, più attivo nei confronti del dolore lombare, costituito da una parte da esercizi di tonicità muscolare e dall'altra parte da provvedimenti fisioterapici per curare eventuali vizi posturali o atteggiamenti errati. Tuttavia, la natura e la tipologia di questi approcci possono essere definiti solo dopo un adeguato inquadramento del problema. Le radiografie descrivono due discopatie (una a livello cervicale ed una a livello lombare) nel contesto di fenomeni artrosici, che andrebbero correlati al quadro clinico attraverso un accurato esame obiettivo. Se vi è eventuale necessità si potrebbe prendere in considerazione un approfondimento diagnostico mediante RM. Ti consiglio pertanto per definire questi aspetti di eseguire una visita specialistica ortopedica.

Dr. Konstantinos Martikos
Ortopedico specialista in scoliosi e patologie vertebrali Istituto Ortopedico Rizzoli
www.martikos.com