frattura scomposta metafisaria distale di radio e frattura metafisaria distale di ulna

Buongiorno,
ieri mattina, a seguito di un incidente sul campo di calcio, a mio figlio di 12 anni è stata riscontrata la frattura scomposta metafisaria distale del radio.
In sala gessi gli è stata praticata la riduzione manuale prima dell'applicazione del gesso.
E' una pratica normale che ad un bambino venga effettuata questa dolorosissima operazione senza un minimo di anestesia e che al genitore non venga in alcun modo anticipata la modalità del trattamento?
Ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Se i fatti si sono svolti come dice, a mio parere non si tratta di una pratica normale. Personalmente ho sempre pensato che il genitore di un minore debba sempre venire informato preventivamente e dettagliatamente di diagnosi, tipo di trattamento, possibili rischi, complicazioni, ecc. Per la riduzione della frattura, se non eseguita in narcosi, io ho sempre cercato di limitare al massimo il dolore, ricorrendo per esempio alla anestesia locale, anch'essa sottoposta al consenso del genitore. Ho invece sempre cercato di allontanare il genitore dalla sala gessi durante la riduzione, soprattutto per evitare per esempio che si sentisse male mentre assisteva alla manovra, e quindi che ciò richiedesse di distogliere un infermiere dalla assistenza al figlio. Probabilmente nel suo caso c'è stato un difetto di comunicazione (forse il medico ha dimenticato di informarla oppure ha pensato che altri l'avesse già fatto) e magari si è lasciato ingannare dalla esiguità della scomposizione, soprattutto se si trattava di una frattura a legno verde, e/o dall'atteggiamento del ragazzo (ci sono dei dodicenni che sembrano più grandi e più forti della loro età) . Non voglio con questo giustificare nessuno ma chi lavora in pronto soccorso spesso è sottoposto a ritmi del tutto impensabili per chi non ha dimestichezza con quella situazione, per cui può succedere che nella tensione di fare tutto e bene qualche cosa sfugga, soprattutto se non determinante per il processo di guarigione, anche se di fondamentale importanza per il genitore. Spero di essere stato abbastanza esauriente.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD

Umberto Donati, MD

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