Acufeni

Buongiorno, soffro di acufene da ormai più di 2 anni, ho effettuato tutti gli esami possibili compresi risonanza magnetica, potenziali evocati, otoemissioni acustiche, audiometrico (diverse volte) e impedenzometrico, nonché visita fisiatrica e rx rachide cervicale; Svolgo un'attività lavorativa che nel tempo danneggia l'udito e infatti ho (ma già da almeno 20 anni) una lieve ipoacusia bilaterale simmetrica (-20 db) dalle 3500 fino alle 6500, l'acufene è un fruscio ad altissima frequenza centralizzato nella testa e che a giorni quasi scompare per poi ripresentarsi in maniera forte; Fin quì tutto ha sempre fatto pensare ad un acufene indotto da traumi acustici ma essendoci dell'altro vorrei trovare il modo di approfondire; Chiedo infatti il vostro parere su un fenomeno di cui ho avuto riscontro e che chissà mai potrebbe indicare una diversa causa del mio acufene, causa che magari una volta trattata potrebbe comportare una riduzione se non una guarigione da questo forte disturbo.
In pratica mi sono reso conto che il mio orecchio sinistro vive in uno stato di semi tappamento, quando ascolto musica noto che sulle basse frequenze nell'orecchio sinistro avverto rimbombo come se queste frequenze "slabbrassero", ho notato che il fenomeno sparisce quando vado a forzare l'aria nelle orecchie soffiando con bocca e naso tappati; Quando faccio questo sento l'orecchio che si pressurizza, si apre e il suono si schiarisce ma soprattutto avverto molto meglio le frequenze medio alte alle quali al test audiometrico risulto meno sensibile; Ho ogni genere di generatori di suono perciò vi posso dire che ascoltando un tono puro (quelli usati nel test audiometrico) ad esempio sui 6000hz ad un volume molto basso riesco a percepirlo non appena metto in pratica questa pressurizzazione forzata e appena la interrompo il suono sparisce e sento che l'orecchio si tappa di nuovo. L'orecchio destro invece facendo tutto ciò non subisce alcuna variazione nella percezione uditiva; Ultimo aspetto è il dolore, infatti in occasione di suoni un po' più forti (persona che alza la voce vicino al mio orecchio sx per chiamare qualcuno) avverto fitte di dolore nello stesso orecchio; Quando ho effettuato l'esame impedenzometrico (ai tempi dell'esordio dell'acufene) il dottore mi disse che era tutto nella norma anche se l'orecchio sinistro risultava "un po' più pigro"; Vi chiedo se a vostro parere tale sintomatologia possa indicare una problematica a livello dell'orecchio medio e se sia plausibile che possa aver scatenato un acufene diventato cronico e centralizzato. Vi ringrazio per la cortese e paziente attenzione
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Dr.ssa Alba Milia Otorinolaringoiatra, Medico termale 663 45
Gentile utente, l'ovattamento ricorrente transitorio che si risolve con manovra di autoinsufflazione è un aspetto diverso dall'acufene. A volte le due condizioni possono essere associate. La definizione di "orecchio pigro" la ignoro. Esiste invece la disfunzione tubarica che è una condizione peraltro frequente nella popolazione generale, in cui la tuba di Eustachio risulta deficitaria nella sua funzione ventilatoria e di equilibrio pressori o tra orecchio medio e ambiente esterno. Questa condizione può comportare ovattamento auricolare e acufene transitorio ed è evidenziabili con timpanometria e prove di funzionalità tubarica. Nel suo caso mi sembra di capire che la manovra di autoinsufflazione risolve l'ovattamento ma non l'acufene, per questo mi sembra una condizione per lo più associata.

Dr.ssa alba milia
Specialista in Otorinolaringoiatria
Centro Medico Stand-up (PV)
San Giorgio Clinic Voghera (pv)

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la cortese attenzione Dottoressa, trovo tutto ciò che mi dice molto sensato, ho soltanto un dubbio sul fatto che un acufene possa scomparire immediatamente a seguito di una manovra meccanica come l'auto insufflazione; Molti specialisti da quel che ho letto e sentito dire sostengono infatti che a volte gli acufeni permangano anche per molto tempo anche dopo averne risolto la causa sottostante, questo per via di una sorta di loop creatosi a livello cerebrale, sostengono appunto che il cervello possa impiegare anche dei mesi prima di rimuovere l'acufene. Lei ha un'idea diversa su questo aspetto?
Come potrà immaginare la mia speranza sta nel fatto che sistemando le eventuali problematiche a livello dell'orecchio medio i miei acufeni possano scomparire e che non ci siano davvero come ipotizzato da qualcuno delle cause di fronte alle quali non si possa davvero fare nulla.
Sono due anni che mi sto muovendo da solo in questa odissea tra medici che mi dicono "io non farei niente, me li terrei e basta..", "non si può fare nulla",.. da parte mia dico, chi può dirlo?
Ho la netta impressione che nessuno dei medici da cui mi sono fino ad ora recato abbia mai preso a cuore la problematica al punto di voler andare con interesse fino in fondo nel tentativo di curarmi;
Quello che farò ora sarà una nuova timpanometria e come lei mi indica le prove di funzionalità tubarica che non ho mai effettuato, mi farò anche prescrivere insufflazioni endotimpaniche da effettuare presso qualche centro termale fiducioso che una via d'uscita a questo incubo possa ancora esserci. Grazie di nuovo per l'attenzione.
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Dr.ssa Alba Milia Otorinolaringoiatra, Medico termale 663 45
Ripeto: "ovattamento ricorrente transitorio che si risolve con manovra di autoinsufflazione è un aspetto diverso dall'acufene. A volte le due condizioni possono essere associate".
In sostanza L' acufene è un sintomo di sofferenza delle cellule cocleari, la disfunzione tubarica è un meccanismo che si può esprimere con ovattamento auricolare, ipoacusia e acufene in genere transitori. Nel suo caso, ripeto, non credo che la disfunzione tubarica sia causa del suo acufene ma che le due condizioni siano coopresenti. Specifico che le insufflazioni endotimpaniche sono utili nelle otiti medie effusve, nella disfunzione tubarica. Non sono terapie per risolvere l'acufene, che ha diverso approccio diagnostico e terapeutico.

Cordialità
Dr.ssa alba milia

Terme di Salsomaggiore e Tabiano
Studio Clastmed Casteggio
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dopo
Utente
Utente
Di nuovo grazie per la risposta, affermare che "l'acufene è un sintomo di sofferenza delle cellule cocleari" vuol dire scommettere su un'unica e sola ipotesi, anche un tappo di cerume può causare acufene, anche disordini all'articolazione temporo mandibolare, problemi legati al micro circolo, depressione ansie e stress.. idrope endolinfatica.. ne ho sentite di ogni ho trovato affermazioni documentate da parte di specialisti che portano ad una rosa sterminata di ipotesi, non saranno tutte fantasie spero! A quanto pare tutte quelle condizioni che comportino una diminuzione dell'udito sono causa potenziale di acufene dato che il cervello non riceve più correttamente gli stimoli sonori e perciò inizia a suonarseli da solo, perché allora non ricercare a priori la sua causa in un disordine a livello dell'orecchio medio? Un'orecchio tappato è tutt'altro che un orecchio in grado di sentirci bene
Acufeni

L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.

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