Per il dottor pacini

Salve dottore, vorrei chiederle un parere. Soffro di attacchi di panico ( o almeno io così credo che siano).
Si manifestano così: soltanto in alcune situazioni, o in alcuni momenti o se con alcune persone ( soprattutto quando sono al centro dell'attenzione, o in luoghi affollati o in luoghi in cui non potrei facilmente allontanarmi) inizio ad avere pensieri strani ( ora mi sento male, ora svengo, sarò ridicola, tutti mi fisseranno, tutti diranno che sono una debole, ECC ECC) e il pensiero si traduce in sintomi fisici: confusione mentale e paura di perdere il controllo, tremolio mani e gambe, vertigini forti, battito accelerato con conseguente terrore di svenire.
Prima di questo periodo ho sofferto di varie somatizzazioni ( problemi alla deglutizione, stomaco, respirazione corta molto debilitante) E il neurologo mi aveva diagnosticato un'ansia generalizzata e mi aveva dato cipralex + xanax. Ma ho smesso di prenderlo dopo 9 giorni perché mi sentivo male, strana, diversa.
Dopo periodi di alti e bassi ( con l'aiuto di uno psicologo) stavo molto meglio e prendevo solo xanax 0,25 al bisogno.
Purtroppo mi trovo a monte di un evento 'sociale' molto importante nella mia vita, in cui sarò al centro dell'attenzione, dovrò parlare in pubblico e stare in mezzo a tanta gente e sono TERRORIZZATA.
Sono quindi andata da uno psichiatra: mi ha diagnosticato crisi di ansia in paziente ossessiva ( sono anche ipocondriaca). La cura e' xanax 0,25 x2 al giorno. Questo perché non c'era tempo per cominciare altre cure. So che il miglior farmaco è il SSRI ma io ho bisogno di una cura che sia più celere.
Mi può dare un suo parere professionale un po' su tutto?
La ringrazio molto.
Elena.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Cambiando utente di iscrizione e qualche dettaglio la situazione non cambia.

Più che rimuginare su quello che avrebbe potuto fare, ed ovviamente non ha fatto, sarebbe il caso che si concentri sull'evento da affrontare, che conosce perfettamente, senza continuare a postare questa richiesta per placare gli aspetti dei suoi disturbi.

Dr. F. S. Ruggiero

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dopo
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Scusi dottore. Il consulto era per il dottor Pacini. Comunque siete psichiatri, avete a che fare con persone ansiose, dovreste capire quando uno è preoccupato. Non capisco questo accanimento nel non volermi dare risposte ed informazioni. Allora questo servizio a cosa serve? Ad essere bacchettata da voi? Io vorrei informazioni sulla cura, sul farmaco, non semplicemente sentire le prediche vostre ( di medici che hanno a che fare con chi ha questi problemi, eppure non capiscono)..
PS. Non rimugino su nulla. Tornassi indietro comunque non prenderei nulla, ora però ho bisogno di un piccolo aiuto e vorrei semplicemente sapere se quello XANAX serve. Stop.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 196 21
Non è corretto intervenire con altri account, è poco gentile richiedere la risposta di un particolare specialista e ha già avuto la sua consulenza nell'altro thread. Stop

Franca Scapellato

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dopo
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Carissima dottoressa, non intervengo con due account. Ho semplicemente due email, e 2 account. Ammetto di essere molto spaventata e ( w la sincerità) ho bisogno di un consiglio da parte di un esperto. Ho chiesto del dottor Pacini perché avevo già avuto il parere del dott. Ruggiero e ( senza offesa) ho capito solo che non avessi speranze.
Il sito nasce con lo scopo di far capire alle persone, di dare consulti, di informarle e non con lo scopo di far venire i sensi di colpa ( 'doveva pensarci prima a curarsi) o dire che tanto il farmaco datomi e' inutile (lasciarmi senza speranze). Sono una ragazza molto giovane che sta affrontando un evento importante, sono una persona che soffre di crisi di panico ( soprattutto dopo aver perso all'improvviso mia madre), cercavo soltanto un parere esperto. Invece sono stata solamente bacchettata. Una persona che sta male non ha bisogno di questo. Voi siete psichiatri, dovreste capirlo da soli!!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
La modalità ansiosa spinge a questi comportamenti in modo afinalistico, pensando che tutto il mondo intorno debba comportarsi di conseguenza al disturbo dell'altro.

Questo è l'atteggiamento che tutti i pazienti vorrebbero e che se ricevono non guariscono mai.

Se invece di fare la vittima si tranquillizza e cerca di gestire il tutto, unico modo allo stato per poter fare le sue cose, può essere che qualche successo lo avrà. Se invece continua a cercare proseliti su un accudimento, che a distanza non potrebbe ricevere ma anche da vicino sarebbe poco utile per i suoi disturbi, cercasse di pensare all'obiettivo per raggiungerlo avrebbe dei risultati.

Il problema principale è che lei ha procrastinato i trattamenti da anni e questa non è una urgenza di nessun tipo.

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dopo
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Allora caro dottore le do ragione sul fatto che dovevo intervenire prima. Ma allo stato degli atti ho una laurea da dover affrontare e vorrei solamente sapere se lo xanax preso due volte al giorno da 0,25 ( poi è aggiungerò una terza più sotto sotto) possa essere una cura per affrontare la cosa senza quella paura assurda che mi opprime e mi fa sentire di svenire davanti a tutti. Questo vorrei sapere, solo questo.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
qualcuno glielo ha prescritto per raggiungere uno scopo, ma la assunzione non garantisce risultati.

Già nel consulto sul suo matrimonio (finto) le erano state date indicazioni sulla azione cognitiva dei prodotti che assume. Per cui potrebbe avere dei fenomeni di alterazione cognitiva in sede di a di laurea. Comunque una seduta di laurea è molto meno peggio di un esame, deve solo ripetere i contenuti della sua tesi.
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dopo
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
No dottore, non ha capito. Io non ho la minima ansia per la discussione; la tesi l'ho scritta io, ho una buona parlantina, sono molto preparata sull'argomento.
Il mio terrore e' l'attesa, il fatto che l'aula sia strapiena di gente che mi fissa, il parlare al microfono. Le dico soltanto che io già se vado in un centro commerciale sto male, se vado a pranzo fuori, in un luogo chiuso e c'è un po' più di gente sto male. Proprio un mal di gente e del loro giudizio. Prima non ero così. Sono addirittura andata a concerti e tante altre cose. Mai avuti questi problemi. Da quando ho avuto il primo attacco ( all'improvviso in pizzeria una sera) ho iniziato ad avere questa 'paura' di farmi rivedere in quelle condizioni dalla 'gente', pensi che oltretutto ora me lo faccio venire io: ci penso, piano piano mi viene. Se non ci pensassi non mi verrebbe. Questo è il mio problema.
Quel giorno non voglio dover scappare dall'aula per l'ansia. Voglio stare bene, godermi il mio traguardo.
Ora sto prendendo xanax 0,25 mattina 8 e sera ore 22. Però sinceramente cambia poco, cioè non noto grandi effetti. Secondo lei, più sotto sotto, potrei aumentare? Conti che dopo il 15 ho deciso di iniziare una VERA terapia e cercare lo SSRI migliore per me!!
Grazie!!
PS. Deficit cognitivi permanenti? Per solo 15 giorni?
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dopo
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Allora dottori cosa ne pensate? Ripeto che è una cosa transitoria, solo Quell'evento, dopo di che io inizio la cura perché so che il farmaco giusto per curarmi è di altro tipo ( come il dottore mi ha detto, ho appuntamento il giorno 17 per concordarla). Voglio capire solo li' davanti come possa aiutarmi questo xanax.
Grazie!!
PS. Ho sempre sete da quando lo assumo, e' normale?