Nessuna via d'uscita

Gentili dottori
Vorrei che rispondeste a questo consulto come se dovesse aiutare un figlio e non una risposta banale. Se potete.
Sono un ragazzo di 22 anni e soffro di un severo disturbo ossessivo compulsivo a ridotto insight,cali di umore, dismorfofobia.
L'esordio violento è stato a inizio 2014. Mi sono curato con psicofarmaci per due anni dal 2015. Poi ho smesso perché era una non vita.
Sono guarito senza e per alcuni mesi sono stato bene,felice, realizzato. Da metà Maggio il disturbo è tornato con tutta la sua crudeltà, anzi più forte. Non riesco a parlare con nessuno, a vestirmi, mi trascuro, sono sempre solo a piangere. Ho quasi realizzato il suicidio e ora la vedo di nuovo come unica via di salvezza.
A questo si aggiunge il fatto che sono molto intollerante agli psicofarmaci. Lo ho provati tutti e tutti alla fine sospesi per importanti effetti collaterali quali ioerinsulinemia, aumento peso ponderale, anorgasmia, reazioni alla pelle che si squamava, tremori, movimenti a scatto, lentezza nei movimenti, perdita di interesse.
Era rimasta la fluoxetina. Che ho usato ora per tre settimane ma anche questa dovrà essere sospesa perché già a 20mg mi da totale anorgasmia e nessuna eiaculazione e quindi non può essere aumentata.
Non vedo vie d'uscita.
Cosa devo fare? Vedo solo nel suocidio l'unica via di uscita.

Buonasera e grazie
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Sono presenti diverse terapie possibili, del resto aveva avuto dei risultati che potevano essere modulati invece di sospendere la terapia.

Dr. F. S. Ruggiero

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[#2]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 197 21
Ci sono varie possibilità di cura, sia farmacologica che psicologica. La psicoterapia cognitivo - comportamentale, che si può associare ai farmaci, le può dare strumenti per gestire i disturbi. Pensare a due sole opzioni, la guarigione totale o la schiavitù del doc, non è utile ma soprattutto non è realistico.

Franca Scapellato