Pensieri intrusivi

Buonasera a tutti. Sono una neononna e mi occupo da poco più di un mese a tempo quasi pieno del nipotino perchè i genitori lavorano. Da anni e anni e anni soffro di depressione, e da qualche anno soffro di paure ansie riguardante i figli e ora la piccolina. Mi faccio suggestionare da ciò che leggo , libri, internet, e da un paio di mesi ho incubi che lo rigaurdano, fino alla sua morte. Faccio fatica a scrivere perchè ovviamente mi sento “malata”, in colpa….I pensieri che riguardano il piccolino sono che potrei buttarlo giù dal terrazzo, o giù dalle scale…immaginate come vivo!! Ero così contenta di prendermi cura di lei, ora mi vengono questi pensieri e sto male intere giornate. La notte dormmo male. Mi chiedo se sono in grado di accudirla. Ho anche un’altra sensazione: che questo impegno mi tolga la libertà(in realtà già ero sempre a casa…) e mi viene l’ansia che gestisco ancora senza farmaci, tranne qualche goccia di ansiolitico al bisogno, ma mi chiedo se mai finirà. Ditemi che capita, succede, …Non sono in terapia antidepressiva da oltre due anni dopo di che l'ultimo farmaco prescrittomi dallo psichaitra NON mi aveva fatto nulla di nulla, tanto meno la psicoterapia che avevo intrapreso. . Cosi' , molto delusa, ho lasciato perdere psichiatri e psicologi, pafrlandone con loro, ovviamente, ma la mia qualità di vita è pessima. . Finora non ce l'ho fatta a riprendere. ci mancavano queste ansie a cui non ero preparata!!!!!Grazie a chi potrà rispondermi.

(Mi permetto di aggiungere che avevo inviato lo stessa richiesta allo psicologo dei medicitalia che gentilmente mi ha risposto ).
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 195 21
Gentile signora,
i pensieri che descrive non sono insoliti nemmeno nelle neomamme, e sono molto angoscianti, anche se non portano mai ad azioni dannose per il bambino. Però fanno vivere male, perché chi li pensa li considera veri, si sente una brutta persona e si sfinisce cercando di scacciarli, o di contrastarli, in una lotta continua.
Può continuare così, con una qualità della vita che definisce "pessima", e scarse probabilità che i pensieri scompaiano da soli, o riprovare con una terapia. Un farmaco può non funzionare, mentre altri possono essere efficaci. La psicoterapia cognitiva potrebbe aiutarla a considerare i pensieri in modo diverso e anche a riorganizzare la sua vita.
Il pensiero di avere un obbligo nei confronti della nipotina pur amatissima, e di averlo a tempo pieno per tutta la settimana può essere ansiogeno anche per la nonna più affettuosa. Riuscire a ritagliarsi un po' di tempo per la terapia, per riflettere su se stessa e su come migliorare la sua vita può essere utile.

Franca Scapellato

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dopo
Attivo dal 2008 al 2018
Ex utente
Grazie Dottoressa. Mi ha rasserenata e indotta a richiedere aiuto specifico professionale. Per fortuna non considero veri i miei pensieri, oramai da troppo tempo "convivo" con la depressione, e essendo anche io una ex dipendente della Sanità conosco la materia, ma questa ansia pervasiva e costante non la conoscevo ancora e mi fa troppa paura!
Buon lavoro a lei.