Cambio farmaco da cipralex a duloxetina per sopraggiunta neuropatia

Buongiorno gentili dottori ero una donna di 43 anni con pregressi sintomi ansiosi e attacchi di panico apparsi 10 anni fa in conseguenza ad un lutto materno, disturbo che il cipralex a 10 mg aveva brillantemente risolto.
Circa 4 mesi fa appare un sintomo di cistite che non scompare con gli antibiotici accertato successivamente in diagnosi di nevralgia del pudendo (dopo ctm urinarie che mi hanno mandato in un ansia cronica che si presentava la mattina con nausea e scemava solo verso sera poi risultate negative ma l'ansia non mi più lasciato perché persiste in me la paura della nuova malattia la nevralgia appunto)Da qui la decisione dello psichiatra su invito del neurourologo di provare a sostituire il cipralex con la duloxetina che a parer suo presenta ottimi risultati nelle nevralgie.
Con molta fatica e molti dubbi sto sostituendo il farmaco.
Mi ha mantenuto per il momento lo psichiatra il cipralex a 10 mg la sera
Inserito xanax 0,50 la mattina poi 0,25 pomeriggio e 0,25 la sera
Inserito cymbalta a 30 la mattina per 6 giorni per poi passarlo a 60 mg e credo con l'idea di sostituirlo.
La cura vi sembra ragionevole o troppo pesante cipralex e cymbalta insieme.
Mi rincuorate per cortesia quante possibilità ho che il cymbalta funzioni come il cypralex se poi un giorno verrà tolto definitivamente. ?
Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
La duloxetina è indicata per la neuropatia periferica di alcuni tipi. La nevralgia del pudendo di solito è una nevralgia da compressione, meccanica.

Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
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Gentile dottore la ringrazio non sa quanto mi rincuora perché l'idea di un diffondersi della nevralgia da vescica poi all'ano e
soprattutto la paura del dolore mi paralizzava l' elettromiografia ha dato come esito una non risposta a livello anale sinistro e quindi diagnosi di una sofferenza del troncale pudendo un successivo neurourologo interpellato mi ha detto di non farci caso che ormai era un esame superato magari era solo una contrattura ora cerco di non pensarci più e convivo con la cistite che va e viene . Il problema grave per il quale la disturbo e per il quale non vivo più è l'ansia cronica e i dubbi sulla nuova terapia alla quale ho molto scetticamente ceduto.
Mi da la sua opinione sulla terapia assegnatomi se il cambio farmaco secondo lei potrebbe funzionare aumentando il tono dell'umore o peggiorero' con l'ansia che per ora tengo a bada solo con le benzodiazepine come si comporterebbe nel mio caso ?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Il farmaco può migliorare alcuni aspetti relativi ai disturbi di cui soffre in modo simile o superiore alla terapia precedente, in considerazione dei dosaggi terapeutici efficaci.

Dr. F. S. Ruggiero

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Utente
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Grazie dottore quando dice in considerazione dei dosaggi applicati intende il passaggio a 60 mg poi del cymbalta come suggerisce il mio psichiatria ora in vacanza all' estero vero?
Ma il cipralex andrà scalato vero?
Sono un soggetto molto ansioso e mi terrorizza l'azione seratoninergica che potrebbe avere l'assunzione contemporanea dei due antidepressivi, scusate.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Segua le indicazioni cosi come ricevute
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La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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