Disturbi alimentari

Mi abbuffavo continuamente... alternando periodi di "dieta"! ho fatto 2 settimane d dieta... sembrava andasse tutto bene... ma sono tre giorni che ho ripreso cn le abbuffate e mi sento uno schifo!!
Non rendo piu come prima nello studio!! ero tra le migliori!! Ora invece a malapena passero' l anno!
Sono esausta e rispondo ai prof (prima ero molto educata.. ora ho perso anche quello)!!

Sto abbandonando tutto: palestra e allenamento d pallavolo! Perche sn troppo piena x muovermi!!

Mi vergogno molto d me! del mio corpo!! la sera di solito esco cn un gruppo d ragazze stupende e tutte molto carine! E c sn momenti che m isolo da loro... xke io m sento ridicola... brutta!! Mi faccio schifo!!

Perche tutto questo?? Non riesco piu a superare qst situazione... ho 16 anni e mezzo e sn tre anni che va avanti qst situazione!! Sono stanca! Non vivo piu!! E nn posso parlarne xke nn voglio assolutamente scaricare i miei problemi sugli altri!! E poi nessuno vuole ascoltarmi.. ne famiglia e ne nessuno!!
SONO UNA RAGAZZA SEMPRE ALLEGRA E DIFFICILMENTE PIANGE O E TRISTE O NERVOSA AVANTI ALLE AMICHE O IN CLASSE!! A CASA INVECE M VENGONO LE CRISI!! Quindi ascoltatemi voi!!

che devo fare?
[#1]
Dr. Massimo D'Alessandro Psicologo, Psicoterapeuta 93 4
Gentile ragazza, la situazione che lei descrive sembra essere un disturbo alimentare. Alcuni sintomi li ha tirati fuori: restrizione calorica, abbuffate, sentirsi piene, giudicarsi uno schifo, o brutta, "ero fra le migliori", vergogna del proprio corpo. La situazione sembra si stia ripercuotendo anche sul suo umore. Accade frequentemente, infatti, che secondariamente ad un disturbo alimentare si accompagni uno stato depressivo che sicuramente peggiora l'immagine che lei ha di sè nonchè la sensazione di impotenza a reagire.
Cosa deve fare?
Ha trovato il coraggio di raccontare i suoi problemi qui, io le consiglio caldamente di rivolgeri ad uno specialista psicoterapeuta che possa valutare meglio la sua condizione. Non scelga uno psicoterapeuta qualunque, ma prima si informi se tratta in modo specifico i disturbi alimentari. Tenga presenta che un buon trattamento, per questo tipo di disturbi, a volte richiede la presenza di altre figure professionali, ad esempio, nutrizionista e/o medico internista.
Mi raccomando non esiti, prima si inizia una terapia è migliori sono i risultati.
Cordialmente.

Dr. Massimo DAlessandro
Psicologo-Psicoterapeuta
www.massimo-dalessandro.com

[#2]
Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile ragazza,
dalla tua richiesta emerge tutta la sofferenza, l'impotenza e la rabbia che stai provando. Tre anni di abbuffate e diete sono tanti (soprattutto a 16 anni) e questo problema merita di ricevere la massima attenzione. Le così dette diete dimagranti debbono essere prese con le dovute cautele perchè nel lungo termine possono dare luogo al fenomeno dello yo-yo, ovvero ad ogni perdita di peso corrisponde un successivo aumento (spesso con una aggiunta ai kg persi precedentemente).
Questo problema inoltre sembra stia influenzando notevolmente il tuo umore e la tua vita quotidiana: rispondi ai professori, hai abbandonato gli sport che praticavi, non ti senti a tuo agio nelle uscite con le amiche ecc.
Credo sia importante che tu ti rivolga quanto prima ad un professionista, psicologo/psicoterapeuta esperto in disturbi del comportamento alimentare o ancora meglio ad un centro che si occupa di questi disturbi.
Prova a parlarne con i tuoi genitori: non devi preoccuparti di "scaricare i tuoi problemi sugli altri", è evidente che stai soffrendo e per questo hai bisogno di un aiuto esterno perchè da sola non sei, per ora, in grado di aiutare te stessa.
Un cordiale saluto

Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it

[#3]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
come vedi le nostre risposte sono tutte orientate a farti uscire dalla solitudine che un disturbo alimentare determina sempre.

Non puoi tenere tutto per te, questa sofferenza merita di essere tirata fuori in un contesto adatto.

Ho visto nel tuo profilo che hai messo 18 anni: se sono davvero 18 e sei maggiorenne puoi anche chiedere una consulenza senza doverlo dire ai tuoi famigliari.

Io comunque ne parlerei, almeno con uno di loro, quello o quella di cui ti fidi di più, proprio perchè devi combattere questo tipo di "tendenza alla solitudine".

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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