Al momento di rivestirmi per tornare a casa

Buongiorno,
sarei grata a chi potesse gentilmente orientarmi su un recente episodio di amnesia, che mi ha disorientata.

ho 64 anni. ritengo di essere iper-sensibile. ho avuto due esperienze di relazione sentimentale di 12 anni caduna, con uomini che mi hanno dato molto ma che in definitiva hanno deluso le mie aspettative. sono stati comunque vissuti emotivamente intensi, che mi hanno fatta soffrire al loro concludersi.

fin dall'infanzia ho risentito di un problema legato alla fisicità, in quanto mi è stato insegnato che la tenerezza e le effusioni emotive erano da bandire, in qualità di pure e semplici, disprezzabili "sdolcinature". le ho quindi sempre bandite dai preliminari amorosi e negate a mio figlio.

un altro problema, mai risolto totalmente, nonostante 6 anni di psicanalisi, è stata la mia forte sessualità, sempre repressa, soprattutto negli ultimi 17-18 anni vissuti senza un compagno.

per non so quale svolta nella mia vita, ho voluto affrontare entrambi questi "mostri", nell'intento di poter conservare in vecchiaia un ricordo di pienezza in relazione al rapporto di coppia.

mi è capitato l'uomo giusto, al momento giusto, volto a trarre piacere dal piacere che è in grado di dare alla partner e a considerare la tenerezza come uno dei doni più belli e più gratificanti della vita.

dapprima ho voluto fortemente tenere questa relazione nel virtuale. al momento di correre il rischio di perderla, ho deciso di viverla in tutte le sue sfumature, di rimettermi totalmente in gioco, essendomi innamorata come una ragazzina...

ho comprato abiti nuovi, biancheria inclusa, mi sono presa cura di me, per presentarmi al meglio, e ho accettato un primo appuntamento, a cui tenevo molto.

l'ultima cosa che ricordo è il bagno del mattino, alle 9,30-10 circa, poi mi sono ritrovata, confusa, nel mio letto, alle 21 di sera e ho impiegato un'oretta a riprendere contatto con l'abituale realtà della mia camera.

solo la maglietta nuova che indossavo mi dava l'idea di essere forse uscita di casa, ma questo non era confermato da niente altro nella mia mente. nè lo è tuttora.

ho poi scoperto, contattando il mio partner, che sono stata con lui 5 ore, durante le quali abbiamo fatto l'amore, con reciproca soddisfazione, preliminari inclusi, per 4-5 volte. al momento di rivestirmi per tornare a casa, mi è stato riferito che ho chiesto chi ero, cosa stavo facendo lì, chi era lui e cosa voleva da me, sconcertandolo parecchio. tanto che ha ritenuto che stessi recitando...

nei due giorni seguenti ho provato stanchezza, unita al timore di aver perso questa relazione per me importante e all'incredulità che un evento tanto bello possa essere stato e essere tuttora vero.

mi farebbe piacere avere un'interpretazione di quanto mi è successo, pur riproponendomi di consultare un neurologo per approfondimenti atti a rassicurarmi di non aver riportato danni di tipo fisico.

ringraziando fin d'ora per l'attenzione, invio i migliori saluti.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente, un'interpretazione sarebbe difficile da dare anche di persona, quindi ancora più difficile senza conoscerla. La cosa migliore che può fare è iniziare a chiedersi: "Che cosa significa per me, ciò che mi è capitato?" e proseguire da lì.
Ma ritengo tuttavia che anche questo debba essere subordinato alla visita neurologica, per escludere prima problemi di altro tipo.
Un'ultima cosa, se me lo permette, solo per dirle che non tutti gli psicologi concordano sul valore e l'importanza delle interpretazioni. Alcuni sono più pragmatici e preferiscono concentrarsi sul definire il problema, e se possibile nel risolverlo.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
molte grazie, Dott. Santonocito,
il suo suggerimento è stato importante: dopo una breve esitazione, la mia risposta alla domanda "cosa significa per me quello che mi è capitato?" è stata: "paura, paura di perdere questo legame che mi ha stregata, forse paura di soffrire ancora", "sensazione di non esserne degna", non saprei dire nemmeno un preciso perchè... visto che non ricordo nulla di quello che è successo, nè di qualsiasi connotato fisico della persona in questione... (conosco di lui solo una foto, di profilo).

la mia attrazione si basa su uno scambio di mail, durato poco più di un mese e solo negli ultimi 10 giorni finalizzato alla sessualità, come scrigno in cui si racchiude l'amore, e su un paio di emozionanti contatti telefonici...

effetto dirompente e stravolgente a seguito di lunga e sofferta solitudine? difficoltà a trovare qualcuno che potesse coinvolgermi in tutti i sensi, mentale, fisico ed emotivo? bisogno spropositato d'amore? sfida a superare i miei limiti?

la persona in questione si è dichiarata disposta di accompagnarmi dal medico e di continuare la sua relazione con me, sia pure con tutte le comprensibili esitazioni. per ora, preferirei non coinvolgerlo così tanto...

la paura di perderlo mi accompagna costantemente. solo oggi, dopo 3 giorni dall'accaduto, sono riuscita a tranquillizzarmi, non nel senso di essere sicura di poter proseguire il rapporto, ma soprattutto nel senso di accettare serenamente quello che potrà accadere in futuro, lieta, comunque, di aver potuto vivere le forti emozioni che mi hanno ridato vita in questi 15 giorni di... "passione", in tutti i sensi, anche se di quella fisica è rimasta solo un'eco... in vagina!

potrebbe, per favore, darmi qulche consiglio su come proseguire questa relazione? personalmente, penso di farlo a poco a poco, molto gradatamente. ma ho paura di affrontare un nuovo incontro di persona...

mi aiuti, La prego.

PS: risento anche di una leggera sensibilizzazione sul lato destro della testa, peraltro simile ai postumi di una masturbazione, frequente nel mio recente passato...



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Utente
Utente
Gentile Dott. Santonocito,
ho dimenticato di precisare che concordo sulla maggior efficacia del pragmatismo e con questa sua dichiarazione:
"Alcuni sono più pragmatici e preferiscono concentrarsi sul definire il problema, e se possibile nel risolverlo."

per me si trattava soltanto, almeno per ora, di "cominciare a sbrogliare la matassa", come da Lei giustamente suggerito...

ancora grazie!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Purtroppo la sbrogliatura della matassa, e quindi l'aiuto di cui ha bisogno, non è possibile darglielo in questa sede. Al di là di uno spunto di riflessione e di un orientamento generale non è possibile andare. L'aiuto psicologico professionale non è cosa che possa essere fornita online, anche perché tanto non funzionerebbe.

Le suggerisco però, visto che ha apprezzato il riferimento al pragmatismo, di cercare un professionista che abbia questi requisiti, e di fare magari qualche colloquio con lui.
Anche se io farei prima in ogni caso la visita dal neurologo che si diceva.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
chiaro che sì: prima la visita neurologica.

posso chiederLe ancora, per favore, come si fa a individuare uno psicologo orientato al pragmatismo?

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

un fenomeno come quello da lei descritto ed alla sua eta' puo' essere legato a problematiche vascolari cerebrali che potrebbero essere state causate dall'aumento pressorio fisiologico dell'atto sessuale.

Quindi, una alterazione nella perfusione cerebrale potrebbe aver provocato una alterazione di coscienza.

Mi meraviglia il fatto che chi era con lei non ha pensato che forse era il caso di portarla in un pronto soccorso.

Comunque sarebbe preferibile evitare di dare una spiegazione psicologica all'evento in quanto c'e' una spiegazione medica molto valida, per la quale non e' rimandabile ulteriormente una visita specialista con i dovuti accertamenti necessari per capire lo stato di vascolarizzazione del suo cervello ed eventualmente escludere patologie la cui genesi e' legata a fenomeni di questo tipo.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Può consultare questa lista:
http://www.centroditerapiastrategica.org/ita/affiliati%20prof%20ita.htm

per specialisti in psicoterapia orientati al pragmatismo.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Gentile Dott. Ruggiero,
molte grazie per il Suo riscontro, importante quanto il precedente. farò senz'altro tutti gli accertamenti che lo specialista suggerito dal mio medico di base mi consiglierà.

resta comunque strano il fatto che l'amnesia sia circoscritta dal momento in cui mi apprestavo ad uscire per recarmi all'appuntamento (circa 1 ora prima dello stesso, fissato per le 11) fino a tarda sera, alle 21 circa (4 o 5 ore dopo il termine dell'incontro), mentre l'attività sessuale si è inserita in uno spazio temporale compreso fra le 12/12,30 e le 16/16,30... possibile che abbia cancellato proprio tutto quello che riguarda il mio partner?

egli asserisce che sono stata vigile e consapevole per tutto il tempo dell'incontro, tranne che per un breve momento, mentre mi stavo rivestendo, in cui gli è parso che stessi recitando, prendendomi gioco di lui, non avendo ovviamente di me alcuna conoscenza pregressa. lasciandomi sul cancello di casa, mi ha riferito che gli ho spiegato, correttamente, quale fosse la mia abitazione e quale quella invece appartenente ai miei nipoti... quindi, ero lucida, in quel momento...

la perdita di coscienza, quindi, è durata poco, mentre l'amnesia è parecchio più estesa... come si può spiegare questo da un punto di vista fisiologico?
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dopo
Utente
Utente
di nuovo grazie, Dott. Santonocito,
con l'augurio di buon pomeriggio!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
La perdita della memoria a breve termine cosi' come da lei descritto rientra perfettamente in quadro acuto di alterazione vascolare cerebrale che potrebbe non ripetersi ma che necessita di attenzione clinica.

Infatti, lei non ha dimenticato o perso le altre nozioni riguardanti il suo passato piu' remoto, come i dettagli che ha descritto.
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Dr. Marco Focchi Psicologo, Psicoterapeuta 26 2
Gentile utente,

riguardo l'episodio amnesico da lei riferito esiste una ricca letteratura a riguardo che spiega il problema come la messa in atto di fantasie inconsce che prendono il sopravvento sul controllo cosciente. Lei parla di una sua sessualità repressa, e questo è congruente con l'idea
Certamente la cosa può essere affrontata in modo pragmatico, e da più puti di vista.
Non posso che associarmi al consiglio dei colleghi di consultare uno specialista

Cordiali saluti

Dr. Marco Focchi
tel. 3493923017
www.marcofocchi.com

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Ruggiero,
La ringrazio per l'ulteriore precisazione, che mi ha rassicurata.

Cordiali saluti.
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Focchi,
sono molto grata anche a Lei per quanto mi ha scritto.
Nei controlli da effettuare seguirò entrambe le piste, sia quella a base fisica (in prima battuta) che quella a base psicologica (successivamente).
Non conoscevo questo sito prima d'ora e devo ammettere che mi sta ridando fiducia nella classe medica in generale. Grazie!
Cordiali saluti.