Esplosioni di rabbia

Buonasera a Voi,
sono una donna di trentasei anni sposata da due.
Mi capita da anni ed abbastanza di frequente di avere, nei confronti di quello che adesso è mio marito, degli scatti di rabbia che lo feriscono a livello interiore senza che io riesca a fermarli, come se dessi a lui delle colpe che però a livello conscio so di non potergli attibuire.
Nonostante i suoi tentativi di aiutarmi nella gestione del problema, le crisi si susseguono soprattutto quando mi trovo in periodi di stress che genera in me anche tutta una serie di malattie autoimmuni, (varicella in età adulta, tifo, paratfifo e simili).
Come posso evitare che questi comportamenti prendano il sopravvento?
Grazie di cuore

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 122
Gentile ragazza sembra chiara la sua difficoltà a gestire le emozioni, l'unica cosa da fare sarebbe quella di sottoporsi ad una consulenza psicologica , magari in coppia, affinchè possiate apprendere nuove modalità comunicative e gestire insieme le sue reazioni.
Per questo lavoro ritengo necessario il coinvolgimento del suo partner.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio Dottore, quello che mi consiglia sembra davvero la soluzione migliore anche se sarà abbastanza difficile da realizzare.

Grazie di nuovo e buon lavoro.
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Attivo dal 2008 al 2022
Psicologo, Psicoterapeuta
Il controllo della rabbia sembra fuori dalla nostra portata ed assolutamente indipendente dalla volontà.

In realtà è possibile ridurre certi "scatti" o "esplosioni", come spesso vengono definiti, tramite percorsi psicoterapeutici anche brevi e talvolta con l'insegnamento di semplici tecniche di rilassamento quali il Training Autogeno, che però è decisamente opportuno farsi insegnare da un operatore Psicologo.
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dopo
Utente
Utente
E' sicuramente possibile gestire la rabbia come dimostrano i tanti che ci sono riusciti ma, dato il lungo tempo in cui il mio compagno ha sopportato questa situazione, adesso non è più disponibile in alcun senso a venirmi incontro e non posso dargli torto.

La tecnica della gestione delle emozioni è un altro buon consiglio ma forse, in questo caso, servirebbe soltanto, anche se poco non sarebbe comunque, a gestire la reazione ma non il motivo scatenante.
E' probabile che la cosa dipenda esclusivamente da un mio stato interiore che non sono capace di spiegare e da cui non so uscire.

Grazie ancora per la disponibilità, il Vostro aiuto è di grande importanza per chi come si sente chiuso in un brutto tunnel nero.

Buon lavoro.
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Attivo dal 2008 al 2022
Psicologo, Psicoterapeuta
La questione della gestione emotiva più che una tecnica è un'esperienza che andrebbe fatta in sede di psicoterapia. Non presuppone la partecipazione del suo compagno, salvo l'eventualità di una terapia di coppia, che non sarebbe una cattiva idea. Sicuramente un professionista saprebbe individuare la strada più idonea avendo l'opportunità di una consulenza di persona.

Quando lei parla di uno stato interiore sicuramente parla anche di emozioni. A volte ci sono automatismi reattivi che possono essere modificati.

Non perda le speranze e provi a chiedere una consulenza con uno psicologo
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Dr. Massimo Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 19 1
Gentile Signora,

In accordo con i colleghi che le hanno risposto prima di me, le suggerirei un percorso Psicoterapeutico che abbia come obiettivo la comprensione, il riconoscimento dei significati correlati all'emozione in questione.
Ciò favorirebbe la gestione della rabbia che dice di faticare a gestire.

In bocca al lupo

Dr. Massimo Esposito
Psicologo-Psicoterapeuta
https://www.medicitalia.it/massimo.esposito/
http://www.psicologopsicoterapeutaroma.org/

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dopo
Utente
Utente
Grazie di nuovo a tutti coloro che mi hanno rispoto.