Psicologo o psicanalisi?

Buonasera,

ho 21 anni e da 2 anni la mia vita è un vero caos! Non so da dove cominciare...ma spero di riassumere brevemente! Come tutti ho avuto una forte delusione d'amore e in qualche verso ci sono ancora sotto e ho un pessimo rapporto con i miei, hanno sempre negato questa mia storia d'amore e pretendono di sapere ogni dettaglio della mia vita ma solo quello che a loro piace sentire! Sono pessimista, non ho stima in me e vivo molto isolata con pochi amici. Sono infelice, non mi impressiona, non mi stupisce niente del mondo e della vita. Vorrei sorridere, divertirmi aver davvero 21 anni e quel tocco di pazzia che dicono che sia dall'età ma io mi sento poco più che 50enne che vedo il passato come vecchia gloria.

Ho deciso di iniziare, senza prescrizione medica, delle sedute ma non so se rivolgermi per i miei problemi a uno psicologo o uno psicanalista della zona.

Sento che sto recitando la mia vita e non mi piace...ho bisogno di parlare con qualcuno e conoscermi e accettarmi.

Grazie anticipatamente
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Dr.ssa Federica Meriggioli Psicologo, Psicoterapeuta 354 3 9
Gentile ragazza,
dalle sue poche parole traspare il vissuto di pesantezza che sta provando in questo periodo.
La differenza nella scelta tra psicologo e psicoanalista sta nella profondità del lavoro che viene svolto. Nel caso della psicoanalisi c'è un maggiore impegno da parte del paziente e viene richiesta una maggiore disponibilità a sondarsi internamente, a investire del tempo per se stessi, perchè si tratta di una scoperta profonda di se stessi e delle proprie caratteristiche.
Forse per psicologo lei intende psicoterapeuta; in questo caso il lavoro può variare a seconda dell'orientamento del terapeuta, ma anche degli obbiettivi che la coppia terapeuta-paziente si danno. In questo secondo caso è possible calibrare l'investimento richiesto e, di solito, il trattamento è di più breve durata.

Qui potrà trovare qualche altra informazione che potrebbe esserle di aiuto

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html

Cordiali saluti

Dr.ssa Federica Meriggioli - Psicologa Psicoterapeuta
Via Roma 131, Spinea Ve
Tel. 3498534295 www.federicameriggioli.com

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Gentile ragazza, legga qui per chiarirsi un po' le idee:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

http://www.giuseppesantonocito.it/art_psicoterapia.htm

Poi se crede potrà farci qualche domanda.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#3]
dopo
Utente
Utente
Ho iniziato a lavorare e diciamo che a breve sarò assunta a tempo indeterminato (il mio lavoro non mi piace mi rende più frustrata di quello che gia sono, mi sento quasi offesa eppure dovrei esser felice e ritenermi fortunata) ma il mio unico obiettivo è chiudere o almeno accettare me stessa, il mio vissuto e altro.
Non so il "tariffario" dello psicanalista e del pscicoterapeuta quanto differiscano ma vorrei un buon lavoro e continuo. Non vorrei che iniziando con lo psicoteurapeuta arrivato a un certo punto "mi lasci" e sono costretta a passare a uno psicanalista e ricominciare da capo.


PS grazie dott. Santonocito ho inviato il messaggio in contemporanea al suo.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
l'efficacia della psicoterapia non dipende solo dalla durata
all'inizio, lei concorderà con lo psicoterapeuta degli obiettivi da raggiungere e periodicamente farete il punto della situazione per capire se il percorso sta andando nella direzione giusta.
Per quanto riguarda il tariffario c'è quello ufficiale dell'Ordine degli Psicologi che stabilisce il minimo e il massimo della parcella professionale e gli psicoterapeuti indicativamente fanno riferimento ad esso.
Cordialmente
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 122
(..)continuo. Non vorrei che iniziando con lo psicoteurapeuta arrivato a un certo punto "mi lasci" e sono costretta a passare a uno psicanalista e ricominciare da capo (..)

gentile ragazza entrambi i percorsi terapeutici (psicoanalitici e/o di altro orientamento), seppur con strade differenti, hanno degli obiettivi ed entrambi si adoperano per il raggiungimento di questi. NON esiste un percorso che lasci a metà strada.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta 708 23 51

Gentile Utente,

Provi con uno psicoterapeuta ad indirizzo analitico.
E' difficile trovare uno psicoanalista, che sia tale e non sia "selvaggio" (così si chiamano quelli che operano la psicoanalisi senza essere degli psicoanalisti). Troverà lo psicoterapeuta giusto perché ormai anche le società che garantiscono la preparazione degli psicoanalisti si sono adoperate per sviluppare scuole di formazione psicoterapeutica "ad indirizzo analitico".
Lei deve affrontare l'esame di tutta la sua vita e non di un sintomo specifico.
Quindi l'analisi della sua esistenza che lei farà, aiutata da uno psicoterapeuta ad indirizzo analitico (junghiano, freudiano, adleriano, lacaniano etc.)farà al caso suo.

Con tanti auguri.

Cordialmente.