Ho paura di non saper affrontare la malattia

Gentili Dottori, se leggerete le mie domande precedenti capirete di cosa sto parlando...della paura di avere una malattia rara a soli 20 anni,la Cistite interstiziale.
Ho iniziato a prendere 10 gocce di xanax per dormire la notte e 5 al mattino per stare piu tranquilla.
Domani ho l'uroflussometria e sono in ansia..ho paura..ho paura di non uscirne mai...ho paura di avere la vita "soffocata" già a 20 anni...
Ho un tatuaggio sulla schiena...sapete,sono una patita di Vasco da sempre e per i miei 18 mi sono fatta scrivere sulla schiena la frase di una delle canzoni più belle di Vasco per me.." VIVERE..O SOPRAVVIVERE...SENZA PERDERSI D'ANIMO MAI!"
Solo due anni fa non mi sarei mai resa conto che forse era una beffa del destino..forse quella frase preannunciava già tutto quello che mi sarebbe capitato.
Ho paura che se dovessero diagnosticarmi la C.I.(non ho paura della malattina in sè) HO PAURA DI NON SAPERLA AFFRONTARE.
Mi sento una brutta persona...invidio le mie amiche perchè stanno bene e a volte vorrei che qualcuno stesse male come me per sentirmi meno sola.
L'altro giorno stavo parlando con il mio ragazzo e lui mi fa: PENSA A QUALCOSA DI POSITIVO...DI BELLO.
IO: A COSA?ALLA VITA DI M*RDA CHE MI ASPETTA?
LUI:SE SARA' UNA VITA DI M*RDA NON LO SO,PERO' LA FARAI CON ME
Mi sono messa a piangere. E'un ragazzo unico e per colpa mia farà un vita assurda...ho paura.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Ragazza,
non metto in dubbio le sue emozioni negative e i suoi disturbi anche dolorosi, ma se ho ben compreso sta effettuando previsioni negative, forse trasportata dall'ansia, sulla base di sue ipotesi che fino ad ora non sono state per nulla confermate.
Da chi le è stato prescritto lo Xanax?
Le consiglio di lasciare da parte eventuali ricerche su Internet in merito a quella malattia e continuare gli accertamenti medici. Inoltre, credo potrebbe trarre un gran beneficio da una parallela consulenza psicologica di persona.

Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Utente
Utente
Mia mamma è il mio medico di base e vedendomi alquanto provata ha deciso di darmi questo farmaco in accordo con l urologo.....sto davvero malissimo...la mia vita aveva finalmente raggiunto un equilibrio avevo tutto quello che si poteva desiderare. Non riesco più ad andare all università,a godermi un uscita...fare l amore è diventato motivo d angoscia e il pensiero di una malattia così debilitante e cronica mi uccide
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Dr.ssa Sarah Cervi Psicologo, Psicoterapeuta 74 1 1
gentile Ragazza,
è positivo che non tema la malattia in sè, questo le dà sicuramente un vantaggio.
Certo come malattia è piuttosto invalidante, ma esiste anche una terapia e dei metodi naturali per contrastarne i sintomi.
Ciò che sta comunicando in realtà è la paura di non saper affrontare la malattia e questo mi fa pensare a un senso di vulnerabilità personale in poche parole al senso di autostima. Ma anche su questo ci si può "lavorare", se così fosse, se lei avesse la malattia non esiti a chiedere aiuto e sostegno a uno psicoterapeuta che la potrà aiutare a migliorare la sua autostima, guidandola a scoprire le sue risorse, a potenziarle ed eventualmente a costruire nuove competenze personali.
Non so se già lo conosce ma forse questo sito che le linko può esserle di conforto: http://cistiteinterstiziale.it/Benvenuti.html

un caro saluto
Dr.ssa Cervi

Sarah Cervi
www.psicologadellosviluppo-roma.blogspot.it
www.comunitalaquiete.blogspot.it

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Dr.ssa Elena Grimaldo Psicologo, Psicoterapeuta 13 2
Concordo con la dottoressa Scalco.
Non stia su internet a cercare di farsi una diagnosi da sola per cercare di "controllare" questa "situazione". Un aiuto psicologico in questo momento mi sembra molto importante per poter affrontare le emozioni, le ansie e le paure insieme a qualcuno.
Purtroppo cerchi per quanto le è possibile di rimanere concentrata sul presente. Non pensi a cosa potrebbe perdere. Non adesso. Un passo alla volta. Per non "vivere una favola", ma la realtà. Purtroppo a volte la vita riserva una doccia gelida, ma dobbiamo imparare a gestire la paura. Piano piano.
Cerchi di limitare i suoi pensieri. Non lasci troppa corda. Lei è forte, ma non lo sa ancora bene.
Aspetto sue notizie,
buona serata

Dr.ssa Elena Grimaldo
Psicologa - Psicoterapeuta Familiare
cofondatrice della Re.te Amori 4.0
www.elenagrimaldo.it

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Utente
Utente
Vi ringrazio per le risposte. Mi sono sempre reputata forte e combattiva...e invece mi scopro debole depressa e cattiva. Mi chiedo perchè a me? Perchè non a un altra? Non ho la certezza di averla però è un ipotesi plausibile e dovrò pensare se vale la pe a fare una cistoscopia. Mia mamma non vuole e il mio urologo dice che prima vanno fatti uroflussometria e urodinamica.... Idem la ginecologa. Sono due mesi che faccio visite ed esami.... Prendo così tante medicine che me le dimentico pure io
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

l'importante che riesca a fare un passo alla volta e stare nel presente, consapevole del fatto che anche lo stato ansioso che prova è normale data la posta in gioco.
Oltre al carico emotivo legato all'iter diagnostico, mi sembra di leggere anche una certa conflittualità tra il ruolo della mamma-medico ed i medici? È corretto?
Se questo il caso, allora c'è ulteriore tensione dato che in questo momento magari ha più bisogno della mamma che non della mamma-medico. E delle volte capita che il familiare medico, quando è personalmente coinvolto ed è di primo grado, perda obiettività e lucidità professionale.
Comunque l'importante è procedere un passo alla volta.

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

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Utente
Utente
Oggi alle 13 ho l'uroflussometria.
L'urologo che mi ha seguito in questi 2 mesi è un amico di famiglia,ha seguito anche mio papà per l'operazione di calcolosi renale...mi trovo bene,
Mia mamma,essendo sua figlia coinvolta,non sa bene da che parte girarsi.
Conosco persone che prima di arrivare a una diagnosi(che sia C.I.,vulvodinia o altro) ci mettono anni in quanto non sanno bene a chi rivolgersi o comunque non hanno un familiare in questo campo.
Io mi ritengo "fortunata" perchè l'intervento per capire il mio problema è stato tempestivo...ho fatto 3 visite diverse,urinoculture,esame delle urine,ecografie varie,tamponi e funzionalità renale nel giro di poche settimane....e oggi appunto questo esame che farò nello studio del dottore.
Non so che pensare..sono molto abbattuta.
Spero che sia una cosa "banale" e facilmente risolvibile come contrattura o infiammazione che tarda a guarire....Giuro,giuro e spergiuro che se così dovesse essere non mi lamenterei più di niente...
Ho voglia di fare quelle piccole cose che prima non apprezzavo abbastanza,come una giornata fuoriporta o una nuotata in piscina.
Sono spaventata da tutto e mia mamma non sa che fare...
Mi ha detto che secondo lei non è C.I. ma cmq nella vita bisogna tirar fuori le palle in qualsiasi caso e non lasciarsi abbattere,non far vincere la malattia..
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Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8 14
Gentilissima,

A quest'ora avrà già fatto l'esame.
Che risultati ha dato?
Ci tenga informati se vuole, siamo qui apposta per supportarla.

Cordialmente

Dr. Sara  Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it









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Utente
Utente
Uroflussometria va bene....zero residuo post minzione e getto nella norma. Unico problema è che scoppiavo solo a trattenere 200ml....l urogolo mi ha detto che a questo punto dovrei vedere se fare l urodinamica o meno.... Perchè secondo lui eè un problema si tipo funzionale in quanto potrei avere degli spasmi vescicali o contratture che mi fanno sentire lo stimolo....mia mamma vuole farmi vedere dal marito della mia ginecoloha anche lui ginecologo ma che tratta principalmente di problemi di questo tipo....inoltre mi ha detto che è disposta a portarmi a Pavia,noi abitiamo vicino Milano, per farmi visitare dal dottor porru al San matteo
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Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8 14
Gentilissima,

Mi sembra una buona idea;
non trascuri nulla e vada fino in fondo con gli esami;
si faccia coraggio, ha vicino una famiglia che la sta seguendo molto e la supporta,non è cosa da poco.
lei sta affrontando tutto egregiamente e con molta responsabilità.
Brava!

Se vuole ci tenga informati sugli sviluppi.

Auguri per tutto
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Dr.ssa Elena Grimaldo Psicologo, Psicoterapeuta 13 2
Esattamente. Ci tenga informati,
un caro saluto

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dopo
Utente
Utente
Salve dottori...dopo più di dieci giorni torno a scrivervi.
La mia situazione è sempre altalenante...però si è aggiunta un "amichetta" non molto gradita:una piccola emorroide esterna...probabilmente causata dalla mia stitichezza (non ne ho mai avute in vita mia però).
Ho provato a parlare a mia mamma dell'urodinamica e del Dott Porru a Pavia ma lei è distante...in questi dieci giorni mi ha lasciata in balìa di me stessa,senza curare più la mia terapia e posologia,senza chiedermi piu come sto...si limita a dire : passerà.
Capisco che sia presa dal lavoro,che sia stufa di starmi dietro ma sono sempre sua figlia!
Inoltre si è aggiunto un problema familiare..mia sorella minore ed io non abbiamo un bel rapporto e mia mamma ci ha fatto per l'ennesima volta presente la pesantezza di questa situazione.
Ieri si è messa a farmi(ci) un discorsone assurdo...dicendo che se ne vuole andare addirttura di casa (non è la prima volta che minaccia di farlo)..
Io le ho chiesto aiuto..le ho detto che HO BISOGNO di lei...e lei mi ha risposto : BENE,VORRA' DIRE CHE ALLA MIA ETA' DEVO FARE ANCORA LA MAMMINA...devo RINUNCIARE ALLA MIA SERENITA' (ovviamente tutto in tono ironico)
Mi ha detto che lei è satura della nostra situazione familiare (non c'entra la salute) e ha bisgono di stare x conto suo e di essere serena..mi sono arrabbiata perchè io con lei provo ad avere un dialogo ma nulla.
Io mi sono sentita malissimo...il fatto di non averla accanto in questo momento non fa che peggiorare le cose.
Ho chiamato per prenotare DA SOLA la visita a Pavia (circa 150 km da casa mia)...gliel'ho detto ed è restata indifferente..non si è nemmeno offerta di venire con me e dovrò arrangiarmi in qualche modo.
Sto malissimo e questo non fa altro che peggiorare il tutto...
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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 626 6 1
Cara ragazza,

mi dispiace che nonostante i consigli dei colleghi e molti risultati medici andati a buon fine, lei non riesca ancora a stare un pò più serena.
Sembrerebbe quasi che si aspetta di avere qualcosa che non va, o sbaglio? Capisco che sia spaventata e stanca, adesso ogni minimo particolare del suo corpo le fa paura e teme di avere qualcosa che non va. Si è chiesta come mai? Prima di questo periodo aveva mai avuto preoccupazioni eccessive per il suo corpo?

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

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Utente
Utente
Salve dottori,vi aggiorno sulla mi situazione.
Ho affrontato nuovi esami e visite e sono arrivata ad una diagnosi: Vestibolite Vulvare...è una malattia rognosa ma posso farcela
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Ottimo, per il posso farcela!
Grazie per tenerci informati.
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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 626 6 1
Bene, l'atteggiamento é quello giusto!
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dopo
Utente
Utente
Non mi ricordo nemmeno più come è essere sani...è una cosa piuttosto invalidante e imbarazzante però ho capito tante cose in questi 5 mesi, ad affrontare le cose più serenamente,ad ascoltare e ad apprezzare tante cose che prima non calcolavo nemmeno,
So che la guarigione è lunga e non assicurata ma proverò a prendere il meglio da quest esperienza
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Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8 14
Gentilissima,

queste sue riflessioni denotano molta maturità e positività;
vedrà che con questo spirito affronterà al meglio tutte le cose.

In bocca al lupo ancora!