Ansia da prestazione sessuale

Gentilissimi Dottori buongiorno,
cercherò brevemente di spiegarvi la mia situazione.
Sono un ragazzo di 28 anni, fidanzato stabilmente da 11 anni.
Verso la fine di luglio 2012 è iniziato il mio calvario.
Ho iniziato ad avere dei deficit erettivi, perdita di erezione, eiaculazione precoce e paura di fare l'amore con la mia donna. Ho pensato da subito che fosse solo un momento transitorio visto che non mi era mai successo prima, cosi anche con la paura/ansia che potesse succedere di nuovo abbiamo riprovato finche il problema sembrava risolto. Dopo qualche mese invece è riapparso lo stesso problema, accentuato con dolori ai testicoli e al basso ventre.
La situazione dal punto di vista sessuale è precipitata, aumentando sempre di più le mie paura, così sono andato da un andrologo. ho fatto tutti gli esami di routine e l'unica cosa che mi è stato riscontrato sono delle "microcisti testicolari" e frenulo corto che non dovrebbero causare disfunzioni. Pur non avendo nessun problema del tipo organico l'andrologo mi prescrise cials 5mg da prendere a giorni alterni e delle vitamine , inoltre mi consigliò di fare una frenulotomia.
Ho seguito le indicazioni è ho iniziato a prendere il cialis e le vitamine, sembrava migliorare leggermente la situazione, anche se la paura e l'ansia di un nuovo deficit c'era sempre.
Dopodiché ho fatto la frenulotomia, l'intervento è andato bene anche se mi è stato riscontrato una fimosi non serrata solo in erezione che mi provoca dei dolori.
Ad agosto siamo stati in vacanza insieme, ed è andato tutto bene.
Senza ansia e con dei rapporti soddisfacenti per entrambi.
Da allora il buio. Non riesco più ad avere un rapporto completo con la mia donna. A volte ho la perdita di erezione, a volte eiaculazioni precoci e tutto questo ci sta allontanando. Cerco di evitare tutte le situazioni che possano portarci ad avere un rapporto e quando siamo soli e in procinto di fare l'amore mi viene l'ansia, mi batte il cuore a mille, ho paura, sudo, mi agito e di conseguenza c'è un nuovo fallimento.
Sono sempre più convinto che il mio sia un problema prettamente psicologico, perché amo la mia donna, mi piace e mi attira fisicamente, quando abbiamo dormito insieme è andato tutto bene (di solito facciamo o meglio tentiamo di far l'amore in macchina), lei è comprensiva però mi accordo quanto ci rimane male.
Questa situazione mi sta condizionando tutto, ormai è diventato un pensiero fisso, è la prima cosa che penso quando mi sveglio e l'ultima prima di andare a dormire. Quasi un ossessione.
Cosa posso fare? La mia vita è diventata buia e triste.
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione dedicata.
[#1]
Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
la piega che ha preso la questione è abbastanza comune da un punto di vista sintomatologico. L'eccessiva attenzione che attribuisce al problema non fa che montarlo, producendo "fallimenti" che finiscono con il rinforzare il problema e la sua prosecuzione.
Anche l'evitamento di situazioni intime è un meccanismo tipico dell'ansia. La persona tenta di evitare ciò che gli fa paura, di fatto incrementando il senso di autoefficacia.
Detto questo, è difficile che quanto scritto possa aiutarla a risolvere il problema. E' importante che si rivolga ad uno psicologo di persona.
Sia per ridurre l'impatto del sintomo sia per cercare di comprendere meglio l'origine della sua ansia.

Restiamo in ascolto.

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 503 41
Cosa fare?
Dovrebbe rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta di persona perchè è probabile che il problema sia collegato all'ansia e alla paura che l'evento possa ripresentarsi, tant'è che ci pensa in continuazione.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie di una così celere risposta.
Sono cosciente che tramite un semplice consulto, tra l'altro via internet è impossibile risolvere il problema. Volevo semplicemente un indicazione su cosa fare, cioè rivolgermi di persona ad uno specialista per farmi aiutare.
Potreste indicarmene uno nella zona di Salerno!
Vorrei approfittare della vostra disponibilità per chiedervi un'altra cosa.
Come mai questo problema si è manifestato adesso, dopo più di 10 anni di fidanzamento, senza aver avuto mai problemi con lei o pressioni, con una persona che amo, e che fin a prima che si presentava il problema cercavo io tutte le situazioni per fare l'amore con lei! E invece adesso cerco di evitare.

grazie ancora
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 503 41
Gentile Utente,

da un punto di vista della psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale vale la pena risolvere prima il problema (che sia d'ansia o relazionale o sessuale....) e solo in seconda battuta, se lo desidera, capire le motivazioni di tale sintomo o disfunzione proprio ora.

Tenga presente che potrebbe anche non esserci una ragione precisa per tutto ciò e quindi girare attorno alla questione inutilmente.

Se cerca uno psicologo psicoterapeuta nella Sua zona può visionare gli elenchi di iscritti a questo sito, oppure su www.aiamc.it

Cordiali saluti,
[#5]
dopo
Utente
Utente
Gentilissima Dottoressa,
la ringrazio ancora della sua attenzione.
Io sono fortemente motivato a risolvere il mio problema, perché mi sto rovinando la vita e ho paura di perdere la donna che amo.
Dal sito www.aiamc.it non risulta nessun psicologo psicoterapeuta nella provincia di salerno, cercando in internet ho trovato un medico sessuolo che però non vedo nel sito da lei consigliato.
Cosa mi consiglia.

cordiali saluti
[#6]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 503 41
In effetti sono pochi... ma ci sono ^___^
http://www.aiamc.it/soci-e-terapeuti/cerca-psicoterapeuta.html

Può anche guardare qui: www.sitcc.it nella sezione dedicata ai Colleghi iscritti.

La cosa importante è che il professionista sia uno psicologo specializzato anche in psicoterapia.

Cordiali saluti,
[#7]
dopo
Utente
Utente
dal sito www.sitcc.it ho trovato due dottori, uno Psichiatra Psicoterapeuta, e un altro Psicologo, Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale, entrambi però non sessuologi. Potrebbero andare bene nel mio caso oppure devo trovare un psicoterapeuta e anche sessuologo!

grazie ancora per il suo tempo
[#8]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 503 41
L'etichetta di "sessuologo" in realtà non è un titolo legalmente riconosciuto e soprattutto non abilita ad alcunchè.
E' semplicemente, se il professionista è un medico o uno psicologo, l'attestazione della frequenza ad un corso di approfondimento di alcune tematiche.

Ma chi diagnostica e cura i disturbi sessuali è lo psicologo psicoterapeuta o il medico psicoterapeuta.

Tenga presente che il semplice "sessuologo" potrebbe essere anche un couselor (quindi non laureato).

Si affidi dunque ad uno psicologo psicoterapeuta, sui siti segnalati ne trova. Vanno benissimo quelli.

Cordiali saluti,
[#9]
dopo
Utente
Utente
Grazie, ho capito la differenza.
Quindi posso andare tranquillamente psicologo psicoterapeuta anche se non sessuologo. E se invece e medico specializzato in sessuologia?
Un'ultima cosa, io poteri fare qualcosa da solo mentre cerco e prenoto da uno psicoterapeuta?

la ringrazio
cordiali saluti
[#10]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 503 41
La specializzazione in sessuologia non esiste, neppure per i medici.
Ad esempio alcuni andrologi e/o ginecologi possono aver frequentato un master in sessuologia medica, ma la specializzazione è sempre quella che viene riconosciuta dal MIUR e che abilita legalmente a curare/fare qualcosa.

Nel caso del medico e dello psicologo è la specializzazione in psicoterapia che abilita a curare la psicopatologia e i disturbi sessuali, se di questo si tratta nel Suo caso, rientrano nelle psicopatologie, non sono un capitolo a parte.

Detto questo, per quanto riguarda la consulenza può farla sia da solo sia con la Sua compagna, sarà poi il Collega che deciderà cosa fare, dopo la valutazione.

Per quanto riguarda invece il rapporto con la Sua compagna, seguirà le indicazioni del curante.

Saluti,
[#11]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio,
è stata Gentilissimi e molto chiara,
peccato la distanza abissale che ci divide altrimenti avrei scelto sicuramente lei.
Nella speranza che il mio problema si risolvi al più presto,
Le porgo cordiali saluti
[#13]
dopo
Utente
Utente
Grazie dr.ssa,
questo problema mi sta rovinando la vita. Mi rendo conto che non sono più la persona di prima (sempre allegro, iperattivo... adesso mi isolo e non ho voglia di fare niente)
In contemporanea a questo problema di natura sessuale mi sono accorto di soffrire di bruxismo, che mi comporto altre al digrignamento dei denti, cattiva qualità del sonno, continui mal di testa, senso di ovattamento alle orecchie, dolori cervicali, stanchezza e senso di confusione.
Questo può essere la causa o ha potuto influenzare il mio problema?

cordiali saluti
[#14]
Dr. Daniele Bonanno Psicologo, Sessuologo 72 1
Gentile utente, l'ansia da prestazione sessuale è una problematica seria da affrontare e risolvere al più presto per le conseguenze che nel tempo può comportare sull'autostima, sull'umore e sulla sfera relazionale.
Parlì certo al suo medico della sintomatologia descritta che sta al momento attribuendo al bruxismo; escluse anche in questo caso delle cause organiche potrebbe tale quadro corrispondere ad un attuale disagio emotivo e psicosomatico che rinforza il suggerimento dei colleghi di rivolgersi ad uno psicoterapeuta. Una simile condizione psicofisica e umorale potrebbe contribuire alla difficoltá sessuale descritta ma allo stesso tempo esserne la conseguenza in un ulteriore circolo vizioso.
Può accadere che l'ansia da prestazione si manifesti in una fase avanzata della coppia per molteplici ragioni specifiche che non è qui utile elencare, tuttavia non è raro che essa sia semplicemente uno sviluppo generato da episodi disfunzionali casuali, magari in un periodo di generale ansia o stress, e successivamente si autoalimenti per la preoccupazione e l'auto-osservazione ansiosa che inizia a condizionare l'espressione sessuale.
Fortunatamente è un problema ben risolvibile con un supporto competente.
Auguri e un saluto.


Dott. Daniele Bonanno
Psicologo perfezionato in Sessuologia Clinica
bonanno@aisps.net - http://www.aisps.net

[#15]
dopo
Utente
Utente
Gentile dr. Bonanno,
credo che Lei abbia colto in pieno quello che mi sta succedendo, autostima , umore e sfera relazionale sono in continuo calo.
Sto cercando di curare anche il bruxismo, sono andato da un maxilofacciale, ma sono 7/8 mesi e risultati positivi zero! Adesso, su suggerimento di un'altra dott.ssa mi hanno detto di rimuovere delle amalgame che potrebbe essere quello il problema.
Il mio disaggio più grande è svegliarmi la mattina già stanco e con la voglia di non fare niente (prima ero io ad aspettare che suonava la sveglia ed ero subito attivo), sempre con il mal di testa e confuso (prima non ne soffrivo). Insomma inizio già la giornata con zero voglia ed energia, e di conseguenza mi condiziona tutto.
Ormai è un anno e non vedo risultati positiva e inizio a scoraggiarmi.

cordiali saluti
[#16]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Quando si parla di sessualità e di disagi psicologici, non è possibile disgiungere psiche dal soma, vita intima, dalla vita relazionale, affettiva e relazionale.
Un lavoro ben fatto risolverà tutti i suoi disagi, non si lavora a cassetti, ma si ascolta e cura "tutto" l'individuo.
[#17]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottoressa Randone, ho capito il vostro consiglio.
Appena ne avrò la possibilità mi rivolgerò a un psicoterapeuta!
Io sto cercando di fare il possibile, ma purtroppo senza risultati positiva e la situazione inizia ad essere abbastanza avvilente.

cordiali saluti
[#18]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
bene, valida strategia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto