Capacità emotiva e relazionale

Buongioro Gent.mi Dottori,

Vi scrivo per capire i miei comportamenti.
Sono un ragazzo di 25 anni ed ormai da un paio di anni vivo con un costante stato di insoddisfazione, e mancanza di serenità che non mi fa vivere bene le mie relazioni oltre che tutto il resto.
Un anno fa dopo 2 anni bruttissimi mi sono lasciato con la fidanzata con cui stavo da 7 anni. Sono stato malissimo e l'ultimo periodo della relazione soffrivo anche di attacchi di panico e ansia da prestazione.
Circa 5 mesi fa ho iniziato una relazione con una ragazza di cui inizialmente non ero molto colpito ma poi mi ha conquistato con una serie di gesti visto che è una ragazza fantastica e molto innamorata di me. Mi ha fatto superare ansia e panico senza più alcun tipo di episodio o pensiero al riguardo.
Nonostante ciò sono 2 mesi che la lascio e la riprendo....quando la lascio penso solo a lei e diventa un chiodo fisso e allora ritorno da lei....una volta insieme basta una settimana o poco più per farmi ripiombare nella mia insoddisfazione e mancanza di capacità di vedere un futuro insieme a lei. Ed il ciclo si ripete continuamente....a questo punto quello che vorrei riuscire a capire é xke? Ho paura di rimanere solo (ho pochi amici)? sono innamorato di lei ma voglio una ragazza conquistata per sentirmi più soddisfatto? Voglio semplicemente convincermi che ne sono innamorato xke mi piace l'idea di noi? Non voglio fargli passare quello che ho passato io perché sono troppo sensibile?
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Dr. Alessia Savi Psicologo, Psicoterapeuta 8 1
Gentile ragazzo,
mi sembra di capire che in questo momento si sente molto confuso..solo guardando con onestà dentro di lei sarà in grado di trovare le risposte che cerca e forse la domanda che si potrebbe rivolgere è "questa ragazza è adatta a me?"
Mi ha colpito molto come ha descritto la motivazione che le ha fatto decidere di intraprendere una relazione con la ragazza in questione:
"è una ragazza fantastica e molto innamorata di me. Mi ha fatto superare ansia e panico senza più alcun tipo di episodio o pensiero al riguardo." Non parla affatto di cosa sente-prova per lei.. il mio consiglio è di ascoltarsi e riflettere su questo.
Dott.ssa Alessia Savi

Dr. ALESSIA SAVI

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dott.ssa,

Io non provo le emozioni che vorrei quando sono con lei....ma nel momento in cui la lascio arrivo ad avere reazioni esagerate come tremare, piangere ecc. e spero sempre che questo significhi qualcosa ma poi dopo poco tempo torna quella sensazione di insoddisfazione.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
non ci dice nulla in merito ai due anni bruttissimi trascorsi prima di chiudere il suo rapporto. Bruttissimi in che senso?
Per quali motivi il vostro rapporto è giunto al capolinea?

Sembra che il rapporto attuale rappresenti per lei una stampella, quasi a tamponare problemi irrisolti...ipotizzo

Credo che la sua condizione attuale, la confusione che nutre sulla sua relazione di coppia, il suo sentire e le sue reazioni quando si allontana dalla sua attuale partner, la sua insoddisfazione vadano attenzionati e non sottovalutati, contestualizzati e decodificati con l'aiuto di un nostro collega che la possa accompagnare a fare chiarezza in lei per ritrovare migliore benessere personale e relazionale.

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr. Alessia Savi Psicologo, Psicoterapeuta 8 1
Gentile ragazzo,
mi ha colpito molto quello che scrive, sembra quasi che lei soffra di crisi d'astinenza: "nel momento in cui la lascio arrivo ad avere reazioni esagerate come tremare, piangere ecc."...

Ancora, dice "Io non provo le emozioni che vorrei quando sono con lei.."
quali sono le emozioni che prova?..e quali vorrebbe provare?

e anche "e spero sempre che questo significhi qualcosa ma poi dopo poco tempo torna quella sensazione di insoddisfazione."
come mai ha bisogno così intensamente che significhi qualcosa per lei e non semplicemente prendere atto di questa insoddisfazione?


[#5]
dopo
Utente
Utente
Anzitutto ringrazio tutti per le pronte risposte e rispondo di seguito.

Per rispondere alla sua domanda Dssa Rinella, i due anni bruttissimi si riferiscono ad una serie di attacchi di panico che mi venivano perchè sentivo che stavo perdendo la mia ragazza. Collegato a questo ho cominciato ad avere come già detto problemi di ansia da prestazione. Di conseguenza l'epilogo della mia storia, ed il precedente trascinamento per circa un anno e mezzo è stato un periodo bruttissimo e che mi ha reso molto fragile.

Per quanto riguarda invece la domanda della Dssa Savi, non so perchè provo quelle emozioni forti...se è paura, gelosia o amore...ma amore non porterebbe poi quello stato di insoddisfazione in cui mi ritrovo successivamente giusto? Cioè la domanda è, non è amore ma sola paura, ansia, gelosia ecc, oppure è amore ed il mio stato di insoddisfazione nella relazione dipende da qualche altro aspetto? Sento come se mi stessi accontentando quando ritorno da lei...cerco forse in modo errato soddisfazione nel rapporto, qualcosa che mi dimostri quello che valgo a livello sociale forse (visto che lavorativo sono piuttosto soddisfatto)...però se l'amassi non proverei questa sensazione credo...vorrei sentirmi sereno, sicuro, convinto entusiasto del mio futuro come mi sentivo prima.
Infine per rispondere all'ultimo punto non so perchè provo questa voglia di sentire qualcosa per lei, forse perchè mi piace davvero tanto sotto molti aspetti...

Comunque sto prendendo in considerazione di andare da un vostro collega,

Grazie mille davvero!

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