confusione sul sentimento, non so che vita desidero

Come da titolo,ho da sempre avuto difficoltà nell'effettuare autonomamente delle scelte, colpa della mia eccessiva razionalità.
Quello che la vita oggi mi mette davanti è un bivio: il mio ragazzo con cui sto da 7 anni, vissuti insieme qui in Sicilia, si è laureato e dopo una ricerca di lavoro di alcuni mesi, che al sud ha dato solo 2 di picche, ha ottenuto un lavoro su a nord. Lui felice, io tanto per lui. Ma per me cominciano i dubbi esistenziali. Lui ha sempre espresso il desiderio di poter trovare un lavoro qui, anche perchè sa quanto sono legata alla mia terra, ai miei genitori, e lo è anche lui, ma sempre abbiamo saputo che con il suo titolo di studio, bello per quant'è, le possibilità al sud sono troppo poche. Io ci ho sempre sperato che potesse restare, ma mi sono sempre detta che l'amore è una delle cose più importanti nella vita e perciò l'avrei comunque seguito. Adesso che si è concretizzata la mia "paura" però... non ne sono più così sicura! Sto mettendo in discussione il sentimento che io provo per lui, il fatto di poter stare bene lontano da casa (si, per me sarà sempre questa la mia casa, la mia terra!), sto giungendo quasi a portargli rancore... è vero che il sud a lui offre poco ma per me non è così, io qui avrei già una casa per me grazie ai miei genitori si, sono fortunata! E anche buone possibilità di lavorare qui... dovrei dare un calcio a queste per me enormi fortune, per lui! Mi fa rabbia il fatto che dopo tanti anni di sacrifici a studiare per prendere una laurea anzi due, molto impegnative, e con la fortuna che ho qui, dovrei rinunciare a tutto per costruire una vita insieme a qualcuno con cui si, ci amiamo, ma abbiamo i nostri alti e bassi. Mi vedo in un futuro con lui con cui può andar bene ma anche male, chi lo sa? Temo che gli porterei eterno rancore tipo "io mi sono trasferita qui per te chi me l'ha fatto fare" etc... sento che la scelta di restare insieme a lui sia la scelta che darà l'impronta decisiva alla mia vita. E mi trovo a invidiare tutte le ragazze che conosco qui che hanno il ragazzo già bello e "sistemato" qui, i loro figli cresceranno in questa terra meravigliosa, vicino ai nonni...Lui mi mette continuamente a paragone con ragazze che conosciamo che hanno deciso di trasferirsi ma io penso certo, sono donne senza arte ne parte che si trasfriscono ma pagano questo prezzo per farsi mantenere a vita e io sacrifici, lavoro, pure questo devo sacrificare. Non lo accetto!! Come posso capire se lui è ciò che desidero di più, se lui vale la mia terra, i miei amici, la mia famiglia, il mio cuore? O solo il dubbio sul volerlo seguire è sufficiente per dire che non lo amo?
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile ragazza, è proprio il caso che ci pensiate, perchè sento nelle sue parole troppa riserva troppa razionalità.. e non siete ancora partiti..Mi domando se sette anni d'amore, ma al sicuro, nella sua terra, nella sua casa,siano stati sufficienti a valutare i costi legati ad un .. salto.. di ambiente, di luoghi, forse anche di
sguardi sul mondo..
Quindi intervallo ,le questioni legate agli affetti familiari, alla sicurezza economica ed emotiva sono importanti e destabilizzanti, l'amore è una cosa splendida certo, ma non sempre basta.
Ci pensi, che non mi sembra travolta dalla passione ..
Noi restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Utente
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Dottoressa innanzitutto la ringrazio tantissimo per la sua risposta. Sono d'accordo con lei, l'amore da solo non basta. Eppure io fino a due anni fa avevo un punto di vista totalmente diverso sa? L'idea di trasferirmi, che fosse da sola o in compagnia, per lavoro o per amore, mi affascinava, anche considerando la nostalgia di casa. Tanto che sempre gli ho detto che l'avrei seguito ovunque perché l'amore è per me la cosa che conta di più ed è vero, se penso alla vita senza lui qui so che forse troverei qualcun altro, ma so che sarebbe sempre un amore a metà. Se lasciassi lui punterei a cercare un uomo che mi garantisca una sicurezza economica e di poter restare qui, con un minimo di affinità caratteriale perché sarebbe inutile lasciarlo per ricercare lui in un altro. Mi sono innamorata di lui e ho deciso di stare con lui che ero "piccola", non mi importava avere il fidanzato ricco non ci ho mai pensato, ci siamo scelti in maniera pura e disinteressata e so che un amore così non l'avrò più! Perché tanto dentro di me è cambiato? Perché invidio chi resta qui anche tra insicurezze e difficoltà? Forse sono solo viziata, voglio tutto... Ah ho trascurato una componente molto importante. Sono figlia unica e, devo ammetterlo, il cordone è ancora attaccato e bello stretto anche, i miei non hanno mai lasciato la presa e mi fanno un pò di pressing psicologico... non lo vedono di buon occhio, sempre fanno commenti e battutine perché sostengono che lui con me ci guadagna e io con lui ci perdo... questa storia dei "tanti sacrifici e ora anche quello di trasferirsi" l'ha messa in luce mia madre, prima non ci pensavo o meglio non la vedevo sotto quest'ottica di perdita/guadagno. Non riesco dunque a capire se i miei dubbi sono davvero miei o insinuati in me da ciò che mi circonda. Sono talmente tanti i fattori che influenzano una scelta così importante che non so a quali aspetti dare la priorità. Non so cosa desidero maggiormente, cosa è più importante per me. È come se non mi conoscessi più...
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Carissima, La ringrazio per le parole gentili, intervallo appunto, per riflettere, per .. sentirlo.. e cercare di capirsi di più.. la sua mamma , non voglio dare giudizi , pensa come molte mamme, ma è Lei che deve .. pensarsi .. cioè pensare il suo futuro, cose è fondamentale , di cosa ha bisogno, cosa è determinante. Così a caldo è difficile.. magari più avanti potrebbe venire .. su.. e vedere come si trova, cosa non le piace , cosa le è estraneo.. Il discorso che .. lui ci guadagna e lei ci perde lo lascerei stare.... è tutto da .vedere.E lui cosa dice, cosa fa per .." valere la sua terra, la sua famiglia," le sue radici..?
..Calma però, ci pensi..
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Utente
Utente
Ha ragione, ho ancora un po'di tempo prima della laurea per pensarci bene. Penso anche io che dovrei almeno provarci ad andarlo a trovare... dovrò affrontare l'inferno con i miei genitori troppo all'antica (che vergogna andare a trovare il fidanzato! Scandalo hehe) ma devo farlo, per me stessa. La ringrazio tanto per la disponibilità, quando ci sarà qualche svolta scriverò sicuramente. Sto anche meditando di intraprendere un percorso con uno psicologo, ritengo di averne bisogno per chiarirmi le idee su me stessa e sul rapporto con il mio fidanzato e i miei genitori in un periodo come questo in cui sto mettendo tutto in discussione. Ancora grazie e buon lavoro.
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Auguri, mia cara, fa bene ad andare da in Collega , per chiarire il passato, essere aiutata a capirsi, e farà bene a .. venire su..per valutare come si sente, non bisogna farsi condizionare da discorsi altrui , nè da quello che.. la gente dice.. anche per non rimproverarsi, fra dieci anni , di non averci provato..
Ci riscriva ci farà piacere, Lei mi sembra intelligente e matura , abbia fiducia in sè stessa !