Il primo test ed è risultato negativo

Salve, sono stata lasciata dal mio ragazzo in un momento in cui avevo paura di essere incinta, ieri sera ho fatto il primo test ed è risultato negativo. Il fatto è che ho paura e mi sento abbandonata anche dai miei genitoro visto che quando hanno scoperto che non sono più vergine mi hanno messa da parte, insultata dicendomi che faccio schifo visto che ho avuto rapporti con una persona con cui sono stata pochi mesi e altre cose.. Il fatto è che in questo periodo della crescita, come è naturale che facciano tutti, anche io ho avuto le mie prime esperienze sessuali con la persona che amavo... Mi potete consigliare come risolvere le cose? Gli passerà? Avrei bisogno di un abbraccio e di avere almeno loro vicini visto che il mio ex mi ha completamente abbandonata.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile ragazza,

La Sua giovane età La porta ad essere a metà strada tra l'affetto genitoriale e l'amore di un uomo.
Attualmente non ha nessuno dei due e sta male, naturalmente.

Provi a parlare con chi, tra i due genitori, è disponibile ad ascoltare (comprendere?) il Suo punto di vista.

Per quanto riguarda il ragazzo, se L'ha mollata nel momento
>in cui avevo paura di essere incinta<<
forse non c'è molto da dire...

<<... anche io ho avuto le mie prime esperienze sessuali con la persona che amavo... <<,
Sì, certo.
Ma la contraccezione efficace esiste (pillola, ad es.).
E anche il profilattico, per abbattere sufficientemente il rischio di contagio con malattie a trasmissione sessuale.
Ambedue sono caldamente consigliati, se si vuole coniugare efficacemente il desiderio di esplorazione e il senso di responsabilità verso di sè e verso altre possibili vite (gravidanza).

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

se il suo ragazzo l'ha lasciata quando lei ha temuto di essere incinta significa che non era la persona per lei, e quando il dolore passerà le sarà chiaro che perdendolo ci ha guadagnato.

Per quanto riguarda i suoi genitori posso dirle che spesso non è facile relazionarsi ai figli come persone che sono cresciute e hanno una vita sessuale adulta e loro potrebbero aver reagito così per questo, prima ancora che per motivi moralistici.
In che rapporti siete abitualmente?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
La Sua domanda non puo' essere risolta *a prescindere* da tutto.
Lei e' molto giovane e certamente i Suoi si sentono appieno la responsabilita' di Lei.
Anche perche' sembra che Lei non sappia assumersela: se temeva di essere incinta significa che non ha maturato una coscienza di cosa significhi avere dei rapporti sessuali. Una gravidanza non e' un gioco. E' un impegno forte verso un bambino piccolissimo: di essere in grado di essere dei genitori. In due, con la giusta maturita'.
Quindi Le proporrei di cogliere questa occasione per porsi in un'ottica diversa.
Se fosse possibile Le indicherei il ricorso ad una psicoterapia che mi sembra molto opportuna.
Il suo peso infatti mi fa ipotizzare che Lei abbia dei problemi con il Suo corpo: il grasso corporeo quando e' troppo puo' essere utilizato come un'armatura dentro cui nascondere delle fragilita' ingestibili.
E tali fragilita' dovrebbero essere consapevolizzate ed elaborate in una terapia.
A 18 anni si puo' avere una risoluzione perfetta in quanto Lei e' ancora in una fase di sviluppo psico-fisico.
Ci pensi!
Auguri!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Con mio padre non parlo molto di queste cose, mentre mia madre è molto aperta finchè si tratta dei figli degli altri.. Con lei ho sempre parlato di tutto, anche dei cambiamenti delle mie amiche e dei loro primi fidanzatini e sembrava abbastanza aperta, appunto sembrava... Io ho vissuto fino a 18 anni come dentro una bolla di sapone, molto fragile, anche da piccola per il timore di trasgredire gli insegnamenti troppo rigidi dei miei genitori avevo paura a relazionarmi con gli altri. Diciotto anni significa anche uscire la sera, magari con il proprio ragazzo se si è fidanzati, andare in discoteca, fumarsi una sigaretta... Fare esperienze che io avrei dovuto cominciare già prima... In questo aveva ragione il mio ex ed è un altro motivo per cui non andavamo più d'accordo...Mi ripeteva in continuazione che sono rimasta un po' bambina, troppo gelosa e attaccata alle persone a cui mi affeziono subito, che continuando così avrò solo fregature.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Se i suoi le hanno sempre imposto regole rigide che lei non ha mai trasgredito è comprensibile che ora siano confusi e sbalorditi dal suo comportamento.
Chiaramente un conto sono i figli degli altri, un altro conto lei.

Probabilmente se il rapporto con sua madre è più aperto può pensare di riavvicinare lei per prima, ma con la convinzione che certe scelte competono solo a lei e non ai suoi genitori e che quindi non ha nulla di cui scusarsi.

Se vuole essere trattata da "grande" deve sentirsi lei per prima in diritto di ricevere questo trattamento: è difficile che i suoi, se l'hanno sempre tenuta sotto controllo, le consentano spontaneamente di prendersi il diritto di fare da sola le sue scelte.
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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Ho sbagliato ad inserire i parametri.. Sono una ragazzi di 18 anni, alta 1.70 che pesa 55 kg... Sto benissimo con il mio corpo.. Abbiamo usato le dovute precauzioni (profilattico), abbiamo avuto un solo rapporto non protetto... Sono io che sono ansiosa, infatti il test è negativo.. Mi è sorto il dubbio nel momento in cui le mestruazioni mi stanno ritardando molto probabilmente a causa del caldo, dello stress e del dolore più che una possibile gravidanza.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Penso che il Suo ex avesse colto questo Suo essere *rimasta bambina*.
Diciamo che a 18 anni potrebbe essere piu' matura ma se ha ricevuto una educazione che non ha favorito la Sua evoluzione *potrebbe* essere ancora in una fase di forte immaturita'.
Per questo dovrebbe davvero attivarsi affinche' tale immaturita' non Le producano dei grossi traumi emotivi e fisici quale potrebbero essere gravidanze non programmate o atteggiamenti non completamente responsabili.
Ci pensi e magari ne parli con i Suoi. Ok?
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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Diciamo che il mio ex abbia anche giocato, a mio avviso, con le mie insicurezze. Un ragazzo che fugge davanti ad una possibile gravidanza le sembra più maturo di me che lo sono andata a ricercare nonostante tutto per fargli assumere le proprie responsabilità? Secondo lui ero bambina anche per il fatto di non aver mai avuto esperienze seasuali prima dei diciotto anni e perchè, come è naturale che sia, avevo paura le prime volte.. Certo io ho ancora molto da imparare ma il mio ex era il primo a non dovermi giudicare e a non fare leva su questa cosa per provare a fare i suoi comodi.. Mi trovo molto d'accordo con la dottoressa Flavia Massaro... Anche se non so come reagire vista la mia fragilità e il timore.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Che un ragazzo suo coetaneo *fugga* davanti alla possibilita' di una gravidanza non voluta ne' programmata mi sembra purtroppo piu' *regolare* del Suo ritenerlo una cosa *normale*.
Mi scusi se questo non Le piace, ma ci sono delle regole e delle responsabilita' che ognuno deve assumersi senza gettarle sull'altro. Questa e' immaturita'. Non pensa?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Non ha delle amiche alle quali appoggiarsi?
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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Ma le cose si fanno in due, mi scusi... Ma allora se succede qualcosa la responsabilità è solo della donna? Se non sei in grado di prenderti le responsabilità le cose non le fai... Sì ho due amici che mi stanno vicini fortunatamente.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Proprio cosi' gentile ragazza,
Se non si e' in grado di prendersi le proprie responsabilita' le cose non si fanno.
E' un principio base della vita civile. Non lo sapeva?
Penso che dovrebbe affrontare questo tema con i Suoi genitori.
Sono loro in seconda battuta a doversi occupare di Lei se La Sua immaturita' la rende irresponsabile.
A sottoporla a delle terapie adeguate se serviranno, prescritte da uno specialista che diagnostichi seriamente la Sua capacita' o meno.
Penso che la Sua richiesta di consulto a noi sia stato proprio un modo di *mettersi in sicurezza* compredendo come procedere, la Sua famiglia e Lei.
Almeno lo spero.
I miei saluti.

[#13]
dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Assolutamente io non ho bisogno di nessuna cura psicologica... Ma insomma mica stiamo parlando di un sacco di patate! Se fai certe cose te ne prendi le responsabilità punto.
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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Assolutamente gentile dottoressa sta facendo passare un messaggio, a mio parere, inaccettabile. *un suo coetaneo che fugge davanti una gravidanza inaspttata o non programmata è una reazione più regolare*... Stiamo parlando di un ragazzo di più di venti anni ed avere un rapporto con una persona per me è qualcosa di estremamente serio e dove prendi in considerazione certe cose... La cura se la dovrebbe fare chi fugge insieme ai genitori che li educano in questo modo. Cordialità
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
se rilegge meglio i miei post le ho consigliato piu' volte di parlare con i suoi genitori. Cosi' potranno rendersi conto meglio del tipo di educazione da continuare a impartire alla loro figlia. Eventualmente sostenuti da qualche Centro specializzato. Se un medico dovesse consigliarne il ricorso.
Le auguro di migliorare nel suo futuro.

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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Ormai sono grande e posso decidere il meglio per me. Un'educazione estramamente rigida, come un'educazione estremamente permissiva fa danni ai bambini che sono fragili e che assorbono tutti come spugne, non ad una persona che, per quanto fragile e per quanto "bambina", si è fortificata ed ha intrapreso un proprio percorso personale di maturazione (e contrariamente a ciò che sostiene il mio ex mi sento non un gradino sopra, ma un'intera scalinata). So che trovare una via di mezzo non è semplice e che i bambini vanno controllati, ma consiglio ai genitori di non essere oppressivi e di lasciare liberi i figli di fare le proprie esperienze e di volare con le proprie ali.. Ogni età ha le proprie esperienze che, nel caso in cui vengano negate, contribuiscono a rendere il bambino fragile ed insicuro, portandolo a fare tutto di fretta ed a sbagliare.. Grazie mille agli esperti che si sono messi in gioco lasciando le proprie opinioni, arricchendomi, rafforzando le mie convizioni e facendomi riflettere un po' di più.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
E' vero, i bambini vanno controllati, ma mentre crescono questo controllo deve allentarsi e cambiare perchè possano diventare grandi.
Se i suoi non l'hanno fatto con lei e continuano a trattarla e considerarla come una bambina sta a lei non considerarsi più come tale e trasmettere a loro questa convinzione tramite i gesti e i fatti.

Penso che questa esperienza le sia servita a diventare più consapevole di sè e che ora possa iniziare a porsi diversamente nei confronti dei suoi genitori, accettando che non devono per forza sostenere le sue scelte e che, a meno che non succeda qualcosa di grave, certe reazioni sono fuori luogo e lei per prima se ne deve disinteressare.
Se i loro giudizi senza appello (almeno all'apparenza) fanno presa è perchè lei lascia che facciano presa, ma quando darà meno peso al loro giudizio questo assumerà automaticamente meno valore e avrà meno influenza su di lei.

Si confidi con i suoi amici e faccia con loro le considerazioni del caso, per farsi supportare nel mantenere la posizione di persona maggiorenne che ha il diritto di decidere della propria vita di coppia.
Le suggerirei anche, in vista della prossima relazione con un ragazzo, di riflettere su come tutelarsi al meglio per evitare di trovarsi nuovamente nella situazione che ha riferito.

Un caro saluto,
[#18]
dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Grazie mille dottoressa Flavia Massaro per le sue parole.. Condivido pienamente il suo pensiero e seguirò i suoi suggerimenti che ho trovato molto utili!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Grazie a lei, e in bocca al lupo per tutto!
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Non vorrei che Lei superficialmente e irresponsabilmernte ritenesse di potere risolvere i Suoi problemi, che mi sembrano strutturali, in modo semplicistico.
Da come scrive e cambia continuamente le cose (la sua versione, i suoi dati anamnestici, il titolo della richiesta di consulto) la mia valutazione dl Suo caso mi porta a essere prudente circa le Sue potenzialita'
Devo rilevare, Le dico il vero, presente in Lei una significativa tendenza a *manipolare* chi riceva i Suoi messaggi. E su questo La invito a riflettere.
Se alla Sua giovanissima eta' e' gia' presente tale negativa tendenza senza una adeguata correzione tendera' a peggiorare.
Questo penso doveroso restituirle.
Torno a farLe i miei auguri di incontrare nella Sua vita delle possibilità di migliorare davvero!
[#21]
dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Gentile dottoressa Esposito, non ho mai dato versioni differenti e non ho mai "manipolato" nessuno.. Mi sembra di essere stata sempre coerente a ciò che ho espresso fin dall'inizio, restando fortemente convinta che devo lavorare molto su me stessa in quanto sono rimasta "bambina" nel relazionarmi con le persone (mi fido subito, sono troppo gelosa etc..). Anche tutta questa fragilità che mi porto dietro e dovuta all'essere stata troppo a lungo sotto l'ala protettrice dei miei genitori.. È ora di "spiccare il volo". Non trovo che io sia bambina nel volermi assumere, eventualmente, le mie responsabilità in caso succeda qualche imprevisto, ritengo questa cosa "doverosa". Non si fugge.Se si riferisce al fattp che negli ultimi messaggi ho scritto "Ormai sono grande" è semplicemente poichè ormai ho bruciato molto tempo in cui avrei dovuto già imparare diverse cose ed ora se voglio fare delle esperienze, le faccio, anche se significa trasgredire degli ordini che alla mia età ritengo eccessivamente rigidi. Per troppo tempo ho visto il mondo da fuori... Devo riprendermi i miei anni.. Per quanto riguarda il titolo credo sia stato cambiato dallo staff, dato che mi sono iscritta da poco e non so come si fa.. Ed ho corretto i parametri che avevo inserito in maniera sbagliata.
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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Allora avrò cliccato qualcosa per sbaglio, perchè avrei dovuto cambiare titolo al consulto quando avevo chiesto un aiuto riguardo la mia ansia e la mia paura ad affrontare questa situazione? Con questo titolo avrei scritto ad un ginecologo altrimenti, non pensa?