Neuropsicologia: matrici di Raven

Buongiorno gentili Dottori,

Ho fatto una domanda simile in neurologia, ma non so se sia la branca giusta infatti non ho ottenuto risposte, il punto è che non ho trovato neuropsicologia quindi provo a inserirla qui.
Ho una domanda sulle matrici di Raven: se una persona si sottopoe al test delle Matrici Progressive Standard - SPM (Raven J, 2008) e ottiene un certo risultato. Se la stessa persona si sottopone nuovamente al medesimo test (in un secondo momento) i risultati che otterrà la seconda volta sono i medesimi di quelli ottenuti in precendenza oppure se vengono ripetuti sono sfalsati (cioè si impara a risolverne di più)?
In altre parole: se una persona non sa risolvere una matrice un primo momento e il test dà un valore, se ripetuto il test una seconda volta si avranno punteggi superiori "sballando il test" o si otterrà lo stesso risultato?

Vi ringrazio per le risposte gentili dottori, buon lavoro :)
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Buon pomeriggio,

dipende dal motivo per cui il test viene ripetuto, può darci qualche indicazione in più?

Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis

Dr. Enrico de Sanctis - Roma
Psicologo e Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico
www.enricodesanctis.it

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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Grazie per la risposta dottore, certamente: è una curiosità perché ho effettuato questi test con un'amica che studia psicologia circa 9 mesi fa. Non mi ha aiutato a risolvere le matrici, ovviamente non mi ha detto le soluzioni perché mi ha detto che non voleva inficiarne i risultati un domani e che non poteva. Non mi ha dato anch ei valori, mi ha solo detto che era stupita del risultato, nulla più.
Ora mi incuriosiva magari farli con uno specialista qualificato per provare a vedere il risultato reale, ma mi chiedevo se una volta fatti si inficiava il futuro risultato rimanendo comunque qualcosa nella memoria o se il test anche se ripetuto dava i medesimi risltati di un test fatto la prima volta.

Per questo citandomi chiedevo:
<<
Se la stessa persona si sottopone nuovamente al medesimo test (in un secondo momento) i risultati che otterrà la seconda volta sono i medesimi di quelli ottenuti in precendenza oppure se vengono ripetuti sono sfalsati (cioè si impara a risolverne di più)?
In altre parole: se una persona non sa risolvere una matrice un primo momento e il test dà un valore, se ripetuto il test una seconda volta si avranno punteggi superiori "sballando il test" o si otterrà lo stesso risultato?
<<

Curiosità insomma.
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
In generale, in un caso come il suo, si sconsiglia la ripetizione del test. Conosce qual è il compito e il materiale del test, come lei dice ne possiede una memoria. Dovesse ripeterlo, comunque, senz'altro bisogna tenere conto che sarebbe una seconda somministrazione.

In genere le Matrici progressive di Raven non sono un test fondamentale, se desiderasse avere una misurazione dell'intelligenza e un profilo del funzionamento di personalità può fare un test di intelligenza più completo (ed eventualmente unire alcune batterie che possano dare suggerimenti circa il suo mondo affettivo). In questo modo risolverebbe il problema della ripetizione del test e, allo stesso tempo, avrebbe una misura più complessiva del suo funzionamento.

A dire il vero può anche farsi dire che cosa significa "essere stupiti del risultato". Le informazioni che vengono fornite alle persone che si rivolgono a noi sono delicate e devono essere date con la massima cura. Forse teme il fatto che non sia una specialista qualificata e non le dà fiducia conoscere il senso della sua affermazione, che al contempo genera in lei un senso di curiosità?

Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
[#4]
dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
La ringrazio.
Avrei due domande...
la prima è solo un ulteriore chiarimento: il fatto che sia una seconda somministrazione genera quindi risultati diversi se ho ben capito? Non si dovrebbe ottenere un medesimo risultato da una ripetizione di un test (se non si hanno avuto suggerimenti la prima volta ed essendo passati 9 mesi)?

Passando invece a quanto dice sotto: "se desiderasse avere una misurazione dell'intelligenza e un profilo del funzionamento di personalità può fare un test di intelligenza più completo" rispondo anche al suo ultimo punto.
In realtà sono molto curioso su questi test di intelligenza, non saprei dire il perché, mi affascinano e per questo a suo tempo dissi di sì alla ragazza per le matrici di raven.
Leggendo prima di postare qui sul sito ,su internet, cercando a proposito di Raven ho letto esistono anche Cattel e WAIS, non ho capito se siano due test diversi o solo uno dei due sia un test. Ma quale è il migliore dei due?

cordiali saluti.
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Una seconda somministrazione implica che lei conosce già il test. Comprendo che non abbia avuto suggerimenti e questo significa che lei non conosce realmente le risposte giuste, tuttavia magari ha potuto pensarci ad esempio.
Ad ogni modo nessuno può garantirle una certezza relativamente alla sua domanda sull'esito del test in seconda somministrazione. Quello che posso dire, in linea generale, è che sarebbe meglio una sola somministrazione su cui fare riferimento, la prima.

Come le dicevo, fossi in lei, starei tranquillo, le Matrici progressive non sono l'unico test possibile, che oltretutto ha una specificità in relazione all'intelligenza fluida.

La WAIS-IV è un test molto noto ed è frequentemente utilizzato per misurare il Quoziente di Intelligenza e anche per individuare una serie di parametri qualitativi sul funzionamento del soggetto.
Non posso invece pronunciarmi sul Culture-Fair di Cattell, poiché lo conosco appena.

Sarebbe anche importante poter approfondire il modo in cui si sviluppa la sua curiosità circa i test di intelligenza in particolare, se un giorno volesse dedicare del tempo a una ricerca interiore di questo tipo.

Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
[#6]
dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Credo nasca da una curiosità sul funzionamento personale e perché noto avere una grande intelligenza logica e di risoluzione, mi piacerebbe semplicemente valutare quanto. Forse perché da imprinting dei miei studi mi piace mettere tutto sotto statistiche e regole scientifiche e fisiche, mi piace conoscere e sapere e vorrei sapere il funzionamento delle mie facoltà cognitive.
Non mi viene in mente altro :)
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Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Mi sembra abbia detto tanto con le sue parole, e i pensieri che ha espresso sono importanti. L'attitudine all'ordine può rappresentare una sua forza, soprattutto se vi è un'integrazione con la sua sfera affettiva. Potrei dire che è importante che questa sua attitudine sia a servizio dei suoi desideri e sentimenti. In proposito, dato il suo interesse per i test, mi domando se non possa valutare anche la somministrazione di un test proiettivo, per indagare le aree della sua affettività, integrandolo al test cognitivo.

Relativamente al discorso scientifico, tenga presente che le facoltà cognitive di ognuno di noi non sono standardizzabili tout court, poiché le caratterizzano una complessità di fattori.

Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
È errato pensare in termini di test migliori o peggiori, dato che ciascuno dev'essere usato per lo scopo per cui è stato concepito.

Le matrici di Raven sono un test di intelligenza fluida, cioè misurano quella componente dell'intelligenza ritenuta poco variabile con l'età o la cultura. In questo senso è un test "puro", come ad esempio il Culture Fair. Per la misura della sola efficienza intellettiva, quindi, è più che sufficiente. E non è un test clinico, ovvero non dà alcuna indicazione sullo stato di salute psicologica.

La scala Wais è un test che non misura strettamente la componente fluida e infatti contiene item che richiedono conoscenze di tipo storico-culturale e abilità visuo-spaziale. È usata soprattutto in ambito clinico.

Da notare però che non basta essere intelligenti per essere completamente sani: soggetti autistici od ossessivi possono ottenere ottimi punteggi ai test d'intelligenza fluida.

Riguardo alla ripetibilità, questi test sono prodotti in almeno due forme parallele, ovvero versioni differenti che però producono risultati analoghi se somministrati alla stessa persona. Nel caso in cui dovesse sottoporsi di nuovo a un test allo stesso clinico, quindi, le verrebbe somministrata un'altra forma del test.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
@La ringrazio Dr. DE Sanctis.
Diciamo che ho un'attitudine all'ordine solo in ciò che s tudio e analizzo, per il resto la mia vita pragmatica è piena di disordine (dovrebbe vedere la mia stanza o la scrivania!) e per l'affettività son molto più passionale e di impulso che mentale e mi piace un sacco esserlo ed emozionarmi di fronte all'altro e notare come ognuno generi in me qualcosa di diverso: amicizie, amori, rispetto ecc.... Il suo consiglio di un test proiettivo mi incuriosisce altrettanto.
Grazie :).

@Santonocito,
grazie anche a lei per la dettagliata risposta ^^
Volevo chiederle un chiarimento dato che non ho ben afferrato l'ultima parte: "Riguardo alla ripetibilità, questi test sono prodotti in almeno due forme parallele, ovvero versioni differenti che però producono risultati analoghi se somministrati alla stessa persona. Nel caso in cui dovesse sottoporsi di nuovo a un test allo stesso clinico, quindi, le verrebbe somministrata un'altra forma del test."
Sostanzialmente esiste, nel caso volessi sottopormi nuovamente alle matrici SPM di raven, un'altra sequenza di matrici differenti ma analoghe a quelle già somministrate la prima volta? Esistono cioè due serie di matrici di Raven?
Grazie ancora
[#10]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Sì, esatto.

Inoltre esistono varie forme di questo test, adatte a popolazioni differenti.

[#11]
dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Grazie Dottore,
Ho letto esistono altre (CPM, APM) come diceva adatte a popolazioni differenti.
Ma pensavo ne esistesse solo una di serie di SPM.

Grazie per l'aiuto
[#12]
Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Penso che il motivo per cui dovesse decidere di consultare un professionista qualificato sia importante. La curiosità è un valore, però vale la pena soffermarsi un po' di più su questo, perché comunque andrebbe a sottoporsi a una valutazione.

Decidendo comunque di procedere, personalmente potrei immaginare una cosa del genere: farei una WAIS in modo tale che non deve affrontare il problema della seconda somministrazione delle Matrici di Raven. Come lei diceva la versione standard è una.

Con la WAIS potrà avere le indicazioni sul quoziente intellettivo e su svariati indici cognitivi che il test misura.
Solitamente viene data anche una lettura qualitativa del test, che non ha un valore statistico, ma può dare preziose indicazioni su di sé con cui confrontarsi.

In seconda battuta, a seconda del risultato del test e dei valori legati all'intelligenza fluida, si può riflettere sulla possibilità di fare eventualmente anche le Matrici di Raven nella forma avanzata, se può essere necessario. In questo modo non ha il problema della seconda somministrazione del test che ha già svolto.

Se poi, come dicevo, desidera approfondire il suo funzionamento di personalità può fare un'integrazione con altri test e colloqui. Tra i più noti test proiettivi vi è il test di Rorschach, comunemente chiamato il test delle macchie. Ma è una valutazione che bisogna fare con attenzione dal vivo.

Quanto al disordine e alla passione che descrive di sé li ho trovati aspetti significativi. Si aprirebbero molti discorsi approfondendo il suo racconto su se stesso, tenendo anche presente quella sua parte che è invece più logica.

Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Se lo scopo è misurare solo l'intelligenza fluida, cioè la capacità di ragionamento logico non verbale, ciò che gli psicologi chiamano fattore "g", le matrici di Raven sono probabilmente il test più indicato.

Per chiarire meglio riguardo a forme e versioni, le matrici esistono in tre versioni: CPM, SPM e APM, ovvero Coloured, Standard e Advanced. Le prime si usano con bambini e anziani, le seconde con la popolazione adulta generale. Quelle avanzate sono una versione più difficile da risolvere ed è tarata per gli individui particolarmente dotati o con un livello di istruzione elevato.

La forma parallela ufficiale della versione standard (SPM) delle matrici è stata pubblicata nel 1998 (SPM+, o SPM PLS). Altri autori nel 1993 ne avevano già prodotta un’altra, autonomamente, sempre allo scopo di evitare le conseguenze della familiarità con il test.

Tuttavia la SPM+ non è ancora stata standardizzata su campione italiano, a quanto mi risulta. Perciò il risultato della sua somministrazione a soggetti italiani potrebbe essere penalizzato dal punto di vista della validità e attendibilità.

Se qualcosa ancora non le è chiaro, chieda pure.

[#14]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
A proposito, una rettifica. La mia frase sopra:

>>> intelligenza fluida, cioè misurano quella componente dell'intelligenza ritenuta poco variabile con l'età o la cultura
>>>

contiene una svista e va letta come:

>>> intelligenza fluida, cioè misurano quella componente dell'intelligenza ritenuta poco variabile la cultura
>>>

L'intelligenza fluida infatti varia con l'età, raggiunge un picco dopo l'adolescenza e poi inizia a diminuire gradualmente. A differenza dell'intelligenza cristallizzata, che dipende da esperienza e cultura e rimane relativamente stabile fino a prima della senescenza:

https://it.wikipedia.org/wiki/Intelligenza_fluida_e_cristallizzata

[#15]
dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Grazie dottori per le spiegazioni, tutte molto chiare.

Deciso dalle vostre preziose risposte mi sono indirizzato a contattare un vostro collega nella mia zona (via mail, trovato attraverso l'albo della mia regione), voglio andare verso un colloquio de visu e esplorare magari altre caratteristiche con eventuali colloqui successivi come ipotizzava De Sanctis.
Mi piacerebbe, appunto, provare una WAIS, e ho chiesto anche riguardo riprovare Raven spiegando il problema che sarebbe una seconda somministrazione. Il dottore mi ha detto che secondo lui 9 mesi sono sufficienti ed è ripetibile ora dato che le risposte ( a meno non vi siano state spiegazioni) saranno le stesse non essendo un test di memoria e non essendo a tempo. Il re-test insomma lo ritiene valido e non condizionato dal precedente.
Mi sembra che voi eravate stati un po' più cauti sul retest. Ma cosa dice il test Raven a riguardo?

Grazie ancora :)
[#16]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Esatto, non è un test di memoria e inoltre ha degli ottimi coefficienti di test/retest. Quindi se non si ha modo di sbirciare le soluzioni degli item, il retest può ritenersi valido. Viceversa conoscendo le soluzioni in anticipo la validità sarebbe nulla, ovviamente.

[#17]
dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Grazie mille dottore :)

La ringrazio, però mi pareva di capire che consigliava comunque di non ripetere il test e buttarsi più sulle SPM+ (per evitare familiarità). Cioè mi sembrava di aver capito il contrario.
Glielo chiedo solo per chiarezza, non perché voglia avere ragione. Scusi la mia ignoranza sull'argomento ^^
[#18]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Mi sono espresso male.

I test psicologici sono strumenti il cui uso è riservato a personale clinico autorizzato. Ciò significa che chi non è autorizzato non dovrebbe essere a conoscenza delle soluzioni corrette degli item. Quando però un test è in circolazione da molto tempo, esso può venire divulgato impropriamente e quindi per ovviare a ciò, dato che si tratta di strumenti usati anche per prendere decisioni di tipo lavorativo o clinico, possono essere create delle forme parallele.

Nel caso del Raven, la SPM+ non è stata standardizzata in Italia, quindi la sua somministrazione a soggetti italiani sarebbe penalizzata per quanto riguarda validità e attendibilità e quindi, per questo particolare test, sarebbe difficile che qualcuno gliela proponga.

Ma se lei non è a conoscenza delle soluzioni, non è un problema.

Ora è più chiaro?

[#19]
dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Grazie ancora, avevo capito proprio male, che le SPM+ erano per ripetere il test se già fatto.
Avevo infatti capito che per ripetere il test (ed evitare familiarità) si usavano altre serie (in italia non ancora), non che venissero usate perché purtroppo qualcuno, stupidamente, ha reso noti i risultati.
Posso dire che non è proprio il mio caso, io ho solo fatto il test in clima amichevole con l'amica (9 mesi fa orsono) ma lei si è rifiutata di dirmi tutto, non so cosa sia giusto o sbagliato, il mio unico dubbio era sulla ripetibilità che, avendolo già eseguito, poteva (magari) dare risultati migliori in seconda ripetizione.
Con queste premesse, se dovessi risottopormi al test di Raven una seconda volta, i risultati dovrebbero essere affidabili come se fosse la prima?
Questo in realtà volevo chiedere :D
[#20]
Dr. Enrico De Sanctis Psicologo, Psicoterapeuta 1.3k 66
Nel suo caso, io sono più cauto sulla seconda somministrazione sì. Se lei ha ripensato a una matrice che si è reso conto di avere sbagliato, ad esempio, e ha riflettuto su quale fosse quella giusta, potrebbe poi ricordarselo.

Questo al di là di quello che misura il test. Il discorso sulla memoria infatti è molto complesso così come quello del retest e dei coefficienti, che è un discorso statistico intrinseco alla costruzione di un test.

Come dicevo, nel suo caso, lo ripeterei solo se strettamente necessario. E forse rifletterei sulla possibilità di chiedere maggiori spiegazioni alla sua amica relativamente ai risultati.

Lei mostra di riflettere sul senso della seconda somministrazione. Perché viene fatta? Viene fatta quando serve per vedere se ci sono differenze, per esempio in caso di patologia. Quindi serve lo stesso test in questo caso. Come lei dice perfettamente, non è verosimile che ci siano due forme del test, soprattutto per chi vuole ripeterlo una seconda volta solo perché conosce i risultati.

Un saluto cordiale,
Enrico de Sanctis
[#21]
dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Vi ringrazio dottori, ora mi è tutto molto più chiaro. Ho compreso che in effetti vi sono differenti modi di valutare la situazione di re-test (c'è chi è più e meno "cauto"). Poco male perché l'avere differenti punti di vista è proprio quello che cercavo :) e mi avete descritto tutto in modo molto preciso.
Speravo che il test fosse accompagnato con una descrizione più univoca del caso di retest, come potrebbe essere il mio (riesecuzione).

@De Sanctis: ho compreso l'iter che mi consiglia, è stato molto chiaro e penso che dopo l'appuntamento con il suo collega (nella mia zona) che prenderò a breve continuerò con qualche colloquio per "indagare" altre aree.

@Santonocito: Volevo chiedere un'ultima cosa a lei dottore, ho letto un link che ho trovato in una sua risposta su questo portale: http://www.giuseppesantonocito.it/art_selez.htm dove vi è anche la sezione sui test per il QI.
Come diceva e ho ben capito leggendo il suo articolo vi sono così tanti test e teorie in continua evoluzione riguardo il QI che non si può parlare di test migliore o peggiore (Raven, Standford-binet, Cattel, WAIS ecc chi più ne ha più ne metta...).
1) Nel momento in cui le chiedessi da paziente: mi piacerebbe valutare il mio QI, nel modo più completo possibile ad oggi (intelligenza fluida cristallizzata ecc.) su quali test mi indirizzerebbe?
2) E seconda piccola domanda: leggevo che Kyllonen ha proposto il miglior modello ad oggi per quanto riguarda l'intelligenza, ma esistono dei "test di kyllonen"?

Grazie a tutti,
buona giornata.
[#22]
dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Faccio un ultimo "up" per il post in quanto vedo che le molte richieste han fatto scendere la mia nella seconda pagina non trovando risposta.

Dr. Santonocito spero abbia voglia e tempo di rispondere, ma in ogni caso con questo consulto mi avete chiarito molti dubbi e aspetti generali e indirizzato e ve ne sono davvero grato.


Copioincollo la domanda dell'ultimo post:

"@Santonocito: Volevo chiedere un'ultima cosa a lei dottore, ho letto un link che ho trovato in una sua risposta su questo portale: http://www.giuseppesantonocito.it/art_selez.htm dove vi è anche la sezione sui test per il QI.
Come diceva e ho ben capito leggendo il suo articolo vi sono così tanti test e teorie in continua evoluzione riguardo il QI che non si può parlare di test migliore o peggiore (Raven, Standford-binet, Cattel, WAIS ecc chi più ne ha più ne metta...).
1) Nel momento in cui le chiedessi da paziente: mi piacerebbe valutare il mio QI, nel modo più completo possibile ad oggi (intelligenza fluida cristallizzata ecc.) su quali test mi indirizzerebbe?
2) E seconda piccola domanda: leggevo che Kyllonen ha proposto il miglior modello ad oggi per quanto riguarda l'intelligenza, ma esistono dei "test di kyllonen"?"

Grazie ancora.
[#23]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Se lei mi chiedesse di sottoporla a un test di efficienza intellettiva non necessariamente sarebbe un paziente. Potrebbe essere solo un cliente un po' curioso. "Paziente" viene da "patire", cioè sofferente.

Tuttavia mi sembra che la sua "curiosità" stia iniziando a connotare un interesse non solo curioso, ma leggermente preoccupato per la sua intelligenza, in altre parole un po' ossessivo. Per lo meno questa sarebbe l'impressione a cui riceverei via via conferma se questa discussione dovesse procedere oltre. Ricordiamoci che siamo pur sempre su un sito di interesse clinico.

Perciò proporrei di considerare le informazioni che ha ricevuto più che sufficienti per orientarla verso una scelta. Scelta che, in ultima analisi, sarebbe sempre mediata dal parere del professionista che si troverà di fronte.

Il test d'efficienza intellettivo che prediligo personalmente sono le matrici di Raven, mentre non sono a conoscenza di test prodotti da Kyllonen o collaboratori.

Le auguro buone cose.

[#24]
dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Grazie per la risposta Dr.

in effetti comprendo che da un forum sia impossibile discernere se si tratti di una domanda sana o ossessiva. Non credo di essere una persona ossessiva, ma ad ogni caso non spetta a me sicuramente dirlo, e come diceva il Dr. De Sanctis ho infatti intenzione di portare fuori da questa "chat" il mio interesse (come dicevo ho già preso contatti e mertedì prossimo vedrò un vostro collega di persona e magari continuerò con altri colloqui se ne ravvedrà la necessità).

La ringrazio anche per la correzione sull'utilizzo improprio per etimologia di "paziente", intendevo "paziente" come sinonimo di "utente" del servizio prestato da uno psicologo.

Mi spiace aver preso il forum come un sito di informazione per discutere più che di interesse clinico e mi spiace esser uscito off topic per questo chiedo scusa.

La ringrazio per l'ultima risposta in calce perché ha colmato il mio ultimo dubbio/curiosità.


Grazie per la pazienza, alla prossima e buon lavoro :)
[#25]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Non si scusi, domandare è sempre lecito.

La scelta del termine più adatto fra paziente, utente e cliente non è semplice ed è oggetto tutt'oggi di discussione fra gli addetti ai lavori. Quindi non deve scusarsi, ma la precisazione era d'obbligo.

In bocca al lupo per tutto quanto
[#26]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66


E tanto per concludere...

Come mai Lei è così interessato ai tests e ai loro risultati?
La cosa mi ha incuriosito.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#27]
dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Buonasera Dottoressa,

come dicevo qualche post più sù: non saprei bene il perché sia incuriosito, forse perché come dicevo mi piace conoscere e sapere e vorrei sapere il funzionamento delle mie facoltà cognitive.
Ho inoltre chiesto lumi alla mia amica e mi ha detto che era stupita perché le risolsi tutte senza errori, solo un po' di lentezza verso le ultime matrici di Raven, il che mi ha spronato ulteriormente dopo le risposte e le informazioni qui ricevute.
Mi piace inoltre mettermi alla prova e sapendomi abbastanza intelligente mi piacerebbe verificare su una statistica quanto e cosa esce.

Non saprei definire perfettamente il perché, ho trovato interesse quando mi sottoposi per gioco a quelle matrici e mi piacerebbe indagarvi ulteriormente, avendomi colpito. Non trovo altri motivi consci, per lo meno.
[#28]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66


<<vorrei sapere il funzionamento delle mie facoltà cognitive<<

Comprendo. E' molto interessante.

[#29]
dopo
Attivo dal 2016 al 2016
Ex utente
Grazie a Lei,
buon lavoro :)
Allergia

L'allergia è una reazione immunitaria eccessiva di fronte a una sostanza (allergene) innocua per molti. Gli allergeni più frequenti e le forme di allergie.

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