Morte cane,padrone disperato

Buongiorno, il giorno 8/11 saranno trascorsi 5 mesi dall'eutanasia della mia amatissima lupa. La mia vita è cambiata e sinceramente nonostante mi reputi (probabilmente a torto) una persona abbastanza razionale, devo constatare che pur avendo ripreso a "vivere" senza l'angoscia che mi attanagliava alla gola tutti i santi giorni , non trovo piu' entusismo x nulla, se ancora ve ne fosse da trovare visti anche i tempi attuali, e solo quando nelle ore piu' calde della giornata, vado a trovarla sulla sua tomba in giardino, pur nell'infinita tristezza, allora si!... in quel momento di angoscia, ritrovo comunque un momentaneo senso di stasi, di calma apparente e dopo aver riordinato i fiori parlandogl amorevolmente, mi congedo da lei dicendogli ciao amore mio ci vedremo tra non molto. L'idea di poterla riavere con me raggiungendola quando sara'... mi trattiene mestamente da malsane idee, anche perche' devo accudire suo fratello 13enne aime' carico di acciacchi .Prendo qualche goccia di calmante x tirare avanti e non svegliarmi 5 volte a notte, e sono praticamente schifato di questo mondo in cui non mi ci trovo e non mi ci rispecchio piu. mentre prima qualsiasi cosa mi succedesse la mia" piccolotta" mi faceva scaricare tutte le negativita' che portavo appresso e mi riempiva di baci e allegria ora pur avendo la compagnia del suo fratellone, ma che ha un carattere molto meno espansivo, mi carico della mia e sua tristezza e non ne vengo piu' fuori.grazie x lo sfogo. Piter
[#1]
Attivo dal 2013 al 2022
Psicologo, Psicoterapeuta
La perdita anche di un animale domestico comporta un certo grado di sofferenze, anche l’amico cane fa parte sempre piu della nostra vita affettiva e familiare, personalmente penso che possa rientrare nel lavoro dello psicologo e meriti uno spazio all'interno della relazione con il paziente.




 
[#2]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 196 21
Il legame col proprio animale domestico è spesso intenso e quando loro se ne vanno, di solito prima di noi, si può manifestare un vero e proprio lutto, come per la scomparsa di una persona cara. E' importante trovare dentro se stessi la motivazione per andare avanti, anche con l'aiuto di un terapeuta, perché la depressione che descrive, con risveglio precoce mattutino e pensieri sulla morte indicano una sofferenza elevata. A volte è necessario in questi casi il ricorso a un antidepressivo, se la sintomatologia non si attenua con la terapia psicologica. Pensi a quanto sono stati fortunati i suoi cani a trovare in lei un compagno di vita, alla vita felice che ha fatto la sua cagnona, e ai cani che potrebbe aiutare ancora, magari non più cuccioli, che aspettano con pazienza nei canili.

Franca Scapellato

[#3]
dopo
Attivo dal 2014 al 2017
Ex utente
grazie delle belle parole alla Dott.ssa Franca Scappellato ed al Dott. Massimo La Torre. inizialmente presi su consiglio medico lo xanax ma smisi poco dopo causa sensazione di essere come drogato. (NB: pur non essendolo mai stato) ora mi ha dato gocce (è anche piu' facile trovare la giusta dose x ognuno di noi) si chiamano MINIAS. se non altro riesco a dormire quasi tutta la notte , ma mi faccio paura se penso a come mi sento "freddo" dentro di me quasi se, chi vive tutti i giorni sia un'altra persona. non so se mi spiego, ma e come se il mio vero io ,sia anestetizzato e l'altro che non riconosco essere me stesso compia le azioni di sempre, tutti i giorni come un automa o quasi. probabilmente la morte della mia amata cagnolona con la quale c'era un'intesa a pensiero ha dato una spallata alla fragile situazione affettiva economica esistenziale che ho sempre cercato di affrontare con sorriso sulle labbra anche se da sorridere non c'era e non c'è assolutamente nulla . che dire cosi' va la vita grazie ancora salutoni Piter
[#4]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 196 21
La perdita della sua meravigliosa cagnolona ha creato un vuoto, le sensazioni che sente, compresa l'anestesia affettiva di certi momenti, sono frequenti in chi è in lutto, non si può soffrire sempre. Visitare la tomba, parlare con chi non c'è più, non importa se umano o canino, è un modo di aiutarsi nei lunghi mesi del lutto.