Depressione atipica

Buonasera,
mi rivolgo qui sperando di trovare un modo per uscire dalla mia situazione. mi sento come paralizzata nella vita e sono giunta allaa conclusione che si tratti di una depressione atipica sin dai tempi dell'adolescenza (non voglio fare autodiagnosi ma mi rivedo in ogni punto di ogni definizione trovata sul web. Tempo fa uno specialista mi parlo' di depressione del tono dell'umore e tratti di personalita' passivo-aggressiva) . Vorrei sapere che tipo di terapia sarebbe piu' adatta al mio caso e come capire a chi rivolgermi nella mia zona. Grazie
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Gentile utente,

capisco che il web, con tutta la massa di informazioni che mette a disposizione, porti frequentemente alle auto-diagnosi.

Ma la diagnosi la deve fare lo specialista - medico o psicologo - di persona.
E dunque, prima di poter rispondere alla Sua domanda finale, La invito a contattare uno specialista.

Lei pensi che si sta trascinando questo fardello da <<paralizzata nella vita<< da una quindicina di anni! E dunque ora è giunto il momento di affrontarlo seriamente.
Il nostro modo di aiutarLa è quello di indirizzarLa ad una visita specialistica di persona.
Dopo di che si vedrà cosa fare.

In alcuni casi si agisce attraverso la psicoterapia, in altri occorrono i farmaci, in altri ancora - resistenti - si abbinano i due approcci, come potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-e-piu-efficace-dei-soli-farmaci-nel-lungo-periodo.html

Ma occorre fare il primo passo concretamente. Non attenda oltre.

Saluti cordiali.


Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
Salve dottoressa, quando chiedevo come procedere non cercavo informazioni sulla terapia ma su come procedere e a chi rivolgermi. Conosco le problematiche relative alla cosiddetta autodiagnosi ma classificare il mio problema mi sembrava utile per ricevere un'indicazione più specifica su cosa fare. Immagino che ci siano diversi approcci psicoterapeutici, con differente documentata efficacia a seconda del tipo di disturbo, e mi chiedevo quale fosse il più adatto a me, visto che intendo rivolgermi ad un professionista altamente qualificato.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Gentile ragazza,

c'è un po' di confusione.
Per la diagnosi - come dicevo - occorre rivolgersi ad uno Psicologo meglio se psicoterapeuta oppure ad uno Psichiatra: ambedue sono abilitati a diagnosticare, e indipendentemente dai propri <<approcci psicoterapeutici<< che arrivano in un secondo momento, nella fase della cura.
<<Classificare in anticipo il problema<< .. perchè? E occorre averne le competenze.. e incontrare di persona l'interessata.., e ciò è GIA' fare una diagnosi

Non è detto che, poi, la terapia deva essere svolta con chi ha effettuato la diagnosi.

Auspico di essere stata esauriente.

Se ha già letto la news precedentemente segnalata
può forse essere interessata a questa:
https://www.medicitalia.it/minforma/psichiatria/415-i-disturbi-dell-umore.html

Saluti cordiali.




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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
"Immagino che ci siano diversi approcci psicoterapeutici, con differente documentata efficacia a seconda del tipo di disturbo, e mi chiedevo quale fosse il più adatto a me, visto che intendo rivolgermi ad un professionista altamente qualificato."

Gentile Utente,
Non esiste un clinico per ogni problematica, ma un professionista formato adeguatamente, che sia però, empatico, accogliente e simpatico...

Non appena avrà effettuato qualche colloquio preliminare che, solitamente, è già diagnostico, capirà se quel professionista è adatto a lei, e potrà fermarsi, affidarsi e fidarsi.

La relazione terapeuta-paziente, quando si tratta di queste cure, è davvero determinante.


Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Gentili dottoresse, ringrazio ambedue per il tempo dedicatomi.
In passato ho fatto due esperienze di terapia, una che si e' conclusa rapidamente per mancanza di feeling (e non posso non confermare che l'empatia e la capacità di mettere a proprio agio i pazienti siano caratteristiche fondamentali) e l'altra positiva ma non decisiva che si è conclusa quando ho cambiato città nel pieno di una fase di...immobilizzazione. La seconda dottoressa aveva una specializzazione in terapia cognitivo- comportamentale, che una parente mi aveva consigliato credendo che soffrissi di fobia sociale. Lei mi disse che dai test preliminari sembrava escluso un disturbo d'ansia ma era emerso un quadro di depressione. Poi abbiamo iniziato la terapia e nessuno ha più dato un nome al mio disturbo. Ora però vorrei veramente farmi aiutare non conosco nessuno a cui rivolgermi e non ho idea di come cominciare la ricerca.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66

Può cominciare a visionare i profili degli specialisti della Sua zona che collaborano a questo Portale...


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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cara Ragazza,
Provi a cominciare da qua!

Guardi i profili dei professionisti del nostro portale, quelli che lavorano nella sua città, guardi la foto, il loro modus operandi, la gentilezza e la formazione, invii qualche email ed "ascolti" come si sente..