Il tabù della masturbazione

Salve,
sono una ragazza di 22 anni e mi masturbo quasi tutti i giorni, per una volta al giorno, quasi sempre ricorrendo alla pornografia, se non posso rivolgere le mie fantasie sessuali verso qualcuno in particolare. Non ho mai avuto una vita sessuale particolarmente attiva, neanche in periodi in cui avevo relazioni stabili. I video porno non li avevo mai guardati in precedenza, li guardo solo da qualche mese. Da poco mi è capitato, per la prima volta nella mia vita, di avere un rapporto sessuale occasionale, ma senza il raggiungimento dell'orgasmo, dopo quasi un anno e mezzo di astinenza. Durante questo periodo di astinenza mi era capitato di conoscere altri ragazzi ma per vari motivi non mi sono mai spinta oltre un certo punto, fermandomi ai preliminari, senza mai avere un rapporto sessuale completo, questo perché ho un po' di difficoltà ad avere rapporti sessuali se non conosco bene il partner. Il giorno dopo aver avuto un rapporto dopo un anno, sono tornata già a masturbarmi. Volevo chiedere gentilmente se la frequenza con cui mi masturbo e il ricorso alla pornografia possono essere considerati normali o se sto cadendo in una sorta di "dipendenza", considerando che non ho una vita sessuale attiva ma considerando anche la mia età, dato che non sono più un'adolescente. Tuttavia è solo da qualche anno che mi masturbo perché fino ai 17 anni circa avevo il tabù della masturbazione, pur avendo già avuto rapporti sessuali... Credevo che per una donna fosse sbagliato masturbarsi. Grazie per la disponibilità.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Si può parlare di dipendenza dalla pornografia se diventa l'unica fonte di eccitamento sessuale e progressivamente condiziona ogni aspetto della quotidianità fino ad arrivare ad organizzare quest'ultima in funzione della possibilità di fruire di immagini e/o video pornografici. Tuttavia mi sembra che la condizione che descrivi sia molto diversa.
Se in passato l'autoerotismo era vissuto come un tabù, è possibile che ci sia una quota residua di "senso di colpa" che ti induce a "demonizzare" la pornografia come possibile pericolo da evitare.
Altra credenza fuorviante riguarda la necessità di rinunciare l'autoerotismo se si ha una relazione di coppia e, di conseguenza di considerarlo come una forma di sessualità "compensatoria" in assenza di una relazione stabile.
In realtà, l'autoerotismo è un modo di vivere la sessualità che può essere fine a se stesso oltre che migliorare il rapporto con il proprio corpo.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
"Volevo chiedere gentilmente se la frequenza con cui mi masturbo e il ricorso alla pornografia possono essere considerati normali o se sto cadendo in una sorta di "dipendenza", considerando che non ho una vita sessuale attiva "


Gentile ragazza,

a me sembra che la domanda non possa ricevere una risposta esaustiva on line, perché -sebbene ci abbia raccontato molti dettagli- la domanda è un po' decontestualizzata; non ti conosciamo direttamente e, per rispondere, bisognerebbe avere il quadro completo della situazione.

Tieni presente che, sebbene tu non sia un'adolescente, sei comunque molto giovane. Alla tua età è più frequente che le persone ricorrano alla masturbazione. Non so dire se la masturbazione sta sostituendo una sessualità all'interno di una relazione: a questa domanda puoi rispondere solo tu.
Né possiamo sapere il significato che ha avuto per te quel rapporto sessuale occasionale, o se è legato alla pratica della masturbazione o alla mancanza di una relazione sentimentale.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
"capitato, per la prima volta nella mia vita, di avere un rapporto sessuale occasionale, ma senza il raggiungimento dell'orgasmo, "

Ci sono tre variabil da analizzare:

1- L'autoerotismo, forse consolatorio o sostitutivo di un "piacere condiviso" assente.
2- La mancanza dell'orgasmo nel rapporto " anorgasmia coitale"
3- La mancanza di una sessualità di coppia

Credo che questi tre ambiti siano da leggere in maniera strettamente correlata tra di loro

Le allego delle letture, ed una sulla masturbazione femminile

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1150-autoerotismo-e-sensi-di-colpa.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1350-la-masturbazione-ed-il-concetto-di-piacere.html-

https://www.valeriarandone.it/sessuologia/la-masturbazione-femminile/

Li legga e, se desidera, ne riparliamo



Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Gentile Dottoressa Valeria Randone, ho letto i Suoi articoli, molto interessanti.
La mancanza del raggiungimento dell'orgasmo durante i rapporti sessuali c'è sempre stata, in quanto riesco a raggiungere l'orgasmo solo con stimolazione clitoridea, quindi non mi è mai capitato attraverso il rapporto stesso, al massimo grazie ai preliminari. So che in alcune posizioni sessuali viene stimolato anche il clitoride, ma la mia vita sessuale non è mai stata particolarmente attiva e spero che il giorno in cui troverò un partner sessuale stabile potrò raggiungere l'orgasmo anche attraverso l'atto stesso.
Credo, e spero, questo sia frutto di una scarsa attività sessuale finora e non di un mio problema, ma sicuramente Lei saprebbe darmi risposte migliori.