Consulto neuropsicologico test

Volevo innanzitutto ringraziare gli specialisti del sito che risponderanno per l'aiuto che date attraverso questa piattaforma.

Vi scrivo perché circa 2 anni fa feci dei test per la discalculia (avevo 19 anni) e mi fecero anche dei test neuropsicologici cognitivi di rito su (MBT e MLT ecc.) e risultai con una buona MBT (span di parole, era una lista molto lunga da ricordare) superiore alla media.
Recentemente ho rieseguito dei test neuropsicologici per valutare alcuni problemi che ho nello studio universitario (volevo insomma capirmi meglio e approfondire quanto già analizzato in passato) e il test di MBT, era un test MBT diverso dal precedente (erano gruppi di parole di 4 o 5 in 5 fogli da ricordare) eseguito qualche anno fa, però attualmente son risultato con un punteggio fortemente inferiore al passato (cioè quello di 2 anni fa).

Lì per lì non ci ho pensato, poi però mi è sorto un dubbio: l'anno scorso andai ad amsterdam (io non bevo e fumo) però mi capitò in quellaunica occasione di stare molto spesso nei coffee shop (fumo passivo) e provai per la prima e ultima volta nella mia vita per curiosità due così detti "spinelli" uno contenente marijuana e uno hashish.
Ora mi è sorto questo dubbio e mi pare di capire da quanto leggo su internet che questi tipi di droghe danno problemi di memoria.
Questo calo prestazionale potrebbe essere dovuto a questo fatto?

Ringrazio per i chiarimenti.
[#1]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile utente,

Due soli spinelli non determinano problemi di MBT e/o MLT. L'emivita del thc, utilizzato per altro una sola volta, è molto breve. Non si può assolutamente protrarre per anni a meno che non ci sia un utilizzo cronico.

Per i test, dovrei conoscere come sono chiamati per cercare di offrirle chiarimenti in proposito. Se i due test erano diversi, probabilmente saranno stati standardizzati su campioni di persone diverse determinando punteggi diversi.

Se 2 anni fa aveva 19 anni, come fa ad averne 25 adesso? È sicuro che gli ha fatti 2 anni fa? O forse un po più di tempo fa?

qualcosa la preoccupa in particolare?

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

[#2]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Grazie mille per la risposta dottore :)
Le rispondo per gradi:

--Se 2 anni fa aveva 19 anni, come fa ad averne 25 adesso?--
Ne ho 25 perché ho sbagliato a digitare la data al momento dell'iscrizione penso, ma non so come cambiarla, non me ne sono accorto finché non mi ha scritto lei. Gli anni corretti son quelli indicati nel testo, mi scusi (21 al momento).

1) -- L'emivita del thc, utilizzato per altro una sola volta, è molto breve. Non si può assolutamente protrarre per anni a meno che non ci sia un utilizzo cronico. --
Più che altro parlavo non dell'emivita del THC ma se il THC portava a danni neuronali che giustificassero appunto questo calo.

2) -- Per i test, dovrei conoscere come sono chiamati per cercare di offrirle chiarimenti in proposito. --
Ho ripreso in mano i referti però purtroppo sono indicati in entrambe i casi span di parole e non c'è un nome più preciso.
Ricordo che il primo fu una lista di molte parolo da ricordare (forse una 15ina) dette a voce dal neuropsicologo e poi da ripetere, se sbagliavo venivano ripetute un'altra volta e per me ci vollero solo 2 ripetizioni anziché le (8 massime forse).
Nel secondo caso erano un gruppo di 4 parole per 4 gruppi (totale 16 parole) che venivano ripetute però a blocchi di 4 appunto. E poi da ripetere, e se sbagliavo venivano ripetute prima aiutandomi con imput semantico (es: era un lavoro) per poi riprovare a ripeterle tutte.

Spero abbia tempo di rispondermi a quest due quesiti, grazie mille per la sua chiarezza e dipsonibilità in maniera volontaria sul portale.
Buon sabato Dottore.
[#3]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Allora c'è stato un fraintendimento non voluto concernente la sua età.

Lei ha utilizzato Thc una sola volta. Dato che l'emivita del thc è breve, non provoca danni neuronali. Le deflessioni delle capacità neurali possono comparire sulla base di un uso protratto per lunghi periodi di tempo di droghe leggere. Per questo quindi, stia tranquillo.

Se non conosciamo i nomi dei reattivi a cui si è sottoposto, purtroppo non le posso dare indicazioni. Tra un test e un altro ci sono molte variabili che cambiano anche nella determinazione dei punteggi. Eventualmente potrebbe richiedere di ricevere spiegazioni in proposito al collega che le ha somministrato il test.

Infine, se vuole avvalersi di una piacevole e utile lettura teorico-pratica, potrebbe prendere questo testo: "Brain fitness. Training per il potenziamento delle abilità cognitive degli adulti". Rosa A. Fabio, Tiziana Romano. edizioni Erikson.

Un saluto

[#4]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Grazie dottore. Tutto chiarissimo.
I migliori auguri di buon WE e buona continuazione.
[#5]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Di solito, chi si preoccupa per la propria memoria o l'intelligenza ha un problemino d'ansia, più che di memoria o intelligenza.

Se riconosci di essere una persona un po' ansiosa, è probabile che la soluzione al tuo disagio e al tuo rendimento universitario vada cercata in quella direzione, più che nei test.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#6]
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Lieto di essere stato d'aiuto

Ma non trascuri di far riferimento ai saggi suggerimenti offerti nel consulto dal Collega Santonocito.

Buon fine settimana a lei