Senso costante di "stralunamento"

Salve a tutti, ho deciso da qualche giorno di utilizzare i consulti dati dai professionisti di questo sito per capire meglio a che specialista rivolgermi per i problemi che mi stanno impedendo di condurre una vita normale.
Sono una ragazza di vent'anni ho sofferto e soffro da due anni di attacchi di panico. Da un po' di tempo ho addosso una sensazione di stanchezza, apatia e sopratutto stralunamento (purtroppo non riesco a trovare una parola migliore per descrivere i miei sintomi). Mi sento come se stessi guardando la realtà attraverso un film, soffro anche di capogiri che mi provocano molta ansia. Ho paura di stare male e per questo mi privo di molte esperienze che i miei coetanei fanno. Come posso trovare un rimedio a questa costante sensazione di assenza? Nella mia vita ora va tutto, o almeno quasi tutto bene, non ho ansia ma solo attacchi di panico (mi hanno detto che i due fenomeni non sono collegati per forza).
Grazie dell'attenzione
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

in questi due anni si è già rivolta a qualcuno, o è la prima volta che consulta un professionista per parlare della sua situazione?

Il suo medico di base è informato di come si sente?
Se sì, le ha prescritto degli esami che permettano di escludere cause organiche per il suo disturbo?

Quanto descrive può essere attribuibile completamente all'ansia, ma prima di arrivare a questa conclusione è necessario consultare il medico.

Cosa stava succedendo nella sua vita quando ha iniziato ad essere colpita da attacchi di panico?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio della sua risposta dottoressa, due anni fa, colpita dal primo attacco di panico, mi sono recata in pronto soccorso dove le cause dei miei disturbi sono state attribuite all'ansia. Sono comunque andata a parlare con il mio medico di base che mi ha prescritto esami cardiologici specifici (elettrocardiogramma, ecocardiogramma, holter e test sotto sforzo) tutti risultati fortunatamente negativi. Ho fatto anche una visita neurologica dove mi hanno detto che non c'era nulla di anomalo, ma che se volevo stare più tranquilla potevo fare una tac alla testa. Quest'ultima però ho preferito evitarla poiché si svolgeva tramite liquidi di contrasto.
Non so se la situazione può essere cambiata in due anni, però essendo molto giovane e senza particolari vizi, ho pensato che le cose siano ancora come due anni fa.

Quando mi si sono presentati per la prima volta gli attacchi di panico ero molto stressata nonostante l'età, poiché ho avuto un lutto in famiglia.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Di che lutto si è trattato? Chi è venuto a mancare?
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dopo
Utente
Utente
Purtroppo si trattava di mia zia, poco più di 50 anni a causa di un tumore. Non è stata una cosa improvvisa ma purtroppo non si è mai pronti
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Mi spiace per la sua perdita. Eravate legate? O la zia era legata a qualcuno di importante per lei, come ad esempio a sua mamma?
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dopo
Utente
Utente
Nonostante abitassimo in due città diverse ci sentivamo una volta a settimana telefonicamente e quasi tutti i giorni per SMS, inizialmente non vedere più neanche un suo messaggio mi sembrava strano, ma con il tempo ci ho fatto l'abitudine, anche se ovviamente la mancanza si sente sempre
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Probabilmente il lutto è stato più profondo di quanto lei abbia percepito: gli attacchi di panico potrebbero essere stati alimentati da questo, come anche dalla paura della morte che sorge quando si vede morire una persona ancora giovane per un brutto male.
In ogni caso se lei non ne è ancora uscita farebbe bene a chiedere un aiuto psicologico e a fare quindi un passo importante nella direzione della soluzione del problema.
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dopo
Utente
Utente
Ha ragione dottoressa, effettivamente in me c'è una profonda paura della morte e dell'ignoto che prima non era presente, mi rivolgerò ad uno psicologo per iniziare un percorso.
La ringrazio per le sue risposte e per l'aiuto che mi ha dato, le auguro una buona serata
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Se vuole mi aggiorni,
le faccio tanti auguri
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dopo
Utente
Utente
Salve dottoressa, le scrivo per aggiornarla, purtroppo ho avuto un altro forte attacco di panico che mi ha costretto ad andare al pronto soccorso dove mi è stato fatto un elettrocardiogramma dove non è risultato nulla di anomalo. Ho fatto la prima seduta con una psicoterapeuta che mi ha detto che il mio senso di stralunamento è derealizzazione. Spero di uscirne presto, non vivo più. Inoltre mi è stato prescritto "Ansiplus" per aiutarmi ad affrontare il primo periodo.
Secondo lei è una patologia curabile la derealizzazione?
La ringrazio, buona giornata.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
La derealizzazione di per sè è solo un sintomo di malessere, è una modalità con la quale si può reagire in momenti di stress a fronte di pensieri o elementi di realtà che si percepiscono come spaventosi.
Con un adeguato lavoro psicologico supererà sia l'ansia che le sue conseguenze.
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