Ho sempre paura ke possa tornarmi

Salve
Sono una ragazza di 24 anni...l anno scorso mi è stato diagnosticato un linfoma (linfoma di hodgKin ) curato con 6 cicli di chemio...
Ad oggi sto bene.... però non riesco a vivere la vita in modo tranquillo...Ho sempre paura Ke possa tornarmi... ma la cosa più brutta è quando arriva il periodo di fare o controlli. ..l ansia mi divora.... Vorrei un aiuto. ...Un suggerimento....Come potrei affrontare la situazione? .... in tutto il mio percorso Non sono mai stata seguita da uno psicologo perché ho la testa dura. ...Ho sempre voluto farcela da sola...però mi rendo conto che ho momenti di cedimento...Grazie per avermi ascoltata
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Attivo dal 2017 al 2020
Psicologo
Salve,

Le consiglio di valutare l'ipotesi di iniziare un percorso con un professionista, che possa aiutarla a convivere con la paura di qualcosa che potrebbe accadere a chiunque, ma che nel suo caso, avendo già vissuto la situazione immagino molto complessa e dolorosa, diviene un'eventualità molto più difficile anche solo da immaginare e questo è assolutamente comprensibile.
La sua testa dura la aiuterà ad affrontare un percorso diverso da quello che ha già affrontato, ma altrettanto importante per il Suo benessere e la Sua serenità.

I miei migliori auguri
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66


Gentile ragazza,

"in tutto il mio percorso Non sono mai stata seguita da uno psicologo perché ho la testa dura."
Eppure ha fatto una eccezione con noi.. Siamo lieti di ascoltarLa nei Suoi "cedimenti", come Lei li definisce.

Ma di persona sarebbe un'altra cosa.
Ci si guarda negli occhi, se ne parla,
e si suddivide il dolore.

Sono veramente contenta, di cuore,
che i 6 cicli abbiano dato esito positivo!
Prenda però anche in considerazione la possibilità che chi ha incontrato il tumore
ne rimanga segnato
e abbia proprio paura di re-incontrarlo.

Lei è una ragazza coraggiosa;
proprio i coraggiosi possono ammettere di avere paura!

Non a caso proprio su questo sito è nato un luogo dove le ragazze/donne colpite da tumore
si raccontano, gioie e paure.
E ciò risulta di grande aiuto!
RAGAZZE FUORI DI SENO https://www.medicitalia.it/news/senologia/6986-blogterapia-ragazze-fuoridiseno-rfs-bilancio-al-sesto-anniversario.html





Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Occorre un volume e forse non basterebbe per correggere alcuni suoi pregiudizi (pregiudizi comuni ovviamente) su questa malattia derivati probabilmente da una esplorazione senza guida di informazioni sulla rete.

Le suggerisco un differente approccio alla malattia, perché di tumore si guarisce, ma è più difficile guarire dalla seconda e più grave malattia che si accompagna ad esso : la paura del tumore. Tumore al seno o all'apparato emopoietico non fa alcuna differenza

Di questo ci occupiamo da anni nel mio blog RAGAZZE FUORI di SENO,

https://www.medicitalia.it/news/senologia/7376-blog-terapia-e-secondo-convegno-nazionale-ragazze-fuori-di-seno.html

in cui e' possibile correggere molti dei suoi pregiudizi e soprattutto PAURE per DARE SEMPRE SPERANZA

https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/4700-dare-sempre-speranza-i-fattori-predittivi-sono-una-mera-informazione-non-una-condanna.html

La paura ADATTIVA e' fisiologica in tutte le specie animali, quando diventa pervasiva e paralizza la vita (paura disadattiva) ovviamente un supporto psicologico e' indicato.

Da quanto scrive Le suggerirei di provare a narrare la sua esperienza ad altre compagne di avventura che provano le sue stesse paure e che quindi sono in grado di CON-dividerle.
Noi abbiamo abolito da tempo il linguaggio guerresco della "lotta contro i tumori" perche' preferiamo parlare di FORZA DELLA FRAGILITA'.
Narrare l’esperienza di malattia è una strategia che può aiutare il paziente a rimettere insieme "i suoi pezzi", le parti di quel sé che la malattia ha spesso prepotentemente frammentato.
Narrare e condividere la propria esperienza contribuisce a modificare la percezione della malattia stessa sino ad esorcizzarla del tutto.

Se lo desidera (si presenti con un nome, anche fasullo) e dica pure che l'ho invitata io, cosi' puo' saltare tutti i preamboli ed entri nel nostro blog delle RAGAZZE FUORI DI SENO e Le prometto che non la lasceremo sola..
RIASSUMA la sua storia (va benissimo come base il COPIA-INCOLLA DI QUESTO CONSULTO ) e trovera' anche preziosi suggerimenti su come prepararsi ad affrontare l'ansia dei controlli.

Se lo desidera posti pure direttamente su questa pagina del blog (pag 1045)

https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-1045.html

Tanti saluti

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

[#4]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio tutti per avermi ascoltata e risposta...Io in questo momento non riesco a parlare molto delle mie paure....Forse perché è tutto ancora troppo fresco....Appena mi sentirò pronta, lo farò. ...grazie
[#5]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Parlare in maniera anonima, e dunque libera,
delle proprie paure, lacrime, speranze, ...
con la certezza di essere ascoltata nel profondo e accolta,

si tratti di noi esperti
o delle "colleghe" di FUORI DI SENO

può alleggerire un po' la pressione interiore che accompagna un'esperienza quale la Sua.

Ci provi.
Inizialmente con fatica forse.
Ma del resto lo ha fatti anche qui con noi, no?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cara Ragazza,
Le paure, ed i suoi tempi di verbalizzazione prima ed elaborazione postuma, vanno assolutamente rispettati.

Scrivere la sua storia in un consulto, è già il primo passo verso la richiesta d’aiuto.

Psiche e soma vanno curati congiuntamente, quando si sentirà pronta per parlarne de visu con uno psicologo sarebbe utile che lo facesse.

Se, come dice lei, “ha la testa dura”, può imparare ad adoperarla a suo favore, vedrà che sarà una sua alleata, e non immagina nemmeno quanto la potrà aiutare!

Auguri per tutto.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#7]
dopo
Utente
Utente
Grazie per i consigli....Io ho affrontato la mia malattia da sola...xke in quel periodo le cose non funzionavano piu con il mio ragazzo e sono rimasta sola....ovviamente non ho mai voluto pesare sui miei genitori....Ho sempre cercato di farmi vedere forte e tranquilla....dicevo ke stavo bene anche quando stavo male...Ho portato a termine le mie cure in questo modo....Grazie a tutti
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66


Noi ci siamo;

quando desidera si faccia viva con noi,
pur con i limiti dell'online già detti.

E' difficile farcela da soli a lungo,
e online è più facile mostrarsi "nudi",
con noi non c'è bisogno della corazza difensiva che si indossa talvolta per difendere gli altri, talaltra se stessi.