La nostra sessualità: alcune domande ed una valutazione

Buongiorno a tutta la comunità Medica,

sono qui a porre alcuni quesiti sulla nostra coppia, sposata da circa 6 mesi, con 4 anni di frequentazione alle spalle, io di 36 e lei di 39 anni.

Dunque, a livello affettivo non ci sono mai stati problemi evidenti, siamo sempre stati molto aperti l'uno con l'altro, pronti a parlarsi ed affrontare non solo i lati belli della vita, ma anche le grandi difficoltà che a volte si incontrano.

Come dicevo, ci siamo sposati da poco e sinceramente siamo felici, prima eravamo due adulti indipendenti anche se legati affettivamente e sentimentalmente in modo molto profondo, ora stiamo vivendo insieme da circa 6 mesi dopo il matrimonio e devo dire che non ci sono mai stati grossi problemi, qualche piccolo attrito come in tutte le coppie ma null'altro.

Ma veniamo al problema: la sessualità o meglio l'intesa sessuale

Prima, quando si era fidanzati, avevamo una vita sessuale molto appagante, ci piaceva molto parlare di fantasie, giochi erotici e diciamo che non ci siamo mai fatti mancare nulla, a volte, anche solo per il fatto di trarne eccitazione abbiamo fantasticato su situazioni, alcune messe in pratica, per esempio anche se avevamo una casa libera, siamo tornati a fare l'amore come da adolescenti in macchina, un po' per il brivido di una sessualità improvvisa (magari al ritorno da una serata) ed un po' per un aspetto voyeuristico che ci ha sempre eccitati (il farci vedere fare sesso o meglio, immaginare che ci guardino)

Nell'ultimo tempo però ho notato, anzi abbiamo notato entrambi, un certo raffreddamento, oramai i tempi della nostra sessualità sono ridotti alla classica volta la settimana, scanditi più che altro da esigenze fisiche, mentre un tempo ci raccontavamo molto più le proprie fantasie o meglio ancora si cercava di appagarsi reciprocamente.

E' come se la camera da letto ci fosse "stretta"

Abbiamo iniziato a guardare film per adulti, che hanno sicuramente migliorato molto l'intesa, diciamo che è calata un ulteriore velo che ha permesso di liberarci da ogni timidezza, ma forse questo andare sempre più in la ha portato a farci delle domande.

Lei mi ha confidato che sarebbe eccitata a frequentare un locale per adulti, più che altro per soddisfare una sua fantasia esibizionistica, anche a me non dispiacerebbe, ma credo che le fantasie a volte siano tali e rimangano interessanti perchè servono per alimentare l'eccitazione.

Per contro però, continuiamo a notare un sesso "meccanico", a volte un po' spento e diciamo che una coppia che ora vive insieme, non dovrebbe avere di questi problemi, anzi, sentendo anche amici, il sesso dovrebbe essere non dico quotidiano ma quasi.

Abbiamo iniziato a farci domande su come ravvivare il rapporto, ma non credo che sia possibile introducendo la trasgressione che si possa salvare la sessualità di una coppia. Tra l'altro frequentare certi locali o mettere in pratica certe fantasie forse portano a galla alcuni lati oscuri che è meglio lasciare dormire? Cosa suggerite?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66

Gentile utente,

il Suo consulto è pieno di sagge riflessioni.

Non tiene sufficientemente in conto - forse - che la convivenza non sempre giova alla sessualità,
che la consuetudine porta ad appiattirsi,
e che quindi la "manutenzione" deve essere ordinaria e straordinaria (come quella di qualsiasi edificio), come potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4697-matrimoni-senza-sesso-sempre-di-piu-perche.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5309-il-matrimonio-non-e-la-tomba-del-sesso.html

Riguardo al trasgredire insieme,
dipende dalla quantità e qualità del peperoncino piccante aggiunto al cibo, come scrivo qui:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4719-trasgredire-insieme-rafforza-la-coppia.html

Probabilmente qualche seduta psicologica in coppia potrebbe aiutarVi a guardare più a fondo
dentro la Vostra coppia,
dentro di Voi singole persone:
lati chiari e oscuri compresi.

Saluti cordiali.






Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la cortese risposta,

In effetti immaginavo che la routine quotidiana ed i pensieri della vita reale potessero poi distogliere le attenzioni dai piaceri di coppia.

Ad ogni modo, per dare ulteriori dettagli, nella coppia sono sempre io a dover prendere l’iniziativa un po’ in tutte le sfere e forse è anche questo a portare dei problemi, a volte sarebbe bello che anche la propria compagna esternasse il desiderio di fare sesso.

Ho provato a parlarne ma su questo lato diciamo che lei tende a “appoggiarsi” sul fatto del mio carattere forte e quindi dice che lei per carattere si sente più a suo agio se sia io a prendere l’inziativa.

Ho comunque già cercato di aggiungere un po’ di “pepe” nella coppia, le ho regalato lingerie, calze, qualche sex toys e posso solo garantire che quelle volte... beh e’ stato il sesso più bello che abbiamo fatto.

Però poi si ritorna a questa situazione stagnante, dove lei sembra presa piu dalla figura di “brava moglie” che di buona amante.

Non nascondo, anche se un po’ mi e’ anche dispiaciuto, di aver praticato a volte a sua insaputa la masturbazione, ma quando il desiderio si fa sentire e’ anche giusto lasciarlo emergere, in quanto poi pratiche distinte dalla sessualità di coppia, ma non nego che avrei preferito un rapporto con lei che un piacere solitario.

Ora poi sono uscite alcune sue fantasie, come quella esibizionistica in un prive (non lo scambismo) e sinceramente per quanto mi ecciti l’idea di provare nuove esperienze trasgressive, ho anche timore di destabilizzare il talamo nunziale.

Non ci trovo nulla di sbagliato nella trasgressione, che sia mettere lingerie, una calza o un tacco alto, ma ci sono fantasie che credo eccitino tutti ma che ricadano in sfere più rischiose del rapporto sentimentale.

Ad ogni modo proverò a parlarle di nuovo, vorrei che si ritornasse ad una sessualità più vitale, cosa che attualmente è più una fantasia che altro... e questo sì che per me e’ un problema.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66

In una relazione che va avanti nel tempo
occorre anche realisticamente accettare che una volta sia differente dall'altra e che
desiderio, voglia fisica, trasgressione, toys,
non siano sempre tutti presenti contemporaneamente in ogni singolo atto..

Quanto al fatto che Sua moglie, ma anche una certa percentuale di donne, non prenda l'iniziativa,
può essere letto come un retaggio culturale del passato
quando la donna o moglie si faceva "cercare", desiderare, "sedurre",
ed era un gioco su cui ambedue - uomo e donna - erano d'accordo.
Non sono molti anni che una certa parte di donne ha deciso di prendere in mano la propria vita e dunque anche l'iniziativa nella sessualità.

Oltre a ciò, ci sono anche caratteristiche personali:
nella coppia c'è chi è maggiormente propositivo in tutto .. e dunque anche lì.

Non si confonda però iniziativa e desiderio...

Saluti cordiali.





[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie per l’ulteriore risposta, quello che vorrei solo capire e’ secondo lei se devo assecondare i suoi desideri esibizionisti oppure meglio lasciar star.

Una sera abbiamo guardato un film per adulti dove una coppia veniva guardata da altri uomini mentre facevano sesso e lei si è sbilanciata dicendomi che è una sua grande fantasia, ultimamente ha anche accennato a fantasie di sesso di gruppo, ovviamente ripeto, la fantasia scaturita da un film e’ un conto la realtà credo poi sia molto diversa.

Per contro però rimango abbastanza colpito da questa sua voglia di trasgressione, però allo stesso tempo seguita da un certo “adagiarsi”... mi sembra quasi che le fantasie siamo più mosse dal
Piacere celebrale che le stesse suscitano che dalla loro reale applicazione.

Di sicuro ho scoperto e capito grazie alla mia compagna come anche nell’universo femminile la sessualità possa essere trasgressiva e non solo in quella maschile.

Mai infatti avrei pensato che le potessero piacere o farla eccitare i film per adulti... ma ho avuto modo di capire che non solo le piacciono ma la stimolano.

Spero solo che la cosa non porti a desideri che col tempo possano portarci a litigi.

Un esempio:

- qualche mese addietro ha “osato” con un vestito molto provocante una sera che siamo andati a cena, scollatura e spacco lasciavano molto poco all’immaginazione. Ecco quella sera lascio volontariamente intravedere il pizzo dell’autoreggente perché a suo dire era eccitante sapere che altri uomini l’avevano Notato e si era eccitata, fu una delle serate con il più bel sesso della nostra vita coniugale.

Per contro però mi pongo domande se questo sia corretto o se ci sia qualche distorsione nel nostro rapporto.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66


Ha potuto leggere la News sulla trasgressione nella coppia e sui confini da negoziare?

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dopo
Utente
Utente
Letto e riletto, sicuramente noto anche io che ogni volta che facciamo piccoli esperimenti trasgressivi alla fine, ci ritroviamo più saldi e più “porcellini” di prima e sicuramente con più intesa.

Però un conto chiedere di indossare lingerie, usare sex toys, abbigliamento erotico, un conto voler giocare con fantasie esibizionistiche che alla lunga potrebbero sfociare in altro come scambismo o voglia di rapporti con altri partner.

Ecco su lingerie, giochi erotici ed altro per me va bene, ma secondo me bello scambismo o nel fare sesso davanti ad altri anche se fonte di eccitazione, forse nasconde qualche turbe o problema psicologico.

Non crede?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
L'esperienza clinica mi conferma che risulta difficile mantenere integra la relazione quando si introducono terzi nella coppia, sia pure se ambedue nella coppia sono consenzienti.
Ma i sostenitori del poliamore potrebbero non essere d'accordo.
Dipende dai Vostri "accordi" impliciti o espliciti sulla esclusività del rapporto.

Riguardo ai problemi/turbe psicologici,
essi talvolta sono presenti in coppie assolutamente "normali" all'apparenza..

Saluti cordiali.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Come immaginavo aggiungerei.

Da una parte non nascondo la curiosità di capire meglio il perchè alla mia compagna può eccitare fantasticare su quelle situazioni esibizionistiche, la cosa non mi attira direttamente, però mi eccita molto sapere che la situazione le porta ad essere eccitata.

Di contro non nego che a volte la cosa mi spaventa.

Questa estate abbiamo frequentato una spiaggia per nudisti e notavo che era quasi compiaciuta a mostrare le sue forme senza alcun filtro, anzi lo faceva con molta ed estrema naturalezza, ripeto la cosa mi piace, è una donna molto femminile, per contro a volte ho timore che sotto la cenere covi un certo malessere di coppia.

So bene che in genere qualsiasi donna può essere un po' esibizionista, trovando piacere dall'essere ammirata ed adulata, ma a volte vedo che il confine viene leggermente superato con piccoli eccessi.

Se acconsentirà, vorrei farle due domande molto personali riguardante il possibile significato e sull'interpretazione da dare di una pratica che la mia compagna ama, nulla di stravagante o particolare si chiaro, ma che nella sua interezza ultimamente mi sta portando a farmi anche delle domande particolari.

Cordialità
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Gentile utente,

Quanto si poteva approfondire online lo abbiamo affrontato.
Il resto passa attraverso una consulenza di persona con uno Psicoterapeuta della Sua zona geografica.

Saluti cordiali.
[#10]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la consulenza, chiedo solo un parere su un piccolo problema che a volte è comparso e che penso sia più di natura psicologica.

In pratica a volte, fatico ad avere l’erezione e mantenerla, sarà capitato già due o tre volte ed ho razionalizzato pensando sia un problema psicologico dato dal fatto che a volte ragiono e penso troppo ed in quei momenti mi sono fatto a volte prendere dal timore di non essere in grado di darle piacere come nelle fantasie che a volte mi ha confessato.

Ho già parlato col medico di base, il quale ha circoscritto il problema ad ansia da prestazione (mi ha detto che difficilmente alla mia era sia hanno problemi erettili fiaiologici) e per cercare di risolvere la cosa mi h prescritto del cialis da 5 mg.

Sicuramente l’erezione e’ sicuramente molto efficace, devo dire, anche più di quella che ho sempre avuto naturalmente.

Ma dal mio punto di vista, non si rischia di risolvere un piccolo problema, introducendosi in un altro ?

L’uso di un medicinale per disfunzione erettile in questi casi, non comporta il rischio di diventare quasi dipendenti a livello psicologico e nei casi in cui non si abbia il medicinale, ci sia il rischio di sentirsi ancora più inadeguati?

Non per dare ragione a Freud, ma non avrei mai pensato a quanto impattante sia la sessualità sulla coppia ma anche sulla vita personale dell’essere umano.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66

..Forse prima del farmaco ci vorrebbe una diagnosi specialistica urologica..!

E l'ansia da prestazione si può anche indagare nelle sue cause e curare, oltre che tamponare con un farmaco, sia pure ad hoc. Mi riferisco ad una consulenza - percorso psico-sessuale che più volte ho raccomandato,
per sviscerare tutte queste tematiche,
compresa l'ultima problematica ("in cauda venenum...") che forse risulta il prezzo personale da pagare a tutto quanto sopra.

Saluti cordiali.







[#12]
dopo
Utente
Utente
Il medico mi ha fatto fare tutta una serie di analisi, tra cui i dosaggi del testosterone ma tutto risulta positivo.

Abbiamo anche parlato ampiamente delle eventuali componenti psicologiche e mi ha confermato che potrebbe essere una sorta di ansia da prestazione, la quale purtroppo riscontra in molti uomini giovani.

In aggiunta mi ha fatto domande abbastanza dirette, in particolare se durante l’autoerotismo noto problemi di erezione, in quei momenti no, solo una volta ho avuto difficoltà a stimolare l’erezione ma anche lì lui ha circoscritto il problema alla stanchezza del periodo.

In ultima battuta mi ha suggerito di fare una visita urologica con Un analisi particolare che prevede l’iniezione di un farmaco che stimola l’erezione così da escludere ogni problematica fisiologica.

Ammetto che ho evitato un po’ per timore ed un po’ per vergogna.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Confermo quanto scritto in #11,
rivolgendosi agli specialisti delle differenti aree.

Saluti cordiali.

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

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