Pensieri sul suicidio

Slave a tutti e grazie di cuore a chi avrà la pazienza di leggere e di rispondere.
Sono una ragazza di 23 anni e scrivo consapevole di non poter trovare la risposta magica, semplicemente sarei interessata a dei pareri, spunti di riflessione.. qualunque cosa mi possa aiutare a comprendere e comprendermi

Ho una famiglia numerosa con entrambi i genitori lavoratori e più di un fratello che ha o ha avuto problemi psicologici/esistenziali/personali seri , questo mi ha fatto crescere in fretta e mi ha reso molto autonoma sia nelle cose pratiche che nei problemi emotivi/personali.
Date queste premesse, insufficienti ma credo buon punto di partenza per le vostre considerazioni, volevo chiedervi se è normale che dai 13 anni idealizzi la morte, ho pensato più volte a come provocarmela ma non ci ho mai provato seriamente consapevole del fatto che farei soffrire molto la mia famiglia.
Chiedo se è normale perché più volte è capitato l'argomento all'interno di diversi gruppi di amici o con il mio ragazzo e, tranne due persone in croce, tutti hanno sempre detto di averci pensato (provato non so).
Volevo quindi chiedervi, in generale, quanto è normale pensare alla possibilità di suicidarsi e alle modalità con cui farlo.
E invece per quanto riguarda me... se prima o poi questo pensiero mi lascerà o se, ad esempio, è nella mia testa "per natura".
Ripeto, per quanto mi attiri l'idea del suicidio, non è nei miei concreti piani futuri; mi limito a sperare che capiti qualcosa, qualunque cosa, che ponga fine alla mia esistenza così che la mia famiglia ne possa soffrire relativamente meno... anche se, data la giovane età, le probabilità purtroppo sono alquanto basse.
Grazie per avermi letta
Saluti.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile ragazza certi pensieri esprimono un profondo disagio o, meglio, un possibile disturbo dell'umore.
Dovrebbe confrontarsi con un professionista per trasformare queste idee in qualcosa di più funzionale.
Può essere "normale" avere una visione "filosofica" negativa della propria esistenza, ma se essa si irrigidisce acquista una valenza disfunzionale se non patologica.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la celere risposta.
Deduco dalla sua risposta che sia una cosa anormale allora...
Ne parlerò con la psicologa, fino ad ora ho tralasciato l'argomento per evitare di dare una certa impressione (lagnosa, depressa, quella che si vittimizza)
Ancora grazie e buona giornata