Ansia e mal di stomaco, sensazione di svenire
buon giorno...chiedo aiuto fortemente.....tutti mi dicono che sia ansia...ma io non riesco a credere......soffro di reflusso gastroesofageo!!..ho fatto 2 gastroscopie..l ultima 2 mesi fa.....una coloscopia circa 5 mesi fa....una ecografia l'altro giorno perche andavo spesso in diarrea, e mi e' stata eseguita al pronto soccorso...tutti gli esami che ho fatto sono negativi......ora sono tre giorni che non riesco a capire cosa mi succede...mi sento svenire solo come parlo, mi gira la testa..mi si seccano gli occhi e ho molto catarro( sono fumatore)..mi prende colpi di mal di stomaco inspiegabili...a colpi...come parlo mi sembra di svenire..mi gira la testa.....tutti i medici mi dicono che sono ipocondriaco e non devo preoccuparmi......ma la mia paura e' tantissima....io non so piu che fare.....ho paura delle malattie..........nessuno mi vuol far ripetere gli esami perche dicono che se c'era qualcosa si avrebbe visto gia'!!!....ma e' possibile che l'ansia diano questi disturbi fiscici...mi prendono per matto!!...ma io non sono matto......perche lavoro e gestico un negozio....non so che mi stia capitando...chiedo aiuto!!..grazie!!
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo
Psicologo, Psicoterapeuta
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Quello che le succede è abbastanza comune: “mi rigirano medicalmente come un calzino ma io continuo ad avere dubbi”. L’ansia non si cura con le rassicurazioni. Gli esami strumentali ed ematici che ha fatto, da cui non è emerso nulla, ha fatto bene a farli perché ha così escluso cause organiche ai suoi sintomi, ma per lei sono stati esclusivamente delle rassicurazioni che
- mi fanno stare bene per un breve periodo ma poi torno a rimuginare dubbiosamente sulle malattie. Lei stesso dice: “ho paura delle malattie”. Questo non vuol dire necessariamente che ci troviamo di fronte ad un ansia associata a note ipocondriache ed è proprio per questo che la invito a contattare un collega psicologo psicoterapeuta per una diagnosi e pensare se sia il caso di intraprendere o meno un percorso psicoterapico mirato a imparare a gestire la sua ansia e quindi ridurre i sintomi fisici che avverte.
Le allego queste due letture. Ne faccia tesoro e contatti un collega.
http://sanifutura.it/medicina-e-diagnosi-quantistica/la-pancia-sente-comanda-piu-del-cervello/amp/
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
Ps: lei non è matto. È ansioso. E l’ansia va curata!!
- mi fanno stare bene per un breve periodo ma poi torno a rimuginare dubbiosamente sulle malattie. Lei stesso dice: “ho paura delle malattie”. Questo non vuol dire necessariamente che ci troviamo di fronte ad un ansia associata a note ipocondriache ed è proprio per questo che la invito a contattare un collega psicologo psicoterapeuta per una diagnosi e pensare se sia il caso di intraprendere o meno un percorso psicoterapico mirato a imparare a gestire la sua ansia e quindi ridurre i sintomi fisici che avverte.
Le allego queste due letture. Ne faccia tesoro e contatti un collega.
http://sanifutura.it/medicina-e-diagnosi-quantistica/la-pancia-sente-comanda-piu-del-cervello/amp/
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
Ps: lei non è matto. È ansioso. E l’ansia va curata!!
Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo
Psicologo, Psicoterapeuta
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Non è detto che l’ansia sia sempre una emozione che si avverte mentalmente. Capita di frequente che sono le somatizzazioni corporee (chiamate: correlato neurovegetativo dell’ansia) a rilevare un quadro ansioso. In questi casi la persona dovrà imparare innanzitutto ad avvertirla e sperimentarla mentalmente rendendosi conto di quando si presenta questa emozione.
Oltretutto, questo lo ha scritto lei: “ma la mia paura e' tantissima....io non so piu che fare.....ho paura delle malattie.........”
Ansia e paura sono sorelle strette. Lei quindi sa di avere paura. O sbaglio?
Oltretutto, questo lo ha scritto lei: “ma la mia paura e' tantissima....io non so piu che fare.....ho paura delle malattie.........”
Ansia e paura sono sorelle strette. Lei quindi sa di avere paura. O sbaglio?
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo
Psicologo, Psicoterapeuta
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Bene, vedo che ha capito come funziona il suo circolo vizioso!
Ha l’ansia/paura che possa avere qualche malattia ——> avverte sintomi fisici ——> le sensazioni fisiche accrescono la paura ——> avverte sintomi fisici.
Verosimilmente (siamo online e come comprenderà non possiamo avere certezze) questo è il circolo vizioso che lei sperimenta e che va “spezzato” con l’aiuto specialistico di un collega psicologo psicoterapeuta.
Se è propenso a contattare un terapeuta, innanzitutto si assicuri che oltre che psicologo sia anche psicoterapeuta.
Lo può fare controllando il sito nazionale ordine psicologi http://www.psy.it/
Opti preferibilmente per uno/una psicoterapeuta cognitivo comportamentale oppure strategico breve. Entrambe le terapie presentano solide basi scientifiche e tempi curativi non eccessivamente lunghi.
Le auguro di stare presto meglio!
Ha l’ansia/paura che possa avere qualche malattia ——> avverte sintomi fisici ——> le sensazioni fisiche accrescono la paura ——> avverte sintomi fisici.
Verosimilmente (siamo online e come comprenderà non possiamo avere certezze) questo è il circolo vizioso che lei sperimenta e che va “spezzato” con l’aiuto specialistico di un collega psicologo psicoterapeuta.
Se è propenso a contattare un terapeuta, innanzitutto si assicuri che oltre che psicologo sia anche psicoterapeuta.
Lo può fare controllando il sito nazionale ordine psicologi http://www.psy.it/
Opti preferibilmente per uno/una psicoterapeuta cognitivo comportamentale oppure strategico breve. Entrambe le terapie presentano solide basi scientifiche e tempi curativi non eccessivamente lunghi.
Le auguro di stare presto meglio!
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 9.2k visite dal 20/04/2018.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.