Come capire che tipo di terapia intaprendere

buonasera sono di nuovo qui a scrivere ero in terapia con sistemico relazionale, so che dovrei iniziare una nuova terapia ma avendo mille difficoltà e mille paranoie non so neanche io che tipo di approccio dovrei trovare anche se per me è un ammazzata ricominciare, io ho problemi nel relazionarmi, problemi sessuali, problemi di dipendenza, di ansia di dolori psicosomatici così dicono ho rimosso un bel po' della mia vita è non so neanche se ho avuto un abuso veramente un misto di problemi quale sarebbe la terapia giusta da provare? grazie in anticipo
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile Utente,

mi faccia capire bene: perchè vuole cambiare terapia? Ci sono dei problemi nella terapia sistemica che sta facendo o l'ha conclusa?

Per le problematiche che ha descritto, erano stati fissati degli obiettivi terapeutici? Quali?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
grazie per avermi risposto lho dovuta bloccare per forza maggiore l avevo scritto in un post precedente ( caso patologico ), no nessun obbiettivo prefissato, il mio problema non è solo trovare l approccio giusto alle varie mie problematiche ma anche iniziare la terapia per via delle mie pare sono molto taciturna
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Utente
Utente
buonasera so che avete un bordello di msg con tante persone che hanno bisogno di aiuto, io in passato ho già provato due terapista che non mi hanno trasmesso molto e quindi non ho continuato il problema è che adesso sto davvero male quindi dovrei iniziare prima di iniziare vorrei capire davvero che approccio mi servirebbe non vorrei andare a caso, anche perché nelle mie zone non è pieno di psicoterapeuti :( quindi mi dovrei mettere su internet trovare il psicoterapeuta con l approccio giusto che io non so proprio quali con tutte le problematiche che ho citato sopra voi quale approccio mi consigliereste? grazie e scusate
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile Utente,

può provare a fare delle telefonate ai terapeuti della Sua zona e porre le domande che ha in mente per sciogliere eventuali dubbi, anche in base alle esperienze precedenti e a capire come lavora il professionista, ma anche in base alle Sue esigenze.

La fiducia è fondamentale in un rapporto professionale e se non Le è stato trasmesso molto, nel senso che non è riuscita a modificare ciò che La fa stare male, è molto importante che questo aspetto venga problematizzato in prima battuta.

Insomma, è importante partire proprio da ciò che non ha funzionato nelle precedenti terapie.

Quanto all'approccio più adeguato, molto dipende anche da quanto si aspetta il pz. e da come egli funziona.

Chieda anche se il terapeuta si occupa nello specifico della Sua problematica, non si limiti a prenotare il colloquio.

Cordiali saluti,
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Utente
Utente
grazie mille per la risposta molto gentile e disponibile

ci proverò ci devo riuscire
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Non è l'orientamento dello psicoterapeuta che fa la differenza ma la qualità della relazione terapeutica, almeno questa è la conclusione che emerge da decenni di ricerca scientifica sui fattori di efficacia in psicoterapia.
Dopo il primo colloquio provi a chiedere a se stessa se si è sentita accettata, compresa empaticamente e non giudicata dallo psicoterapeuta.
Se le risposte sono affermative ci sono le condizioni necessarie e sufficienti per avviare un processo di cambiamento.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Utente
Utente
grazie mille per la risposta

ho fatto quello che lei ha detto risultato in negativo con una non ho sentito niente invece l altra mi ha proprio giudicato per questo sono in cerca di altri terapeuti come mi è stato già detto il problema sono io
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Che sia il cliente a vivere un disagio mi sembra ovvio ma non per questo va colpevolizzato o giudicato.
Se non altro grazie a questi criteri può riconoscere lo specialista che può esserle davvero d'aiuto.
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Utente
Utente
eh già pensi a me quando mi è stato specificamente detto che il problema sono io
già io avendo sensi di colpa a mille e farmi una schifezza per tutto sentirlo dire direttamente mi ha un po' spiazzato e mi ha diciamo aumento il mio stato in realtà pensavo che una psicologa non lo potesse dire in modo così cruento
cmq mille grazie per la risposta
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
“il cliente è un’esperienza in attesa di realizzarsi piuttosto che un problema da risolvere”
Ron Kurtz
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile signora,

premesso che la comunicazione può senz'altro migliorare, La inviterei ad usare bene la psicoterapia, perchè talvolta capita durante una psicoterapia di dover problematicizzare alcuni aspetti, alcuni comportamenti, alcuni modi del paziente che stanno generando un problema.

Ma è dovere del terapeuta sottolinearlo, in modo comprensibile per il pz e se il pz. dovesse sentirsi in qualche modo giudicato è bene che lo dica al terapeuta.

D'altra parte, anche quando si va dal medico può capitare di sentirsi dire cose non piacevoli in modo molto franco (es. "Lei deve perdere peso" o comunque il cambiamento dello stile di vita per prevenire una malattia o per curarne un'altra) ma -per quanto il medico possa dirlo in modo incoraggiante- sta anche al pz non prendersela.

Quindi, vorrei incoraggiarLa a far emergere anche queste problematiche in terapie, perchè il terapeuta perfetto non esiste e perchè solo così potrà avere un terapeuta che La capisce e può aiutarLa, senza bisogno di cambiare terapeuta, magari per un fraintendimento.


Cordiali saluti,
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Utente
Utente
grazie per la risposta
premetto che adesso non sono seguita da nessuno
io non ho nessun problema quando qualcuno mi dice anche in modo cruento la verità so che significa perché lo faccio anche io e non viene ben accettata
io ci sono rimasta solo perché era diciamo il primo incontro e non mi conosceva molto bene solo per questo che poi il problema sono io lo so da me visto che se non avessi problemi o se non lo sapessi da me che qualcosa non va non cercherei aiuto per andare da qualche psicoterapeuta infatti con la vecchia terapista finita 4 anni fa lo facevamo cioè dicevamo le cose che non andavano e non ho avuto nessun problema ad accettare quello che mi diceva
per il momento sono bloccata perché ho "paura" nel ricominciare
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Allora forse la scelta più auspicabile sarebbe quella di tornare dalla psicoterapeuta che l'ha seguita in passato. Come mai non ha preso in considerazione questa possibilità?
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dopo
Utente
Utente
in considerazione lho presa ma non è più fattibile 4 anni fa era rimasta incinta quindi terapia interrotta e per me è stato ancor peggio visto che proprio in quel periodo ho perso mio padre così da un minuto all altro, adesso ha ricominciato a lavorare ma per problemi economici non mi è più possibile visto anche la distanza tra me e la terapista
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
potrebbe farsi consigliare dalla collega uno specialista al quale essere inviata dato che già la conosce, oppure può scegliere in autonomia.
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Utente
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grazie per la risposta
dovrò scegliere da me perché la mia vecchia terapeuta non conosce terapeuti se no della sua città, lungo da spiegare ma siamo di regioni diverse lei Campania io Calabria
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
capisco allora può fare una ricerca in rete e poi telefonare per avere qualche informazione preliminare.
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Utente
Utente
Buonasera volevo chiedervi una cosa anche se non c'entra sulla terapia non volevo aprire un altro post,
circa un anno e mezzo fa sono stata male le mie braccia hanno iniziato a tremare pesantemente non hanno smesso neanche con due valium mi era stato detto che poteva essere dovuto ad ansia su prescrizione dello psichiatra ospedaliero ho preso il tavor lo preso per po' poi ho smesso anche perché il tremore continuava adesso il tremore è molto diminuito ma ancora c'è sopratutto si vede tenendo gli oggetti in mano visto che ballano volevo chiedere può essere collegato all ansia o devo cercare anche altrove oltre l ansia? grazie
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
In teoria possiamo ipotizzarlo ma occorre il riscontro concreto attraverso il colloquio diretto con lo psicologo.
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Utente
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grazie mille per la risposta
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Utente
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sera ho iniziato una nuova terapia dovrei fare la quarta seduta ma il mio pensiero va sempre alla mia vecchia dottoressa non so più che fare sto davvero fuori di testa da non capire più niente non so come gestire questa cosa perché lo so che dalla vecchia dottoressa non ci posso andare anche se vorrei e con la nuova diciamo che mi trovo bene se non fosse per le mie problematiche ma anche se mi trovo bene perché non riesco a fare a meno di pensare alla mia vecchia dottoressa?
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta 4.9k 86 75
Il transfert fa parte di qualsiasi relazione terapeutica e come tale va affrontato esplicitamente, in questo caso la prematura conclusione della precedente ha creato le condizioni sfavorevoli in tal senso.
Tuttavia ora sta instaurando una nuova relazione terapeutica, quindi sarebbe importante che possa sentirsi libera di condividere questo aspetti del suo vissuto.
Imporsi di non pensare alla sua ex psicoterapeuta è il modo migliore di focalizzare la sua attenzione su questo pensiero.
Al contrario offrirgli uno spazio di condivisione le consentirà di elaborarlo e di costruire un'alleanza terapeutica con la psicologa attuale scevra da qualsiasi connotazione di dipendenza ma, al contrario, orientata al recupero del potere personale attraverso lo sviluppo di un'adeguata autoconsapevolezza.
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