Paura di essere lesbica

Buongiorno, sono una ragazza di 20 anni del tutto terrorizzata dall’idea di poter essere omosessuale. Premetto che ho una relazione con un ragazzo da 5 anni, ho sempre pensato di essere innamorata di lui, quando sto con lui sto benissimo, mi sento completamente a mio agio e i miei dubbi circa la mia identità sessuale si affievoliscono molto.
Sono da sempre una persona molto ansiosa, fin da quando ero bambina, ho sempre avuto paure e fobie, paura di avere malattie gravi, paura del diavolo, paure di varia natura che sono sempre riuscita più o meno a controllare. Tra queste mie paure si è fatta spazio nel tempo quella di poter essere lesbica. È un tarlo che ho avuto nella testa già da bambina, che credo si sia instaurato nel momento in cui da bambina ho scoperto la masturbazione e tutto il mondo della sessualità ad essa correlato. Mi ricordo che fin da bambina ero attratta dai corpi femminili, non ho mai voluto essere omosessuale, mai, per me sarebbe inaccettabile, non perché abbia qualcosa contro gli omosessuali, ci mancherebbe, è solo che non è quello che voglio e che ho sempre pensato per me. Mi ricordo che da bambina piangevo perché sentivo di essere sbagliata perché mi masturbavo e perché guardavo cose che non avrei dovuto guardare, era orribile. Poi ho smesso di masturbarmi e quindi di preoccuparmi. Io non mi sono mai innamorata di ragazze, ne ho provato sentimenti più forti di una semplice amicizia, con le mie amiche ho un rapporto decisamente normale mentre sono sempre stata attratta dai ragazzi, ho avuto svariate cotte sin da quando ero bambina, ho avuto ed ho fantasie sessuali con uomini. Il problema è che i video porno lesbo mi eccitano, il corpo nudo di una donna mi eccita e ho paura di aver sempre represso la mia vera sessualità. Quando avevo 16 anni in un periodo di stress questa mia paura è esplosa ed è diventata una vera e propria ossessione, ho scoperto l’esistenza del doc omosessuale e mi sono ritrovata in pieno in tutti i sintomi, in tutti sul serio, tranne per il fatto che questa mia paura un po’ l’ho sempre avuta. Ho sempre rigettato le lesbiche, come se ne avessi paura, come se potessero farmi capire qualcosa di me che non voglio scoprire. Comunque ero riuscita a superare le ossessioni ma ora ci sono ricaduta e mi sembra tutto reale. Io voglio solo stare con il mio ragazzo, mi sono sempre piaciuti i ragazzi, anche se effettivamente ho anche fantasie omosessuali che però non sento necessità di concretizzare. Dimenticavo di dire che a causa di questa paura i rapporti sessuali con il mio ragazzo sono stati deludenti, soprattutto i primi perché pensavo di non eccitarmi perché ero lesbica. Ma in realtà lui mi eccita, e nell’ultimo anno i rapporti sono sempre stati belli. Ne ho parlato con mia madre e lei mi ha sempre rassicurata dicendo che lei mi conosce meglio di tutti e sa che non sono lesbica. Ma io ho paura perché ho letto che alcuni omosessuali non superano la fase del rifiuto e ho paura che lo stesso stia succedendo a me
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile ragazza,

Queste modalità intrapsichiche ansiose: “Sono da sempre una persona molto ansiosa, fin da quando ero bambina, ho sempre avuto paure e fobie, paura di avere malattie gravi, paura del diavolo, paure di varia natura che sono sempre riuscita più o meno a controllare”, verosimilmente possono essere considerate ossessioni su base ansiosa che, nel corso del tempo non curate in modo specialistico, hanno mutato in forma e contenuto inducendole ora il timore di poter essere omosessuale: “Tra queste mie paure si è fatta spazio nel tempo quella di poter essere lesbica“.

Queste letture le torneranno utili: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/790-e-se-fossi-omosessuale.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4051-i-pensieri-ossessivi-possono-diventare-reali.html

Contatti un collega psicologo psicoterapeuta preferibilmente ad orientamento cognitivo comportamentale oppure breve strategico (entrambi gli approcci molto utili e riconosciuti validi nella terapia di sindromi ansiose) e ci vada. Mica vorrà continuare a vivere automartoriandosi con questo sgradevole e doloroso tarlo ansioso?

Uno degli obiettivi della terapia sarà verosimilmente quello di mirare a sostituire le ossessioni con pensieri più funzionali, al fine ultimo di abbassare i livelli di intensità, frequenza, durata e gravità dell’angoscia e dell’ansietà che presenta.

Obiettivi e strategie verranno comunque concordati in sintonia con il/la collega.

Ps: “Ma io ho paura perché ho letto che alcuni omosessuali non superano la fase del rifiuto e ho paura che lo stesso stia succedendo a me”. Questa è solo una paura, è ansia. Non ha nulla a che fare con l’omosessualità. Il secondo articolo le chiarirà proprio questo timore.

Ps 2.0: non vada su internet a girovagare sul web perché è una delle cose più deleterie che possa fare adesso.

Si affidi ad un collega come suggerito e ne verrà fuori!

Cordiali saluti

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore sia per la tempestività della risposta sia per il contenuto di quest’ultima che mi rassicura molto. Ho letto gli articoli da lei propostomi e sto iniziando a comprendere maggiormente la situazione. Ascolterò il suo consiglio di rivolgermi ad uno specialista. Ringraziandola ancora le auguro una buona giornata.
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Buona giornata a lei!
Felice che il consulto le sia tornato utile

In bocca al lupo
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dopo
Utente
Utente
Buonasera. Dopo l’ultimo consulto che mi ha tranquillizzata molto le cose sono andate meglio. Non sono ancora riuscita ad incontrare un professionista e purtroppo credo che fino a fine estate non ne avrò la possibilità, così sono ricaduta in tentazione e sono andata su internet per cercare di placare la mia ansia/paura. Ho trovato un articolo che parlava di omofobia interiorizzata e mi sono ovviamente spaventata molto. Mi sono accorta che in una lettura consigliatami nel consulto precedente si parlava di quanto l’ansia stessa associata ad un’ossessione fosse indice della non realtà del contenuto dell’ossessione stessa, ebbene quanto più una determinata questione risultasse non conforme alla moralità di un individuo tanto più questa provocherebbe ansia alla stesso individuo. Da quanto ho capito, però, l’omofobia interiorizzata si basa sul concetto che la morale eterosessista comune, quella della società in cui viviamo, sia stata interiorizzata dal soggetto omosessuale in tenera età, e che una volta entrato in “contatto” con la sua sessualità, questo soggetto si trovi in disaccordo con appunto questa moralità e questo scatenerebbe in lui ansia, paura, disprezzo. Gli stessi sintomi del doc.la mia ansia di essere omosessuale quindi non sarebbe più indicativa del fatto che non lo sono. La cosa mi ha ovviamente destabilizzata completamente e ora sono avvolta dalla paura che questo sia succedendo anche a me.
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile ragazza,

Per cercare e trovare un professionista psicologo psicoterapeuta nella sua provincia è estremamente facile e veloce e credo che qualche consulenza iniziale specialistica prima dell’estate le possa tornare utile dato che il sintomo stesso che descrive: “ sono andata su internet per cercare di placare la mia ansia/paura”, è un segno del suo problema ossessivo. Oltretutto contattare un collega adesso le consentirebbe di iniziare a capire concretamente il suo loop di funzionamento ossessivo.

L’interpretazione del contenuto dell’articolo che ha trovato sul web è dettata dall’ansia stessa che rende scarsamente razionali.

Contatti un collega! Lo faccia a partire da lunedì!!!!
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dopo
Utente
Utente
Come prima cosa la ringrazio per la risposta, avrei voluto astenermi dal chiedere un ulteriore consulto ma non sono riuscita a frenarmi. Mi accorgo che la situazione sta sfuggendo di mano e per quanto inizialmente pensassi che aspettando le cose sarebbero migliorate da sole e di poter aspettare settembre per vedere uno specialista, ora mi rendo conto che sarebbe meglio, come lei suggerisce non aspettare. La ringrazio ancora e mi scuso. Buona serata
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Non occorre scusarsi, siamo qui per questo

Trovi uno specialista!

In bocca al lupo