Come sopportare questo periodo di tristezza?

Salve, sono un ragazzo di 26 anni. Caratterialmente vengo descritto come una persona educata, simpatica, dolce, ma di contro ansiosa, insicura, timida e introversa Sto soffrendo psicologicamente, perché ho deciso di troncare con un gruppo di amici, perché non mi trovavo bene con loro. Per fortuna ho ancora il mio migliore amico, con il quale sto uscendo poco, perché é fidanzato, e delle amiche conosciute ad un bar che frequento. Ho rotto con questa comitiva, perché mi hanno fatto azioni negative, di cui una ha a che fare con lo sfruttamento: mi hanno fatto pagare tre paia di scarpe e un paio di maglie, 10 euro ciascuna, a volte mi hanno chiesto i soldi per giocare le bollette ed io come un fesso ci cascavo. Ma adesso ho detto loro che ho chiuso. È successo che dopo la chiusura, anche se non sono stati buoni amici, mi sento ansioso e un po' depresso, perchè mi sento solo e lo psicologo e lo psichiatra, che mi stanno seguendo, hanno detto che la mia sia un'ansia normale, scaturita da una delusione e che passerà. Sono in cura da uno psicologo per il fatto che, non avendo ancora avuto una donna a 26 anni, mi vedo un mostro di faccia, ma le persone mi vedono normale (sono pure stato da due chirurghi plastici, i quali mi hanno trovato normale di faccia).Una delle persone di quel gruppo in una telefonata ha detto di ammazzarmi, mentre in un'altra che devo rimanere solo a vita. Io ho difficoltà a relazionarmi con gli altri e ho paura che rimarrò solo a vita. Questo pensiero mi sta rattristando e facendo stare molto ansioso. Mi date suggerimenti per superare questo periodo, per favore? Vi ringrazio!
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Carissimo, ha dimenticato di parlarci della sua storia , dell'educazione ricevuta, come mai si sente spesso inadeguato? Genitori rigidi, distratti,? perchè è disponibile a rimetterci denaro pur di avere un pò di attenzione, simpatia ? Secondo me un percorso con un Collega che l'aiuti a capirsi e a chiarirsi il passato le farebbe bene, vedo che l'incontro con quel gruppo è stato positivo, ma ci vuole qualcosa di più specializzato..Come le è già stato detto precedentemente, la cosa fondamentale è il tipo di relazione che si crea tra il paziente ed il terapeuta, si chiama alleanza terapeutica, è un filo affettivo che ti fa sentire meno solo, più in gamba, anche più fiducioso. Si faccia coraggio e provi ad essere aiutato a tirar fuori e ad incoraggiare la bella ,sensibile persona che c'è dentro di Lei. Ora con chi vive ? e questa situazione è abbastanza rassicurante per Lei , nonostante tutto..? Ci riscriva se vuole, è possibile migliorare , anche risolvere la propria vita. Lei mi sembra intelligente, la sua storia scolastica conclusa così brillantemente ce lo dice... intelligente e .. sprecato.. Intanto molti auguri, restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Utente
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Salve, dottoressa. Deve sapere che io ho avuto un'infanzia difficile: io sono nato prematuro, mia madre é nata con stress respiratorio e c'é stato un distacco di placenta, e sono stato in incubatrice per 20 giorni, in base a quello che mia madre mi ha raccontato. Ciò mi ha fatto sviluppare un ritardo del linguaggio semplice, a causa del quale ho avuto il supporto di un docente di sostegno alle elementari e alle medie (dove alle medie si é più trattato di un sostegno psicologico, data l'insicurezza che ha preso il sopravvento su di me). Le scuole superiori le ho affrontate senza un docente di sostegno, ma ce l'ho fatta da solo uscendo con un bell'83
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Inoltre, mi sono laureato in scienze della formazione primaria, uscendo con 109. In casa non c'é un sereno rapporto tra i miei genitori: litigano spesso e dormono separati. Mi sento una persona insicura, ansiosa e attualmente un po' depressa, perché ho allontanato un gruppo di amici con i quali non mi sono trovato bene. Lo psichiatra e lo psicoterapeuta, dai quali sono in cura, mi hanno detto che sia normale se adesso mi sento così, perché la perdita di una persona cui si voleva bene fa sempre male. Lo psichiatra mi ha suggerito di farmi dei nuovi amici, ma il problema é che io sia una persona insicura, timida e introversa.
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Carissimo, grazie di aver risposto.. mi congratulo con Lei per il bel risultato raggiunto nel passato.. ciò mi fa ben sperare che ora con un supporto efficace ce la farà a superare questo momento di scoraggiamento..! Cerchi di inseguire il suo progetto con coraggio , e’ molto più in gamba di quello che crede!! Ci riscriva l’aspettiamo!..
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Dottoressa, sto attraversando un periodo di forte tristezza e ansia perché mi sono allontanato da una comitiva con cui non mi trovavo bene. Le chiedo: come posso gestire questa ansia e tristezza?
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Carissimo, concordo col suo Psichiatra, ma , siccome non è facilissimo farsi nuovi amici dal nulla, le consiglio di scegliere un gruppo con un obbiettivo comune, un gruppo che vuole imparare bene l’inglese, il russo, dipingere, coltivare il giardino.. avere uno scopo aiuta e molto , perché e’ normale chiedere informazioni, confrontarsi, aiutarsi e così si rompe il ghiaccio e si diventa meno timidi, più sicuri ed anche più simpatici.. non facciamo che rispondere a ragazzi e ragazze che si sentono soli, che sono tristi percio’.. bisogna reagire pensando che forse intorno a noi c’e’ Qualcuno che ci vorrebbe più vicino.. Coraggio, bisogna buttarsi, provi che poi ci racconta..restiamo in ascolto!!
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