Disturbi ossessivi compulsivi

Salve, un mio amico presenta sintomi che cercando informazioni sembrano essere riconducibili a "disturbi ossessivi compulsivi"; ha la fobia che qualunque cosa sia sporca e contaminata da batteri, si lava ripetutamente le mani e dice di fare "pensieri brutti" per esempio che succede qualcosa di brutto a qualche suo parente e non sa se si dispiace davvero o deve dispiacersi per forza, dice che per far terminare questi pensieri deve toccarsi tre volte il naso o ripetere il nome della persona a cui sta pensando, inoltre durante le conversazioni è ossessionato dal fatto che deve capire se le persone con cui parla dicono quello che realmente pensano, e che le persone capiscano quello che lui realmente pensa quando parla. E' stato visitato da un neurologo/psichiatra il quale non ha mensionato nessun disturbo specifico, gli ha prescritto due farmaci: Lamictal e Rivotril, e ha consigliato di farlo visitare da uno specialista. Il paziente inoltre se ne rende conto di non stare bene e lo dice agli amici e ai parenti, e cerca conforto chiedendo se con le medicine riuscirà a guarire.
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Psichiatra, Psicoterapeuta attivo dal 2007 al 2008
Psichiatra, Psicoterapeuta
farlo visitare da uno specialista? evidentemente il medico che lo ha visitato, pur avendo prescritto farmaci agenti sul sistema nervoso, non aveva propriamente competenze in materia. almeno questo penso io.
la sintomotalogia descritta è sicuramente di una certa importanza, e la cura non è semplicemente la somministrazione di unfarmaco per un dfeterminato periodo di tempo. consiglio pertanto al tuo amico di trovarsi un valido medico che possa gestire il duisturbo di cui soffre sia dal punto di vista farmaqcologico che psicologico, individuando inquesto lavoro le professionalità merglio indicatep
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Dr. Vito Fabio Paternò Psichiatra, Psicoterapeuta 586 22 3
Gentile utente,
da quanto esposto sembrerebbe che il suo amico sia affetto da un Dist. Ossessivo-Compulsivo e certamente la cura prescrittagli non è indicata per tale disturbo.
Pertanto sarebbe opportuno rivolgersi a centri specialistici per tale disturbo e vedrà che la farmacologia e la psicoterapia gli daranno una grossa mano.

Cordialmente
Dott. Vito Fabio Paternò

www.cesidea.it
info@cesidea.it

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

per poter valutare realmente l'efficacia dei farmaci prescritti e' necessario fare una diagnosi certa.
I farmaci prescritti non sono indicati per il disturbo descritto.
Probabilmente, possono essere presenti dei problemi differenti non esplicitati oppure non e' stato ben inquadrato il caso.

Sarebbe opportuna una visita psichiatrica per l'inquadramento della situazione

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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
La terapia prescritta non è indicata per il DOC. O non si tratta di DOC o chi l'ha prescritta non ha inquadrato bene la situazione.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Grazie a tutti voi che mi avete risposto, ho chiesto al medico la diagnosi e ha detto il DOC è solo una componente dei suoi disturbi, ma non l'unica...
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Dr. Giovanni Ronzani Psicoterapeuta, Medico igienista 327 8
Gentile Utente, per prescrivereuna terapia adeguata occorre per lo meno effettuare una diagnosi quanto più precisa e completa. E' possibile che il quadro da lei descritto sia una condizione di co-morbilità. In questo caso sarebbe opportuno rivolgersi ad una struttura adeguata, dove possa essere seguito da idonei specialisti, sia per quanto riguarda la terapia farmacologica che per tutti gli altri interventi del caso.
cordiali saluti
dr G. Ronzani

Cordiali Saluti

dr Giovanni Ronzani

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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,
in totale accordo con i colleghi le consiglio una valutazione psichiatrica al fine di inquadrare correttamente lo stato clinico e approntare un'adeguata terapia (fosse anche psicofarmacologica e in associazione ad un sostegno eventualmente psicoterapico) per il caso in oggetto.
Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Grazie ancora, avrei un'ultima domanda, mi potete indicare qual è il comportamento più adeguato che noi amici dobbiamo avere? Per esempio quando si lava le mani così forte che quasi tra poco non avrà più la pelle, adesso si arriva a lavare le mani fino al gomito, dobbiamo lasciarlo fare, o no? Oppure quando dice di fare pensieri brutti (che succede qualcosa di brutto a determinate persone) su persone che sono già morte come i nonni (nonostante lui sappia benissimo che sono morti e se ne rende conto), come dobbiamo comportarci? Assecondarlo o no?

Grazie ancora!
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Dalle nuove notizie che lei riporta continuo ad essere convinto che la terapia che il suo amico assume non è adatta alla situazione.
cordiali saluti
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