Radioterapia metastasi ossee

Un paziente affetto da metastasi ossee diffuse deve valutare eventuale trattamento radioterapico per il dolore osseo localizzato nella parte dell'osso sacro e bacino di sinistra.

Gli è stato prospettato un trattamento di radioterapia metabolica in quanto dalla documentazione in possesso si evinceva che era stato già trattato con radioterapia su tutto il bacino.

Successivamente però abbiamo accertato dal piano terapeutico che la radioterapia era stata limitata solo all'emibacino di destra.

Quello che vorrei sapere è:

1) Che tipo di trattamento sarebbe più opportuno in questo caso tra radioterapia convenzionale e radioterapia metabolica?

2) quali sono nell'uno e nell'altro caso i fattori da considerare per valutare l'esatto rapporto tra benefici ed effetti collaterali, cioè in poche parole qual'è il trattamento che in questi casi da maggiori benefici limitando i danni da radiazioni?

3) Se lo scopo antalgico viene raggiunto con la radioterapia ha un senso fare anche la metabolica?

grazie
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Con tecniche moderne, se la distanza di tempo e' ampia, il ritrattamento e' possibile con la radioterapia a fasci esterni senza necessitare della terapia radioometabolica, che purtroppo si effettua solo in casi selezionati ed in pochi centri.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dott. Alongi. I quesiti che mi pongo, come esposti nel consulto, sono diversi, comunque la ringrazio per la risposta.
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Per rispondere specificamente bisogna conoscere il caso nel dettaglio.ponga i quesiti a chi la segue