Sterilità maschile

Egregi,
ho un dubbio riguardante il mio ragazzo.
All'età di 7-8 anni, intorno al 1979, si sottopose a chemioterapia e radioterapia per poliposi nel canale nasale (e forse anche intorno alla gola viste le delimitazioni visibili fatte tipo tatuaggio) in vari istituti in Italia e Francia.
La mia domanda è: le tecniche usate all'epoca, che magari differiscono da quelle odierne, possono aver causato sterilità?
Lui non si è più fatto vedere quindi non lo sa, e non ne parla volentieri, altrimenti sarebbe più facile chiederlo a lui direttamente...
Vi ringrazio in anticipo per la cortese attenzione,

saluti.
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Cara signora, prima di tutto forse non era poliposi, malattia benigna che non necessita queste terapie.. Se invece si trattava di tumore, la radio-chemioterapia sarebbe stata verosilmente un adeguato approccio terapeutico.

La radioterapia a fasci esterni, se indirizzata sulla sede cervico-facciale, non avrebbe mai potuto determinare sterilità poiché è' una terapia locale e la zona testicolare e' anatomicamente troppo distante dalla sede irradiata. Quindi, mi sento di escludere una influenza dalla radioterapia. Alcuni chemioterapici, invece, potrebbero manifestare potenzialmente effetti anche sulla produzione degli spermatozoi ma bisogna conoscere le dosi e il tipo di farmaco citotossico utilizzato.
Cordialmente

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)