Accelleratore trylogy o synergy questo è il problema.

Inizio 2009 a 56 anni operato di prostectomia con robotica esiti ADK acinare Gleason 4+3 bilaterale limitato alla prostata con infiltrazione perineurale margini esenti RARP NS sin pT2cpNO con PSA
azzerato per quattro anni fino iniizio 2013 che inizia il rialzo in modo lento anzi lentissimo ma costante da0.0.03(non dosabile ripeto per 4 anni) passa a 0.05 poi 0.07 poi 0.06 poi 0.07 poi 0.09 nell'anno 2014 si conferma 0.09 poi 0.010 poi 0124 poi 0.141 poi (ieri) 0156 adesso ho la certezza assoluta (letto e riletto i numeri) che nei prossimi 2-3 prelievi supererò la soglia programmatica dello 0.2 e poi ci sara il bis dello 0.2.Non sono molto impaurito perche mi informo (sono volontario di Europa Uomo) . Solo due domande
1. Se al superamento dello 0.2 un bravo urologo e un bravo radioterapista mi dicessero
di aspettare ancora prima dellaRT perche magari allo 0.3 si potrebbe fermare riterreste la cosa troppo rischiosa o accettabile (vi prego di perdonarmi il se)
2. Se sarò costretto alla RT nella mia zona di residenza usano il synergy nella zona
di residenza dei mie figli (milano 300 km) usano il trylogy (eventualmente anche in veneto)
per il mio caso quale dei 2 accelleratori andrebbe meglio.

Ringraziamenti infiniti e buona vita.

[#1]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Carissimo,
L'andamento sembrerebbe essere quello di un progressivo aumento del PSA, sebbene non tumultuoso e a valori attuali bassi, sebbene dosabili, e quindi potenzialmente espressione anche di una recidiva locale. Se legge tutti i miei consulti precedenti e anche un articolo su questo sito potrà capire che non esiste una soluzione assoluta al quesito 1. Recenti studi suggeriscono che basta un passaggio da valori indosabili (0.0..) a valori dosabili (0.1 o più ) per avere già forti sospetti della ripresa( anche prima dei canonici due rialzi consecutivi sopra 0.2 mg/ml). Ma questa maggiore attenzione per un eventuale radioterapia di salvataggio (ultra)precoce e quindi a valori sotto 0.3 andrebbe contestualizzata in caso di fattori di rischio importanti come alto gleason score e/o altri fattori patologici. Per questo, bisogna parlarne in visita analizzando insieme nel dettaglio tutte le variabili.
Sul quesito 2., le dico che non esiste differenza. Non è' la macchina ma la tecnica utilizzata( radioterapia conformazionale, IMRT, VMAT , etc) lo schema( convenzionale, moderatamente ipofrazionato, etc) , la dose(superiore o inferiore a 70 Gy) e il volume di trattamento( loggia prostatica più o meno pelvi) che possono fungere da variabili sul risultato in termini di tollerabilità e potenzialmente anche di risultato. Fortunatamente il ruolo dello specialista radio-oncologo in queste scelte rimane cruciale. E glielo dico io che nel mio reparto ho tre moderni acceleratori, due dei quali proprio del modello sopracitato. Non è' (solo) la macchina a fare la differenza.

Cari saluti.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ho letto da qualche parte che se siamo soddisfatti delle risposte sarebbe opportuno
dirlo ed io nel ricevere una Sua risposta precisa dopo poche ore non posso fare
altro, per adesso, di inchinarmi e dire almeno GRAZIE a Lei ed al sto.
Adesso dovrei salutare ma approfitto per avere un ulteriore chiarimento e anche adesso faccio un esempio perche ho difficolta a mettere giu la domanda. Allora se io trovassi uno stimato Radioterapista Oncoloco a Canicatti o a Rotterdam e decido di avere un consulto /visita (naturalmente dopo un doppio rialzo dello 0.2) il referto servirebbe solo per me da un punto di vista psicologico o potrebbe servire anche
al radioterapista che dovrà fare i "segni"sull'addome, la simulazione e le successive sedute radioterapiche (parlo sempre di reparti al top ovvero IRST di Meldola o lo IEO o il Suo). Distinti Saluti
[#3]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Ogni specialista può avere una sua opinione in merito. È' chiaro che un parere autorevole di un collega di riferimento o di qualche struttura nazionale di rilievo può essere vista da un altro collega come una indicazione meritevole di attenzione e quindi l'indicazione, sebbene non condivisa, può essere valutata in modo più critico e meno "assoluto". Rispetto ai "segni sull'addome" che riferisce, si chiamano "tatuaggi" e vengono effettuati dai nostri tecnici con la finalità di segnare a lungo termine dei punti sulla cute in cui si incrociano i laser di allineamento del lettino per il posizionamento alla macchina ad ogni seduta. Se vengono fatti durante la TC di simulazione significa che l'indicazione al trattamento e' stata fatta dal medico e i tecnici hanno eseguito le sue direttive.

Saluti.
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