Psa alto dopo 30 giorni dalla prostatectomia radicale

salve dottori
mio padre ha 65 anni e ad agosto 2012 ha eseguito una biopsia a causa di un valore del psa ricadente nel range del dubbio(4-10)
La diagnosi di tale esame riportava:adenocarcinoma a cellule acinari della prostata bilaterale presente in tutte le sedi di prelievo.La neoplasia presenta invasione perineurale e si reperta nel contesto del tessuto adiposo compreso nel prelievo.Score combinato di gleason 9(5+4)
GPC:100%
tpc:90%

Appena saputo tale esito si è sottoposto a tac e scintigrafia ossea (negativa)
e subito dopo ha eseguito prostatectomia radicale il cui esame istologico riportava la seguente diagnosi:
Adenocarcinoma a cellule acinari extraprostatico, Gleason 9(5+4)
La neoplasia infiltra entrambi i lobi ,le vescicole seminali e il dotto deferente inviati a parte .Si estende , inoltre,ai margini di resezione chirurgica soprattutto in prossimità della base.
"Margine laterale sinistro":frammento di tessuto fibro muscolare striato infiltrato da neoplasia.
"lobo medio":frammento di parenchima prostatico senza sicura evidenza di neoplasia,
Metastasi a 3 su 10 linfonodi iliaci ed otturatori di destra.Istiocitosi dei seni nei 6 linfonodi iliaci ed otturatori di sinistra.
pT3b,N1

Dopo 30 giorni dall'intervento ha eseguito il controllo del psa riportando il valore 9.79 e al 33-esimo giorno 9.56 (lo ha ripetuto su richiesta del laboratorio di analisi)
Dopo tale esito mio padre ha subito contattato l'urologo il quale ha suggerito di ripetere dopo altri 15 giorni (dal primo mese dell'intervento radicale) l'esame del psa per poi iniziare la terapia ormonale.
Quello che io Vi chiedo è:
un valore del psa ,dopo prostatectomia radicale,così alto è indice di un "fallimento operatorio"?
La terapia ormonale servirà (qualora funzionasse)a sconfiggere la malattia o servirà soltanto ad arrestarla?
Ci sono quindi possibilità di guarigione e quindi di sopravvivenza?
Tante grazie per la Vostra disponibilità
[#1]
Dr. Gaetano Mazzone Urologo 189 3
Gent.le Utente,
sarebbe utile per rispondere a tutti i suoi quesiti e dubbi conoscere:
- il PSA totale e libero preoperatorio
- l'esito TC preoperatorio
- i caratteri prostatici rilevati (in preoperatorio) con l'esplorazione digito-rettale.

In ogni caso, affronti con serenità il post-operatorio di papà. Oggi la neoplasia prostatica in pre ed in post-operatorio è dominabile con svariati mezzi: dalla terapia ormonale alla radioterapia conformazionale. Non abbia paura, ci sono notevoli possibilità di sopravvivenza e guarigione.
Cordiali saluti

Dr. Gaetano Mazzone
Humanitas Catania tel:095.7339000
Studio Catania: 095.7221183
www.urologiacatania.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dr. Mazzone La ringrazio tantissimo per la Sua risposta.
Gli unici dati in mio possesso sono:
Biopsia prostatica trans perineale in sedazione ;Diagnosi:sospetta eteroplasia prostatica,PSA t pari a 8.6ng /ml.


Prostatectomia radicale retropubica + Linfoadenectomia iliaco-otturatoria bilaterale estesa;Diagnosi:adenocarcinoma prostatico- PSA 6.4 ng/ml
esplorazione digito-rettale positiva
TC torace :NDR.
TC addome :vescicole seminali disomogenee e profilo della prostata irregolare ed asimmetrico.
Scintigrafia ossea :NDR

Spero che i dati che trasmetto siano sufficienti .
Tante grazie
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Dr. Gaetano Mazzone Urologo 189 3
I dati sono sufficienti ad indicarLe, come Le hanno già giustamente prospettato, un pronto trattamento uro-oncologico (ormono e/o radioterapia) complementare alla chirurgia. Cordialità.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dr. Mazzone ho appena ritirato le analisi di mio padre.Esse riportavano un valore del PSA pari a 12.38 (questo valore è stato esaminato dopo 45 giorni dalla prostatectomia radicale ;il psa a 30 giorni dell'intervento era 9.78)
Presa di paura ho contattato l'urologo di mio padre il quale ci ha fissato un appuntamento per prescrivere i farmaci per poter iniziare la terapia ormonale.
Quello che gentilmente Le chiedo è: se questo valore del psa attesta la presenza (ancora)della malattia in qualche parte del corpo perchè tac e scintigrafia non l' hanno evidenziata?
Tante grazie
[#5]
Dr. Gaetano Mazzone Urologo 189 3
Gent.le Sig.ra
Lei si riferisce sicuramente alla TC e scintigrafia pre-operatorie. Si dovrebbe osservare meglio tale TC con le immagini che avrà a portata di mano il suo urologo. Sicuramente il problema è solo loco-regionale, ma Le consiglio di non porsi queste domande, che La tengono in stato di preoccupazione: l'importante adesso è che suo padre venga trattato al più presto con le migliori terapie oncologiche oggi a disposizione. Mi permetto di aggiungere che potrebbe essere utile integrare gli accertamenti con una PET-Colina prima di iniziare la terapia. Ne parli con il suo urologo.
Cordialità
[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie per le Sua gentilezza.
Dottore Le faccio sapere che ieri l'urologo di mio padre ha pescritto la terapia ormonale che si basa sulla somministrazione di degarelix: inizialmente due iniezioni sotto-cute e poi una iniezione al mese per 1 anno;
inoltre ha descritto questo farmaco come nuovo ed efficace (speriamo)nel bloccare la malattia ma non ha parlato di tecniche come distruggerla.
Mi padre ha chiesto sulla possibilità di eseguire una pet-colina ma l'urologo ha escluso inizialmente questo esame in quanto sostiene che il primo obiettivo è arrestare la malattia (infatti farà l'esame del psa tra tre mesi) .

Quello che Le chiedo è :cosa ne pensa di questo nuovo farmaco?
Come è possibile intervenire per distruggere la malattia visto che a giorni inizierà la terapia ormonale?
Tante grazie.
[#7]
Dr. Gaetano Mazzone Urologo 189 3
Farmaco nuovissimo quindi scarsa esperienza generale; ma la letteratura oggi presente riferisce di ottimi risultati. La terapia medica consente di controllare egregiamente la malattia, non di distruggerla.
[#8]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Il referto istologico(margini infiltrati e N1) e l'alto PSA post operatorio merita assolutamente che venga consultato anche un oncologo Radioterapista per associare alla ormonoterapia anche una radioterapia sulla loggia prostatica i cui margini erano infiltrati e sulla pelvi vista la positività linfonodale. Farei prima comunque una pet con colina di ristadiazione.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

[#9]
dopo
Utente
Utente
Dr.Alongi io sono pienamente d'accordo con ciò che Lei suggerisce.
Possiamo seguire i suoi consigli anche se già (Sabato scorso )mio padre ha iniziato con le due iniezioni da 120 di firmigon ?

Qualora Lei desse risposta positiva provvederei subito a contattare un oncologo radioterapista (magari su Suo suggerimento visto che non ne ho la più pallida idea ).

Tante grazie a tutti Voi medici per il Vostro profondo conforto .
[#10]
dopo
Utente
Utente
salve dottori
a tre mesi dall'inizio della terapia ormonale abbiamo ottenuto un psa < 0.05
quindi penso che sia un ottimo risultato.
Ho chiesto all'urologo di eseguire una tac o pet per cercare di conoscere il motivo per cui il psa ,subito dopo l'intervento di prostatectomia radicale ,non si sia abbassato ;
ma esso si è rifiutato perchè pensa che fin quando funziona la terapia ormonale non c'è motivo di eseguire altri esami visto che un psa basso attesta una non ripresa della malattia.
Nonostante ciò mio padre,di sua iniziativa, ha eseguito delle ecografie (addome completo ,vescica,transrettale)che hanno riportato tutto nella norma eccetto la presenza di tessuto non omogeneo nella zona in cui è stata asportata la prostata ,pertanto è stato suggerito di esegire una tac .
Quello che io Vi chiedo è:
visto che mio padre soffre di attacchi di panico che impediscono l'esecuzione di una tac (senza sedazione ), pensaTe che sia doveroso eseguirla alla luce degli esiti riportati dalle semplici ecografie ?
grazie
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