Dolore al glande

Salve il gorno 07 febbraio 2013 ho avuto un rapporto orale protetto con una prostituta circa una settimana dopo ho cominciato ad avere dei problemi urinari cioè ogni due minuti dovevo andare in bagno . ho chiamato il mio dott. di base e mi ha prescritto il ciproxin mr ,dopo una settimana ho fatto una ecografia al bacino ,alla vescica e hai reni e mi hanno riscontrato un calcolo di circa 04.4mm+tanti piccoli frammenti nella vescica e nell'altro rene , ad oggi oltre a varie coliche dolori addominali, gonfiore,eccc. durante la notte ho dei dolori al glande è hai testicoli senza bruciore e un continuo andar in bagno ,volevo chiedere se è normale a causa della mi patologia oppure devo fare degli esami specifici ?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore,

in presenza di renella e calcoli renali questi sintomi non sono infrequenti.

Comunque si ricordi sempre che, in questi casi, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa del suo particolare problema e dare quindi una indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.

Bisogna, a questo punto, riconsultare in diretta il suo urologo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Dr. Paolo Piana Urologo 37.6k 1.7k 16
Gentile Signore,
se lei ci parla al passato di qualcosa che avverrà tra 3 giorni (!), verosimilmente vive in un'altra dimensione e noi non possiamo far nulla per lei ... Scherzi a parte, la sua attività sessuale non ha ovviamente alcun legame con una verosimile situazione di calcolosi multipla delle vie urinarie. Il dolore irradiato ai genitali e la minzione frequente potrebbero essere legati a uno (o più?) piccoli calcoli in vescica, o più probabilmente ancora fermi nell'ultimo tratto di un uretere. La sua descrizione dell'ecografia è sommaria e non ci permette di giudicare meglio. Senz'altro la situazione merita di essere valutata direttamente da un nostro Collega specialista in urologia, che valuti se sia il caso di ripetere l'ecografia o pasare ad altro tipo di accertamenti. Nel frattempo, le potrà verosimilmente consigliare una terapia antidolorifica ed eventualmente facilitante l'espulsione dei calcoli.

Saluti

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Grazie delle risposte ad entrambi i dottori ,volevo chedere se secondo voi può influire questo mio dolore notturno al prepuzio e hai testicoli a qualche malattia venerea a causa del sesso orale protetto che ho avuto???
e inoltre è possibile espellere il calcolo bombardarlo?
saluti
grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 37.6k 1.7k 16
Gentile Signore,
già nella nostra precedente risposta abbiamo cercato di spiegarle che i suoi sintomi attuali possono essere tutti riconducibili alla presenza dei calcoli (uno o più), non vi è alcuna ragione per dubitare altro. Il possibile trattamento di questi calcoli dipende ovviamente dal loro volume e dalla loro posizione, quando questa sarà determinata definitivamente. Per i calcoli al di sotto dei 7 mm non ancora scesi in vescica, vi è la possibilità che questi possano essere espulsi spontaneamente, magari aiutati da una terapia idonea. Per calcoli più grandi, oppure che non vengono espulsi entro alcune settimane, vi è l'indicazione alla loro rimozione con un intervento endoscopico. L'applicazione delle "onde d'urto" dall'esterno (il cosiddetto bombardamento) è molto efficace per calcoli di piccole-medie dimensioni situati all'interno del rene. Non così per i calcoli all'interno dell'uretere.
La invitiamo a leggere questo nostro articolo, in cui si spiegano queste cose con maggiore dettaglio:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html

Saluti
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dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Buongiorno dott. la ringrazio della sua risposta professionale e del vostro articolo dove spiega con dettaglio come comportarsi ,sicuramente mi rende psicologicamente tranquillo.
saluti
grazie
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dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Salve dopo vari controlli effettuati per primo dall'urologo poco soddisfacente mi ha rifilato subito sottilineando che il mio problema lo devo risolvere dal nefrologo, cosa che ho fatto e anche loro mi anno rifilato comunicandomi di andare altrove cioè all' ospedale di Milano Niguarda che esiste un ambulatorio che si occupa delle calcolosi renali,e i tempi sono lunghissimi , so solo che continuo a spendere soldi senza risultato!!!
comunque io ho 38 anni mi rivolgo a voi sicuaramente molto professionali perchè e da qualche settimana che ho una normale erezione con mia moglie ma dopo qualche minuto incomincio ad avere l'effetto contrario e alcune volte piccoli dolori alla palla dx. secondo lei potrebbe essere la causa dovuta a queste ranelle?
e spescificamente a chi mi devo rivolgere??
conoscete qualche dott. a Milano che potrebbe aiutarmi??
saluti
Enzo


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Dr. Paolo Piana Urologo 37.6k 1.7k 16
Gentile Signore,
nelle nostre precedenti risposte abbiamo già cercato di spiegarle che la situazione genitale e quella renale non hanno verosimilmente nulla in comune e devono essere quindi affrontate separatamente. Per quanto riguarda appunto la situazione dei calcoli, è per noi impossibile giudicare, non conoscendo nulla sulla posizione e la dimensione degli stessi. Una valutazione presso un centro che si occupi in particolare di questo problema sarebbe senz'altro auspicabile. Oiamente bisogna fare i conti con le liste d'attesa delle strutture pubbliche, ma siamo certi che nella sua zona vi siano molte alternative che meriterebbero di essere valutate. Noi non possiamo dare indicazioni specifiche, ma una breve ricerca potrebbe dare facilmente un buon risultato.

Saluti
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dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Grazie della sua risposta riguardo il calcolo sono in attesa che venga chiamato dall'ospedale,cmq il mio calcolo è di 0.5mm con tante ranelle in giro per i reni,quindi mi sono messo d'impegno e bevo bensì 2.5litri di acqua ,quelloche attualmente mi preoccupa è l'idea che durante un rapporto sessuale il mio prepuzio cerca di dimuire,e per tanto chiedo a lei con gentilezza cosa potrebbe essere e a chi devo rivolgermi?
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Dr. Paolo Piana Urologo 37.6k 1.7k 16
Gentile Signore,
abbia pazienza, ma se lei ci riferisce che ... "durante un rapporto sessuale il mio prepuzio cerca di dimuire" ... pur sforzando tutta la nostra immaginazione non riusciamo a comprendere cosa stia accadendo!
Per quanto rigiarda i calcoli, ancora lei non ci riferisce con chiarezza la loro posizione, cosa ovviamente essenziale per poter giudicare sul comportamento più corretto da consigliare. Inoltre, non sempre bere moltissima acqua può avere un effetto favorevole. A tal proposito, le consigliamo la lettura di questo nostro articolo in cui quaesto argomento viene trattato in modo specifico:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1212-la-calcolosi-renale-e-il-dilemma-dell-acqua-quanta-quando-e-quale-bisogna-bere.html

Saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore,

fatta la premessa della mia completa condivisione alle corrette osservazioni, già fatte dal collega Piana, poi sul suo problema anatomico forse lei si riferisce al fatto che il pene, in erezione, mostra un restringimento del suo prepuzio?

Se così è, bisogna parlarne sempre con il suo urologo di riferimento e con lui stabilire cosa fare anche per questo problema anatomico, non complesso.

Cordiali saluti.

[#11]
dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Salve vi ringrazio ad entrambi della risposta vi scrivo cio' che l'ecografo mi diagnosticato
ecografia apparato urinario.loggia pancreatica mascherata da meteorismo .noto ed invariato il quadro ecografico riferibile a epatoststeatosi di grado lieve ,indenne da lesioni focali.colecisti alitiasica ,con pareti regolari. vie biliari intra ed extraepatiche nin dilatate . milza e reni di aspetto regolare ,indenni da lesioni focali,noto l'urolita presente in un clice del gruppo inferiore del rene destroche tuttavia attualmente appare lievamente aumentato di dimensioni di 4mm (valore precedente 3mm)e si associa a idrocalice ,diffusi millimetrici spots ipercogeni di significato prelitiasstico bilateralnente .vie urimarie escretrici non dilatate .non espansi surrenalici.regolare aspetto dei vasu addominali nei tratti esplorabili,in particolare della'aorta della VPe della VCI. non adenopatie retroperitoneali .vescica normodistesa con pareti regolari ,indenne da formazioni endoluminali .prostatadi apetto regolare ,indenne da lesioni focali .non masse pelviche .non versameti .
questo e quello che mi ha scritto l'ecocagrafo .
invece riguardo il prepuzio mi accade che ho ecitamento ma al momento del rapporto se non mi viene stimolato mi si ammoscia ! ho spiegato questo al mio dott. generico e secondo lui,la causa potrebbero essere il calcolo e per tanto mi ha prescritto questo medicinale tamsulosin 1compressa dopo cena x20giorni
secondo voi cosa devo fare è corretto quello che il mio medico mi ha riferito?
saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 37.6k 1.7k 16
Gentile Signore,
presupponendo che quella descritta sia una ecografia eseguita di recente e conoscendo ora in sufficiente dettaglio la sua situazione renale, possiamo affermare che al momento non si tratta certo di un grave problema. La misura dei calcoli è molto ridotta, tanto che se passassero in uretere verso la vescica non dovrebbero essere in grado di dare molti problemi. L'ecografia non evidenzia inoltre il sospetto di altri calcoli a livello delle vie urinarie. Possiamo confermare che in questa situazione bere molta acqua è utile, ma 2 litri al giorno sarebbero già sufficienti, a meno che non vi sia importante sudorazione.
Il problema di erezione invece sarebbe certamente da approfondire con un nostro Collega specialista in urologia od andrologia che la possa seguire direttamente, alla sua età è molto probabile che si possa ottenere un notevole miglioramento. In ogni caso, possiamo escludere che questo problema abbia qulache relazione con la presenza di calcoli nei reni. Per quanto riguardo la terapia consigliata, immaginiamo che il suo medico le abbia spiegato che questo farmaco (tamsulosina) può causare una riduzione nella emissione del liquido seminale all'eiaculazione.

Saluti
[#13]
dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
salve dott. grazie della sua risposta volevo dirle che il mio dott. mi ha detto che sicuramente il problema di erezione dipende da questi calcoli e da queste ranelle che vanno vella vescica e per questo secondo il medcio mi ha prescritto questo medicinale tamsulosina senza avveertirmi delle conseguenze di riduzione del liquido seminale all'eiaculazione .
allora mi domando se devo prenderlo oppure devo evitarlo??

saluti
enzo crisafo
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Dr. Paolo Piana Urologo 37.6k 1.7k 16
Gentile Signore,
la riduzione o scomparsa dell'ejaculazione dovuta alla tamsulosina non implica altre variazioni nell'attività sessuale: sensibilità ed erezione non si modificano, vi è unicamente il cosiddetto "orgasmo secco". L'effetto è strettamente legato alla terapia e scompare completamente con la sua sospensione.

Saluti
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dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Gentile dott.Piana la ringrazio della sua risposta prendo atto e provero' questa cura data dal medico di base ,in attesa di eventuali miglioramenti ,le farò sapere il tutto .
saluti
Enzo
[#16]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore,

se ancora dubbi sulle indicazioni terapeutiche ricevute comunque riconsulti il suo medico di riferimento e con lui valuti l'opportunità anche di una valutazione andrologica.

Ancora cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
salve dott. Beretta la ringrazio e prendo atto di ciò che mi ha scritto mi farò prescrivere una visita da un andrologo.
saluti
Enzo M.
[#18]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Bene!

Ancora un cordiale saluto.

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