Il medico mi disse che fosse normale continuare ad avere le vene ostruite

Buonasera a tutti, sono Gianni e vi sono grato del servizio che date..
Il mio problema è il seguente: ho 21 anni, 4 anni fa mi sono operato ai testicoli di Varicocele (3° Grado).. con il passare degli anni ho notato, anche se privo di dolore legato alla malattia, che l'ostruzione delle vene era ancora presente.. Di conseguenza ho fatto un ecografia (circa 3 anni fa) per considerare una probabile riapparizione (o non totale deostruzione) in cui il medico mi disse che fosse normale continuare ad avere le vene ostruite e che in base all'ecografia il Varicocele era ancora presente ma in stadio minino..
Oggi cari medici il problema è molto più serio: il reticolo venoso è di proporzioni nettamente superiori a prima dell'intervento e il dolore è tanto forte quanto limitante.. Il consulto che vi chiedo è:
È vero che nonostante l'operazione il reticolo venoso rimane invariato? Se è si,Perché?
La mia paura nasce dal fatto che lo strozzamento del testicolo a rigor di logica avverrebbe in sede di un reticolo venoso abbastanza gonfio.. quindi perché, rifacendomi alla diagnosi di 3 anni fa, è normale continuare ad averlo?
È il caso di fare ulteriori controlli al fine di concordare un'ulteriore operazione?
Mi scuso per il mio modo d'essere sicuramente ipocondriaco ma ho il timore che, avendo questo problema, non potrei rendermi conto di eventuali noduli tumorali in quanto li confonderei con noduli venosi..
Vi ringrazio del tempo che mi avete dedicato.. Sempre grato, Gianni.

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Dr. Giuseppe Dovinola Urologo, Andrologo 331 16 1
Buonasera tecnicamente si parla di Varicocele persistente quando non si è riusciti ad interrompere la stasi ed il groviglio vasale , a livello scrotale, con un primo intervento chirurgico soprattutto in considerazione della grossa variabilità anatomica della nostro drenaggio venoso testicolare. Ancora non è stato messo a punto un sistema standardizzato che permetta di risolvere in prima istanza e definitivamente il problema. Nel suo caso molto dipende, a mio parere, dal tipo di tecnica che i colleghi hanno adottato per poter mettere a punto una strategia di riapproccio chirurgico di cui, credo, ha nuovamente necessità! La valutazione di uno specialista, che si prenda cura del suo caso, la ritengo molto utile. Saluti ed auguri

Dr. giuseppe dovinola