Calcolosi renale

Buongiorno,
sono stata sottoposta un mese e mezzo fa a intervento di ureteroscopia flessibile noperatica con frammentazione completa della formazione e bonifica completa della formazione litiasica di due centimetri circa piu posizionameto di stent 7 x 24 rimosso 25 giorni dopo. Cinque giorni dopo la rimozione dello stent ho avuto una leggera colica con espulsione di un primo calcolo, e dopo altri cinque giorni circa altra colica stavolta forte con passaggio in pronto soccorso e successivamente espulsione di un secondo calcolo che ho fatto analizzare e si tratta di acido urico al 100% .
Ho deciso di fare una ecografia privatamente seguita da una Urotac sempre privatamente dove si vede benissimo questo: presenza di voluminoso calcolo a stampo che occupa il bacinetto renale e si estende a interessare alcuni calici del fruppo inferiore di nistra e il tutto misura adesso 37x11 mm oltre un'altro ragguppamento microlitiasico nelle cavita calico pieliche sempre del rene sinistro.
la mia domanda e': bonifica completa che significa se adesso mi ritovo cosi?
la risposta del dottore e' stata che l'ho prodotto io in poche parole che si e' riformato.
E' possibile tutto cio'? a cosa vado incontro adesso?
Per meglio precisare il chirurgo inizialmente mi aveva proposto una PCNL, ma dieci minuti prima dell'intervento mi ha consigliato diversamente, si sarebbe potuto evitare con una PCNL tutto ciò? non si fa una ecogrofia prima di dimettere le persone per sapere se veramente e stato tolto tutto?
Grazie anticipatamente per la risposta soprattutto perché adesso non so più come muovermi e sinceramete non mi fido piu di questa struttura.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38k 1.7k 17
La condizione più verosimile è che vi sia un accumulo di frammenti nei calici inferiori, dovo questi si raccolgono evidentemente per gravità. La quantità e le loro dimensioni talora non sono così definibili alla fine dell'intervento, per vari motivi, a partire dalla scarsa visibilità. D'ogni modo, è possibile affrontare calcoli anche più grandi di 2 cm in ureteroscopia operativa, ma la persona dovrebbe essere avvertita che molto probabilmente una sola procedura potrebbe non essere sufficiente. Con la percutanea, ovviamente in mani esperte, si può ottenere un risultato più completo (benché la bonifica totale sia rara) ma a fronte di un intervento certamente più invasivo e con qualche possibile complicazione in più. I calcoli di acido urico sono molto rari nella donna, tanto che forse sarebbe meglio ottenere una riprova su un altro eventuale frammento espulso od estratto durante l'intervento. Se si confermasse la diagnosi, l'approccio terapeutico potrebbe essere lievemente diverso, anche se verosimilmente vediamo nel suo futuro la necessità di un secondo tempo endoscopico

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Dr. Gabriele Antonini Urologo, Andrologo, Chirurgo plastico 291 15 23
I calcoli se sono completamente di acido urico si sciolgono da soli.La rapidità di formazione del calcolo dopo l'intervento sembrerebbe confermare la loro natura.Se fa una semplice Rx e non si vedono la diagnosi è presto fatta.Basta prendere un cucchiaino di bicarbonato di sodio la mattina ed alcalinizzare le urine controllandole con uno stick.Non serve fare manovre endoscopiche.Contestualmente va tenuta bassa l'uricemia.Ne parli con il suo urologo.
Saluti

Dr. Gabriele Antonini
Urologo Andrologo
www.antoniniurology.com
www.protesipeniene.it