Vaccino HPV e fertilità: protegge uomini e donne

Il papilloma virus, o HPV, può interferire con la fertilità dei giovani, visto che il contagio avviene soprattutto in questa fascia di età, e in modo particolare quella dei maschi.

Il vaccino quadrivalente, che attualmente viene raccomandato solo alle ragazze, ha  dimostrato un efficacia superiore al 90% nell’uomo per la prevenzione delle lesioni genitali esterne e la Commissione Europea ha approvato il suo utilizzo fino a 26 anni di età, in considerazione di nuovi dati che hanno evidenziato la validità del vaccino per l’HPV non solo per le adolescenti, ma anche per le  donne adulte.

 

Sono i dati emersi dal recente Congresso SIGO (Società Italiana Ginecologia e Ostetricia) 2011, in cui si è ribadito che:

 

Per le donne, come ha affermato il prof.Nicola Surico, presidente SIGO, l’HPV è correlato al tumore del collo dell’utero, ma anche al cancro dell’ano, della vulva della vagina e dell’orofaringe, ed è responsabile anche dei condilomi, che sono lesioni estremamente fastidiose in quanto possono essere responsabili di sintomi come dolore, bruciore, prurito e sanguinamento, e a loro volta causare stress e ripercussioni psicologiche negative per se stesse e nei rapporti con il partner, interfendo negativamente anche sulla vita sessuale e sul numero dei rapporti.

 

Per gli uomini, secondo uno studio italiano coordinato dal prof. Perino su 200 coppie sottoposte a fecondazione assistita, ci potrebbero essere ripercussioni significative sulla fertilità in quanto il virus peggiora la qualità e la motilità degli spermatozoi, e si ripercuote negativamente anche sull’embrione, tramite lo spermatozoo infetto.

 

E’ evidente quindi che l’HPV non è solo nemico delle donne ma anche dell’uomo.

La prevenzione come sempre è la migliore arma di difesa dalle malattie:

in questo caso il vaccino per l’HPV si dimostra importante e indispensabile non solo per la donna ma anche per l’uomo, accanto alla diagnosi precoce, attuabile attraverso il pap test e soprattutto l’HPV test che è ancora più specifico e preciso per la diagnosi.

 

Data pubblicazione: 01 ottobre 2011

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