Trattamento del paziente a rischio suicidario

Il suicidio è un evento tragico, che comporta reazioni emotive molto intense nei familiari, ma anche nelle figure mediche che si sono prese cura del paziente. I comportamenti aggressivi e suicidari sono aspetti di estremo rilievo nella pratica clinica del Medico e dello Psicologo, spesso faticosamente inseriti nella complessa rete di fattori cognitivi, emotivi e situazionali che coinvolge paziente, parenti e caregiver. Il suicidio del paziente è una delle esperienze più difficili sul piano umano che Medico e Psicologo devono affrontare.

Anche se l’atto suicidario può sembrare l’esito di un isolato e spiacevole incidente, esso in realtà è il risultato di una combinazione di fattori predisponenti spesso non manifesti. I comportamenti suicidari non riguardano infatti soltanto pazienti visibilmente agitati o abitualmente inclini ad atti violenti, ma possono verificarsi in maniera improvvisa e non graduale, in risposta a eventi vitali di frustrazione o contrasto. Inoltre vi sono alcune condizioni in cui il suicidio e la rabbia costituiscono temi di riflessione o ossessione, che spesso vengono confusi dal paziente e dai familiari con rischi imminenti o latenti.

Nel corso saranno discussi aspetti psicopatologici e clinici delle sindromi psichiatriche ad alto rischio suicidario. Sarà inoltre esaminata una strategia di approccio e prevenzione incentrata sulla definizione della diagnosi di fondo, che condiziona le linee e gli inneschi del comportamento suicidario e aggressivo. Verranno analizzate situazioni particolari, come quelle della popolazione carceraria o del suicidio giovanile. Una parte del corso sarà dedicata alla gestione del rapporto tra caregiver, paziente a rischio suicidario e familiari. Infine, verranno analizzati in gruppo casi reali portati dai partecipanti.

Obiettivi formativi

Corso di aggiornamento professionale nell'esercizio dell'attività medica, psicologica e psicoterapeutica che si propone di far acquisire conoscenze teoriche ed operative in tema di:

definizione del comportamento suicidario (fattori di rischio, prevalenza)
diagnosi e terapia dell'aggressività auto-diretta legata a disturbi psichici (depressione, disturbo bipolare, psicosi, disturbi di personalità, disturbi da uso di sostanze)
analisi delle reazioni del terapeuta in caso di morte del paziente per suicidio
strategie e sinergie tra psichiatria e psicoterapia nel controllo dell'aggressività e del rischio suicidario o autolesionistico
gestione emotiva e comportamentale di esperienze molto intense sul piano professionale ed umano
Il corso è rivolto a Medici, Psicologi, Psicoterapeuti, Laureandi in Psicologia. Numero massimo di partecipanti: 20