Helicobacter Pylori: al successo dell’eradicazione contribuiscono diversi fattori

francescoquatraro
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo

L’infezione da Helicobacter Pylori  è comune in tutto il mondo, ed è diffusa in special modo nei paesi in via di sviluppo; inoltre, come noto, è un fattore di rischio per il cancro gastrico, il quale rappresenta la seconda causa di morte per cancro, con una notevole incidenza in alcune aree geografiche come l’America Latina e l’Asia Orientale. In queste zone si prevede che il numero di decessi per tale forma di neoplasia maligna sia destinato ad aumentare nel corso dei prossimi decenni, a causa dello sviluppo demografico e dell'invecchiamento della popolazione.

Un recente studio condotto in America Latina, condotto al fine di verificare l’efficacia dei vari regimi di trattamento antibiotico, ha dimostrato che la sede geografica, il sesso e l’adesione al trattamento, sono altrettanto importanti quanto la scelta della terapia antibiotica. Ciò dovrà essere tenuto presente nella programmazione della prevenzione primaria, in quanto l'efficacia a lungo termine dei programmi di eradicazione dell'Helicobacter Pylori, per prevenire il cancro gastrico, dipende da fattori individuali e di comunità.

 

Lo studio, pubblicato su JAMA (Journal of the American Medical Association) nel febbraio 2013, è stato condotto su 1.463 partecipanti (HP positivi), di età compresa fra 21 e 65 anni, residenti in sette nazioni latino-americane (Messico, Colombia, Cile, Honduras, Costa Rica e Nicaragua).

 

I pazienti arruolati nello studio sono stati prima trattati e poi osservati nel periodo tra settembre 2009 e luglio 2011.

I pazienti hanno ricevuto, in maniera casuale, uno fra i seguenti tre regimi antibiotici:

  • Triplice terapia: 14 giorni di lansoprazolo 30 mg., amoxicillina 1000 mg. e claritromicina 500 mg.;
  • Trattamento sequenziale: 5 giorni di lansoprazolo 30 mg. e amoxicillina 1000 mg., seguiti da 5 giorni di lansoprazolo 30 mg, claritromicina 500 mg.  e metronidazolo 500 mg.;
  • Trattamento concomitante: 5 giorni di lansoprazolo 30 mg, amoxicillina 1000 mg., claritromicina 500 mg. e metronidazolo 500 mg.

Coloro trovati positivi al controllo con breath test (C13UBT), effettuato da 6 ad 8 settimane dopo il trattamento, sono stati ritrattati con la quadrupla terapia di 14 giorni a base di bismuto.

L'efficacia complessiva, dopo un anno di follow-up effettuato tramite C13UBT, è stata del 79,3%, senza che siano state notate significative differenze tra i tre gruppi di trattamento antibiotico. Infatti il tasso di successo di eradicazione ad 1 anno è stato dell’80,4% per la terapia tripla, del 79,8% per la terapia sequenziale, e del 77,8% per la terapia concomitante.

Un anno dopo il trattamento eradicante, la recidiva è stata rilevata nell’11,5% dei partecipanti allo studio.

Lo studio ha dimostrato che il tasso di recidiva dell’infezione era associato al sito geografico; Costa Rica ed Honduras hanno ottenuto alte percentuali di successo (tra l’87% ed il 90%), mentre la Colombia, alcuni siti in Messico ed il Nicaragua hanno avuto tassi di successo più bassi (dal 71% al 76%). Altre motivazioni rilevate sono state la non aderenza alla terapia iniziale, il sesso maschile ed il numero di figli presenti nel nucleo familiare; infatti nelle giovani donne (21-44 anni) si è rilevata una minore probabilità di successo dell'eradicazione ad 1 anno (72,3%) significativamente inferiore rispetto all’82,8% delle donne più anziane (45-65 anni); una differenza si è rilevata anche negli uomini più giovani (82,1%) rispetto agli uomini più anziani (85,6% ).

Gli autori concludono sottolineando la necessità di ulteriori studi al fine di comprendere meglio le dinamiche di trasmissione del batterio, oltre che di sviluppare nuove strategie antimicrobiche.


Douglas R. Morgan, et al. “Risk of recurrent Helicobacter pylori infection 1 year after initial eradication therapy in 7 Latin American communities.” JAMA. 2013 Feb 13; 309 (6): 578-86.

Data pubblicazione: 22 aprile 2013 Ultimo aggiornamento: 19 febbraio 2015

12 commenti

#1
Dr. Andrea Favara
Dr. Andrea Favara

Dati molto interessanti Francesco grazie, tuttavia poco spiegabili se non per una diversa compliance ad assumere correttamente la terapia, non vedo altrimenti come interpretare fattori come l' appartenza ad aree geografiche diverse il sesso o i figli.Tu che idea ti sei fatto?

Andrea

#2
Dr. Francesco Quatraro
Dr. Francesco Quatraro

Si, la compliance è un fattore importante e l'aspetto socio-culturale andrebbe approfondito. I fattori "locali" possono essere i più vari (stile di vita, caratteristiche genetiche, etc.). Il numero dei figli, e quindi dei componenti del nucleo familiare, aumenta la possibilità di reinfezione per le giovani coppie genitoriali.Il diverso assetto ormonale sarebbe la solita discriminante del sesso (questa volta a favore del "sesso forte per davvero", ovvero delle donne).

Franco

#3
Utente 324XXX
Utente 324XXX

Salve Dr.Francesce Q. da ieri ho scoperto dopo mesi di dolori verso lo stomaco credo che non sapevo come spiegarmi visto il mio rigore nel modo come mi alimento (spesso quando sono a casa), che ho un'infezione da Helicobacter Pylori...mi e' stata prescrita una cora per 7gg con Lanzoprazole, Clarithromycin e Tinidazole...Mi sta seguendo un medico in questo momento....cosa mi potete dire di piu per vedere cosa posso intraprendere come azione dopo che avro fatto i 7gg di trattamento....un dettaglio....dopo la prima dosi di ieri sera, mi sono risvegliato di nuovo verso le ore 3 del mattino con i soliti dolori fino l'arrivo del giorno...sono preoccupato...ho 46 anni, uomo..Grazie da subito!!!

#4
Dr. Francesco Quatraro
Dr. Francesco Quatraro

Da quanto racconta è possibile che i suoi dolori possano NON essere legati all'Helicobacter.
Sarebbe corretto associare una gastroscopia ed una visita gastroenterologica per perfezionare una diagnosi che al momento appare incompleta.
Prego

#5
Utente 324XXX
Utente 324XXX

Buongiorno Dr Francesco e grazie del suo feedback...terro presente il suo consiglio che cerchero di condividere con il medico che mi sta seguendo (sono a Kampala in Uganda attualmente) e dopo i primi 7gg di terapia che sto seguendo contro l'HP di cui i risultati delle analisi sono positivi valuteremo l'opportunita di fare una gastroscopia....dopo settimane di dolori e dopo circa 2gg di trattamento a base dei medicinali di cui sopra nella mia precendente mail, iero ho dormito senza nessun dolore...certo che sembra presto ma spero di nom stare tropo al di fuori del contesto sul modo come mi dovrei curare da questi dolori...La ringrazio per l'aiuto e Le faro sapere sull'evolvere della terapia e dell'evolvere del mio stare. Arnaldo

#6
Utente 324XXX
Utente 324XXX

Buongiorno Dr Francesco e grazie del suo feedback...terro presente il suo consiglio che cerchero di condividere con il medico che mi sta seguendo (sono a Kampala in Uganda attualmente) e dopo i primi 7gg di terapia che sto seguendo contro l'HP di cui i risultati delle analisi sono positivi valuteremo l'opportunita di fare una gastroscopia....dopo settimane di dolori e dopo circa 2gg di trattamento a base dei medicinali di cui sopra nella mia precendente mail, iero ho dormito senza nessun dolore...certo che sembra presto ma spero di nom stare tropo al di fuori del contesto sul modo come mi dovrei curare da questi dolori...La ringrazio per l'aiuto e Le faro sapere sull'evolvere della terapia e dell'evolvere del mio stare. Arnaldo

#7
Utente 324XXX
Utente 324XXX

Grazie Dr Francesco per il link..faro il dovuto buon uso delle informazioni appena acquisite e cerchero di condividerle con il medico che mi sta seguendo per vedere cosa sarebbe meglio di fare da ora....Saluti ed ancora grazie infinite. Arnaldo

#8
Utente 324XXX
Utente 324XXX

Dr Francesco...buona sera ed ancora una volta eccomi qui per chiederLe una domanda a cui vorrei avere un idea sul cosa posso e non posso fare in questa fase di intenso trattamento che sto rifacendo contro l'elicobacter....dopo 3 trattamenti ero ancora risultato non solo positivo ma anche con valori oltre le norme 2 settimane fa...per questo motivo il mio medico di famiglia mi ha ridatto un altro trattamento a base di Omeprazolo, Amoxilina ed un altro antibiotico che non finisco senon verso la fine di febbraio...vorrei sapere Dr Francesco se posso concepire un bambino o meno mentre sono 1) infetto da elicobacter e 2) prendo tutti questi medicinali, in modo da evitare ogni preocupazione seria per l'eventuale bimbo che potrebbe essere concepito nel mentre prendo la terapia e che sopratutto sono infetto da elicobacter....ho saputo (anche dal materiale che Lei mi ha mandato), che il tempo di attesa che potrebbe passare fra il trattamento efficace e l'erradicazione del batterio sul mio corpo nel caso avenisse un giorno, cosa chd spero sia proprio possibile dopo tutte le cure che sto prendendo puo andare fino ad un anno senon oltre e mia moglie vorrebbe un bambino ora...la ringrazio molto per l'aiuto. Buona serata a Lei.
Saluti. Arnaldo

#9
Dr. Francesco Quatraro
Dr. Francesco Quatraro

Gentile utente,
nessuna paura per la gravidanza.
Vorrei però dirle che questi spazi non sono riservati ai consulti,
ma a discussioni di carattere generale (non personale) prettamente inerenti l'articolo scientifico.
Ciò detto la inviterei cortesemente ad esprimere le sue richieste nell'allocazione appropriata, ovvero nella richiesta consulti.

#10
Utente 336XXX
Utente 336XXX

Salve, dopo una gastroscopia referto stomaco con abbondante presenza di secreti chiari e mucosa antrale iperemica. Piloro e duodeno nella norma. Hp test positivo in sede antrale. Chiedo se normale che durante la cura e terapia sequenziale con antibiotica il dolore addominale e piú frequente sono al 7 giorno di cura.

#11
Dr. Francesco Quatraro
Dr. Francesco Quatraro

Caro utente 336677
E' possibile che gli antibiotici le abbiano dato i sintomi riferiti,
ma voglio ricordarle che la sua è una richiesta che va inserita nello spazio consulti.

#12
Utente 405XXX
Utente 405XXX

buongiorno dottore..mi trovo una dermatite seborroica sul cuoio ho notato specialmente se mangio alcuni alimenti quali zucchero soprattutto..questo mi ha fatto pensare a problemi digestivi..infatti mi hanno trovato con gastroscopia e biopsia una lieve ernia iatale causata da sforzi in palestra e una lieve gastrite causata appunto da helicobapter pylori..la cura prescritta e di un gastroprotettore più la combinazione di 2 antibiotici mattino e sera il tutto per 10 giorni in più altri 20 giorni di solo gastro protettore..secondo lei/voi possono essere legate le crosticine della testa con helicobapter pylori? Se si dopo quanto tempo dall'eradicazione potrei cominciare a vedere risultati sul cuoio capelluto?e bastano i 10gg di antibiotici per ucciderlo? Devo aggiungere che non soffro di mal di pancia apparte qualche fitta leggera per pochi secondi..

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